Assegno mantenimento figli: quando deve essere restituito?

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


  • L‘assegno di mantenimento per i figli deve essere revocato o ridotto in presenza di alcune condizioni.
  • Vi rientra quella in cui i figli raggiungono l’indipendenza economica.
  • Gli assegni percepiti in modo indebito, dunque, possono essere oggetto di restituzione.

L’assegno di mantenimento per i figli non è per sempre: nel momento in cui il figlio diventa maggiorenne, per esempio, e raggiunge l’autosufficienza economica, è prevista la revoca dello stesso. 

Ovviamente i genitori – in questo caso colui o colei che è tenuto a erogare l’assegno ogni mese – non possono decidere di sospendere autonomamente il contributo o di ridurlo senza il consenso dell’altro genitore. 

È infatti sempre necessario raggiungere un accordo e, in generale, che la sospensione o la riduzione venga disposta tramite un provvedimento giudiziario. Quali sono, invece, i casi in cui è necessario procedere con la restituzione delle somme versate?

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Si potrebbe parlare di appropriazione indebita se non si restituissero gli importi non dovuti? Vediamo come stanno effettivamente le cose, partendo proprio da quando in cui i figli diventano maggiorenni e autosufficienti. 

Decorrenza modifica assegno mantenimento figli

Come abbiamo appena specificato, la revoca dell’assegno di mantenimento non è automatica nel momento esatto in cui i figli raggiungono l’indipendenza economica. Fino a quando non viene emessa una decisione ufficiale da parte del Tribunale, l’assegno deve continuare a essere versato. 

Nei fatti, quindi, potrebbe accadere che i figli continuino a ricevere dei soldi da parte del genitore tenuto a garantire il mantenimento anche qualora non ne avessero più effettivamente bisogno. Cosa bisogna fare in casi simili? La revoca può essere retroattiva?

In pratica, si deve valutare ogni singolo caso al fine di verificare se si possa effettivamente chiedere la restituzione delle somme che sono state corrisposte all’altro genitore (cioè quello collocatario). Vediamo quali elementi si devono prendere in considerazione. 

Ti potrebbe interessare anche L’assegno di mantenimento spetta anche a chi è in pensione?

mantenimento restituzione
Consulenza Legale OnlineConsulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull’argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online – Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza – La tua consulenza verrà letta solo dall’avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza

Sospensione assegno di mantenimento figlio che lavora e restituzione

Quando è effettivamente possibile richiedere la restituzione degli importi che sono stati versati nei confronti del figlio che ha raggiunto l’indipendenza economica all’ex partner? 

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Si possono distinguere due diverse ipotesi:

  1. se le somme sono state utilizzate per provvedere all’acquisto di alimenti, allora non è prevista la restituzione;
  2. se, invece, non sono state utilizzate per il mantenimento del figlio e con una funzione alimentare, ma li ha usate l’altro genitore per motivi personali (es. per andare in vacanza), tali importi devono essere restituiti. 

Le somme in questione, infatti, sarebbero state percepite in modo indebito ed è quindi possibile recuperare i soldi versati all’altro genitore ingiustamente. 

Potrebbe interessarti anche Pensione di reversibilità al coniuge divorziato senza assegno di mantenimento

Sentenze revisione assegno di mantenimento figli

Ci sono state diverse sentenze in merito alla revisione o sospensione dell’assegno di mantenimento dei figli. L’esito delle stesse è riassumibile in queste parole:

il diritto di un coniuge a percepirlo ed il corrispondente obbligo dell’altro a versarlo, nella misura e nei modi stabiliti dalla sentenza di separazione o dal verbale di omologazione, conservano la loro efficacia sino a quando non intervenga la modifica di tali provvedimenti, rimanendo del tutto ininfluente il momento in cui, di fatto, sono maturati i presupposti per la modificazione o la soppressione dell’assegno, con la conseguenza che, in mancanza di specifiche disposizioni, la decisione giurisdizionale di revisione non può avere decorrenza dal momento dell’accadimento innovativo, anteriore nel tempo rispetto alla data della domanda di modificazione. 

Il raggiungimento della maggiore età dei figli, per esempio, non rappresenta la fine dell’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere la prole – e, in questo caso, non corrisponde neanche con la cessazione dell’assegno di mantenimento. 

Anche in merito all’età che il beneficiario (quindi il figlio) deve raggiungere affinché il mantenimento cessi in automatico, i criteri sono divenuti più elastici negli anni. Per esempio, il Tribunale di Milano ha ritenuto che il limite di età dei 34 anni sia ancora tollerabile. Di contro, la sentenza n. 32406/2021 della Cassazione ha stabilito che 32 anni rappresentino il momento in cui il figlio perde il diritto di essere mantenuto dai propri genitori. 

Hai difficoltà a richiedere la restituzione dell’assegno di mantenimento che il tuo ex coniuge non avrebbe dovuto ricevere? Prova a risolvere il problema con il supporto di un avvocato online.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

assegno mantenimento restituzioneassegno mantenimento restituzione

Retroattività assegno mantenimento

Nonostante quanto detto fin qui, di fatto capita con una certa frequenza che il genitore di turno smetta di versare l’assegno di mantenimento nel momento esatto in cui il figlio comincia a lavorare, senza interpellare il giudice per una modifica formale del provvedimento.

In questa ipotesi, come abbiamo visto, è possibile adire il Tribunale per richiedere la restituzione degli importi non dovuti inviati all’ex coniuge. La Cassazione ha affrontato più volte il tema dell’efficacia retroattiva della revoca. 

In particolare, la sentenza n. 3659 del 2020 ha specificato che:

in caso di modifica giudiziale delle condizioni economiche del regime post-coniugale, intervenuta in ragione della raggiunta indipendenza economica dei figli, il genitore obbligato può esercitare l’azione di ripetizione ex art. 2033 c.c. anche con riferimento alle somme corrisposte in epoca antecedente alla domanda di revisione, allorché la causa giustificativa del pagamento sia già venuta meno, atteso che la detta azione ha portata generale e si applica a tutte le ipotesi di inesistenza, originaria o sopravvenuta, del titolo di pagamento, qualunque ne sia la causa. 

In pratica, l’irripetibilità delle somme versate dal genitore obbligato è giustificata soltanto nel caso in cui gli importi abbiano una funzione alimentare. Se i figli sono indipendenti economicamente, tale obbligo non sussiste, quindi si può agire in modo retroattivo per recuperare i soldi percepiti indebitamente. 

Si può dunque concludere che i principi di irripetibilità, impignorabilità e non compensabilità delle prestazioni alimentari non operino in modo indiscriminato, ma devono sempre fare riferimento al caso concreto. 

Ne consegue, dunque, che la revoca dell’obbligo del mantenimento può avere efficacia retroattiva e che il denaro erogato in mancanza dei presupposti alla base del diritto al mantenimento debba essere restituito. 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Ti suggeriamo di leggere pure Cosa succede se l’ex marito non paga il mantenimento

Consulenza Legale OnlineConsulenza Legale Online

Vuoi una consulenza legale sull’argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato

  • +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
  • Consulenza Legale Online – Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
  • Anonimato e Riservatezza – La tua consulenza verrà letta solo dall’avvocato che accetterà di rispondere

Richiedi una Consulenza



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione