Il sogno di ogni motociclista รจ quello di possedere una moto particolare, unica, che ci distingua dagli altri e che esprima il nostro concetto di motociclismo. In Bimota questo sogno lo hanno realizzato sin da quando nel 1973 prese vita la prima moto disegnata da quellโautentico artista che era Massimo Tamburini: la HB1. Bimota รจ infatti lโacronimo dei nomi dei fondatori: Valerio Bianchi, Giuseppe Morri e Massimo Tamburini, che nel 1966 diedero vita alla BI-MO-TA, unโazienda che era inizialmente specializzata nellโinstallazione di impianti di condizionamento e riscaldamento.
La HB1 venne prodotta in dieci esemplari ed utilizzava il motore della Honda CB 750. Per chi come me in quegli anni era ancora un ragazzo Bimota rappresentรฒ subito un bellissimo sogno, la massima espressione del motociclismo. Per quanto mi riguarda restรฒ sempre e solo un sogno a causa dellโelevato prezzo di vendita, giustificato dal fatto che in Bimota acquistavano i motori (giapponesi e Ducati), per poi creargli attorno una moto, con un telaio eย una ciclistica appositamente studiati per esaltare le prestazioni del propulsore.
โNoi siamo dei visionari, dei fortunati –ย รจ scritto sul sito Bimota – siamo parte di quella cerchia di centauri moderni in grado di concepire la motocicletta come simbolo di pura emozione e indipendenza, in antitesi rispetto al concetto, oramai dominante, del โtutti in fila e tutti ugualiโ. La creazione di ogni singola motocicletta รจ considerata quale il coronamento di un sogno, il concretizzarsi di una visioneโ.
Tornando alla produzione, alla HB1 (Honda Bimota 1) seguirono la SB2 (Suzuki) e la KB1 (Kawasaki). Tutte le Bimota erano il frutto di una fervida passione unita ad un incredibile capacitร tecnica e che, sempre prendendo spunto dal sito dellโazienda riminese, erano โsculture dโarte dai contenuti di alta tecnologiaโ.
Negli anni 80 la decisione di confrontarsi nelle competizioni. Nelle mani di Jon Ekerold la YB3 corre nel mondiale 350, mentre Virginio Ferrari porta in pista la YB4 nel mondiale TT1. Alla fine degli anni 80 Pierluigi Marconi, attuale Chief Operating Officer di Bimota, prende le redini dellโazienda ed eredita la filosofia aziendale. Eโ lui che crea alcuni modelli con telaio scatolato in alluminio (YB8, YB8 E, Furano, Bellaria, YB9 sr, YB9 sri, YB10, YB10 biposto, YB11, SB6, SB6 R, SB7, SB8 R) ed altri con telaio in traliccio (DB2, DB2 sr, DB2 EF). Ma la moto che ha senza dubbio fatto piรน scalpore ed รจ una delle moto simbolo dellโatelier riminese รจ senza dubbio la TESI 1D realizzata nel 1990.
Pochi anni prima era nato il mondiale Superbike e la prima gara a Donington Park era stata vinta proprio da una Bimota, la YB4 guidata da Davide Tardozzi, che nello stesso anno vinse un totale di cinque gare, mentre il suo compagno di squadra Stephane Maerten se ne aggiudicรฒ due. Lโanno successivo fu Giancarlo Falappa a salire sulla Bimota motorizzata Yamaha e a cogliere altri tre successi. Per festeggiare lโundicesima vittoria bisognerร attendere la stagione 2000 quando il talento di Anthony Gobert contribuรฌ al successo della SB8 R nella gara di Phillip Island.
In totale la casa romagnola in SBK ha disputato 91 gare ottenendo 11 vittorie, 17 podi, 4 pole รจposition e 5 giri veloci in gara.
Questโanno saranno Alex Lowes e Axel Bassani a riportare in pista le Bimota, con la KB998 motorizzate Kawasaki, gestite dal Team BbKRT. Piloti e moto sveleranno le loro livree la seraย del il 6 febbraio nella sede di Cerasolo, a pochi chilometri da Rimini. Le aspettative sono alte, cosรฌ come alto รจ il desiderio di rivedere in azione un marchio mitico che ha fatto la storia del nostro motociclismo.
In questo videoย lโIng. Pierluigi Marconi anticipa in parteย la presentazione del 6 febbraio e spiega cosa rappresentino le competizioni per la casa romagnola. Le corse da sempre fanno parte del DNA di Bimota, tanto che uno degli slogan dellโazienda si riassume in: creare un prototipo, portarlo in pista, iniziarne la produzione.
Anche la KB998 Rimini รจ nata in circuito e grazie al contributo della Kawasaki cercherร di rinverdire i successi delle moto che lโanno preceduta. โUn gran motore, unโottima elettronica ed unโottima ciclistica, nelle mani di un team professionale e con la voglia di impegnarsiโ. Questo secondo lโIng.Marconi รจ il mix perfetto per avere successo nelle competizioni.
Sarร cosรฌ anche per il Team BbKRT (Bimota by Kawasaki Racing Team)? Eโ uno dei motivi di interesse del mondiale Superbike 2025, che inizierร tra tre settimane circa in Australia.
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