Dall’Etna ricomincia a cadere cenere lavica. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che al momento la visione dell’edificio vulcanico attraverso la rete di telecamere di sorveglianza è totalmente occlusa a causa della copertura nuvolosa.
Il modello previsionale della dispersione dell’eventuale nube eruttiva indica una direzione sud-est. In particolare ad essere interessata dalla caduta di cenere è la fascia ionica compresa tra Giarre e Torre Archirafi dove si sta registrando una presenza di cenere non copiosa ma continua.
A partire dalle ore 9:40 UTC il tremore vulcanico inoltre mostra un rapido aumento dell’ampiezza portandosi su valori alti. Anche alcuni comuni pedemontani, come Zafferana Etnea e Milo, si stanno però ricoprendo di granelli lavici.
La localizzazione della sorgente media del tremore è in corrispondenza del cratere Bocca Nuova. Contemporaneamente si registra un analogo andamento del tremore infrasonico con eventi esplosivi localizzati al cratere Bocca Nuova.
A partire dalle ore 8:40 UTC si registrano variazioni sui segnali clinometrici con un massimo di circa 1.5 microradianti registrato alla stazione di Pizzi dei Neri (PDN). I segnali della rete GNSS non mostrano variazioni significative.
Disagi a Fontanarossa
“Comunichiamo che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna, è stata predisposta la chiusura del settore A3 fino alle ore 18:00 LT.
Le disposizioni non andranno a generare alcun impatto operativo sul traffico aereo odierno. Consigliamo comunque ai passeggeri di contattare le compagnie aeree per eventuali informazioni. Seguiranno aggiornamenti”. Così la Sac sui propri social di riferimento.
10 Novembre 2024 | 04:02
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