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I risultati della terza edizione del progetto di Fondazione Una

Oltre 6mila volontari in 15 Regioni italiane, per un totale di piĆ¹ di 90mila ore di volontariato, 160 iniziative di diverso genere, dalla manutenzione delle aree verdi ad attivitĆ  di divulgazione, 80 tonnellate di rifiuti rimossi dallā€™ambiente. Sono alcuni dei numeri della terza edizione del progetto Operazione Paladini del Territori di Fondazione Una – Uomo, Natura.

ā€œI risultati della terza edizione dellā€™Operazione Paladini del Territorio sono straordinari non solo nella misura in cui vanno ad aumentare ulteriormente, se non raddoppiare, quella che ĆØ stata lā€™esperienza del 2023. Lo sono perchĆ© sono lā€™ennesima dimostrazione di quanto la comunitĆ  venatoria non sia chiusa in se stessa come viene dipinta, ma sia anzi aperta, responsabile, orgogliosa del proprio ruolo a livello sociale – ha dichiarato Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione Una -Ringrazio le associazioni venatorie tutte e ogni singolo volontario che nel corso del 2024 ha scelto di dedicarsi al proprio territorio, alla propria comunitĆ , e di contribuire alla loro tutela insieme a Unaā€.

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PiĆ¹ nel dettaglio, nel corso del 2024, il progetto ĆØ arrivato a coinvolgere oltre 6mila volontari in 15 Regioni italiane, registrando un aumento del 50% rispetto allā€™anno precedente. Ogni cacciatore partecipante, nel corso dellā€™anno, ha donato alla comunitĆ  una media di 15 ore, per un totale di piĆ¹ di 90mila ore di volontariato donate dalla comunitĆ  venatoria. I volontari che hanno preso parte con le proprie iniziative al progetto di Fondazione Una, coordinati da piĆ¹ di un centinaio di sezioni provinciali e comunali delle associazioni venatorie nazionali (in primis Federcaccia, Enalcaccia e Arcicaccia), hanno organizzato oltre 160 iniziative di volontariato di diverso genere, dalla manutenzione delle aree verdi alla raccolta di rifiuti dispersi nellā€™ambiente naturale, fino ad attivitĆ  di divulgazione in collaborazione con le scuole ed iniziative di supporto a progetti scientifici, portando benefici per oltre 6 milioni di cittadini che vivono nelle aree interessate.

Grazie allā€™impegno dei Paladini del Territorio oltre 80 tonnellate di rifiuti sono state rimosse dallā€™ambiente: un peso equivalente a quello di 8 camion. Tra i rifiuti raccolti e correttamente smaltiti dai cacciatori anche alcuni pericolosi ma anche rifiuti ingombranti, abbandonati da tempo nelle aree naturali, come pneumatici, elettrodomestici rotti, biciclette e altri mezzi di trasporto, ferro e rifiuti metallici. Un grande contributo alla pulizia di boschi e aree naturali ĆØ stato dato dai volontari dellā€™Atc Provincia di Lecce, che ha coinvolto oltre 30 sezioni locali, ma anche dalle sezioni comunali Fidc di Ferentillo, in provincia di Terni, di CirĆ² Marina, provincia di Crotone, e di Campolongo Tapogliano, Udine, dalla sezione provinciale Enalcaccia di Ragusa e anche da quella di Biella. Diverse sono state le iniziative volte al ripristino di sentieri, aree verdi e urbane, arrivando anche alla ricostruzione di un ponte crollato per il maltempo, in provincia di Torino, grazie alle Sezione comunale Fidc Alta Val Grande.

Lā€™Operazione Paladini del Territorio 2024 si ĆØ caratterizzata anche e soprattutto per la varietĆ  delle iniziative candidate: rispetto alle prime edizioni, la volontĆ  di Fondazione Una di ampliare il perimetro del progetto, includendo le diverse iniziative attraverso le quali i circoli venatori sono attivi sul proprio territorio, ha consentito di mettere a sistema tutte le modalitĆ  di sostegno alla comunitĆ  da parte dei cacciatori. Alcune delle iniziative a scopo divulgativo hanno visto il coinvolgimento dei bambini della comunitĆ , come quelle organizzate da Fidc Nucleo di Magenta ‘Eligio Colombo’, dalla sezione provinciale Fidc di Trieste, dalle Associazioni Cecinesi e da Arcicaccia in Toscana. Altre sono state dedicate alla cura delle fasce di popolazione piĆ¹ fragili, come ĆØ stato in provincia di Brescia, grazie alla sezione comunale Fidc di Borgosatollo.

Per il 2025, Fondazione Una rinnova lā€™invito a prendere parte allā€™Operazione Paladini del Territorio, per la sua quarta edizione, riconfermando l’obiettivo di contribuire attivamente alla preservazione e cura dellā€™ambiente che ĆØ stato il motore del progetto fin dalla sua nascita. Lā€™annuncio della quarta edizione porta con sĆ© anche la novitĆ  dellā€™apertura del primo sportello del Paladino del Territorio, attivo sul sito di Fondazione Una, attraverso il quale sarĆ  possibile richiedere lā€™intervento dei volontari dove si dimostrerĆ  necessario.



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CALCIO Saverio Sticchi Damiani ā€œCon la cessione di Dorgu si creano le basi per il futuro del Lecceā€ A conclusione della sessione di calcio mercato in cui per il Lecce si ĆØ registrata la cessione piĆ¹ lucrosa della sua ormai centenaria storia la societĆ  ha indetto una conferenza stampa nel corso della quale ha preo la parola prima di il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, ed anche per lui nel corso degli ultimi giorni, per la precisione a Parma, dobbiamo registrare un primato storico: Sticchi Damiani ha infatti superato per vittorie conquiste nel massimo campionato italiano, dopo quella di parta sono 31, sia Mario Moroni (30) che Franco Jurlano (29). ā€œVolevo fare il punto sullo stato di salute del club, parlando soprattutto di numeri, debiti, veritĆ . Chiedetemi pure tutto su qualsiasi cosa non sono chiaro, la nostra trasparenza ĆØ massima. Cā€™ĆØ questā€™idea che si dĆ  un messaggio e se ne cela un altro, cosa sbagliatissima. Cā€™ĆØ con me Tamborrino del collegio sindacale che potrĆ  riprendermi se dico qualche inesattezza. Parto dallā€™aspetto economico, per chi vede il calcio in modo piĆ¹ romantico, cosa alla quale tengo tantissimo, ci sarĆ  anche lo spazio in coda. Partiamo dallā€™operazione Dorgu che ha i caratteri della straordinarietĆ . Eā€™ la nostra cessione record ed avviene nel nostro momento di grandissima salute economica. Qualcuno ha voluto parlare di criticitĆ , che ci sono state ma in passato con il Covid sul cui risanamento tornerĆ² dopo. Non era unā€™operazione prevista, non ĆØ stata fatta per colmare criticitĆ  del passato. Ci porta ricchezza sotto tutti i punti di vista e possibilitĆ  di fare investimenti tecnici e strutturali. PiĆ¹ volte abbiamo detto che Dorgu non sarebbe partito a gennaio, ed ora spiego perchĆ© ĆØ accaduto il contrario. Poi ĆØ arrivato il Manchester United, che si ĆØ fatto sentire con noi e con lā€™entourage del ragazzo ricevendo da noi una risposta ufficiale che vi lascio qui, in cui dicevamo che non avevamo intenzione di lasciar partire Dorgu a gennaio. E non parlando di cifre, non chiedendo rilanci. Questo, anzichĆ© stoppare lo United, ha sortito lā€™effetto opposto. Il Manchester ha cosƬ insistito, noi abbiamo chiesto piĆ¹ volte di rinviare il tutto in estate, promettendo anche al giovane che non avrebbe perso lā€™opportunitĆ . Anche per noi era uno step storico, solo volevamo farlo a luglio. Gli inglesi ci hanno comunicato la loro volontĆ , del club e del suo allenatore, di immediatezza. Cā€™ĆØ stato un aut-aut, o adesso o mai piĆ¹, dando questo messaggio anche allo stesso calciatore. Dorgu non si puĆ² giudicare, hai 20 anni e ti arriva il Manchester United con unā€™offerta del genere. Lā€™insieme di questo fattori ci ha portato a pensare che dalla coerenza saremmo passati ad un impuntarsi stupido. Ora parliamo del reinvestimento delle risorse. Cā€™ĆØ preoccupazione che questā€™introito vada ad un precedente risanamento frutto della retrocessione in B sommata ai due anni cadetti di Covid i quali ci hanno portato un -27. Calcio e Finanza ha fatto un articolo su un documento ufficiale, ma lo ha fatto nei giorni dellā€™addio di Dorgu. Questo per dire che il ripianamento del -27 sarebbe arrivato a prescindere dallā€™ultimo acquisto tramite tre plus di bilancio di fila. Quindi gli introiti di Dorgu vanno al di lĆ  del ripianamento. Si ĆØ parlato di debiti, che io ho detto siano stati azzerati. Ed ĆØ una grande veritĆ . Ci sono delle passivitĆ  che vanno a bilancio, come la svalutazione dei calciatori, che perĆ² non sono soldi che devi a qualcuno. Semplicemente influiscono su quel -27 che ripiani con tre bilanci positivi di fila, come stiamo facendo a prescindere dalla plusvalenza di Dorgu. Ora, questo non vuol dire che il giorno dopo aver ceduto Dorgu buttiamo 30 milioni sul mercato, non ĆØ cosƬ che fa il Lecce. Noi dobbiamo continuare a prendere giocatori a 2 per formarli, andando ovviamente ad accrescere lā€™aspetto delle possibilitĆ . Un altro aspetto: nessuno dei soci ha mai preso 1 euro. Abbiamo investito 26 milioni per la nostra scalata, cosa che ha fatto anche il Napoli investendo e poi dando sostenibilitĆ  ad una societĆ  strutturata. Eā€™ cosƬ che un certo tipo di societĆ  fanno calcio. Noi abbiamo fatto un regalo al territorio, investendo soldi privati che qui non ĆØ facile reperire. Le aziende locali come sponsor tramite Confindustria sono riuscite a sommare 27mila euro, questā€™anno la Camera di Commercio ha provato a fare lo stesso per acquistare uno skybox da 50mila euro tramite aziende locali e non ci ĆØ riuscita. Noi invece abbiamo investito 26 milioni nel Lecce, facendo una scalata che non era scontata. Cā€™ĆØ chi ha speso 70 milioni ed ĆØ ancora in C. SostenibilitĆ  non vuol dire che non si investe, ma che si generano ricavi reinvestitiā€. Il tifoso non cā€™entra nulla, perchĆ© girano numeri a casaccio. Ad esempio sugli innesti. Parliamo di cifre reali che entrano nel club, per Pongracic sono entrati 10 milioni e per Gendrey poco piĆ¹ di 6. Si riduce di parecchio. Grazie al lavoro dei direttori abbiamo fatto cessioni importanti, incassando escluso Dorgu 40 milioni effettivi, spendendone 42. PerĆ² io so che quei 42 diventeranno 200. Il tifoso sbaglia perchĆ© ha numeri sbagliati, cā€™ĆØ chi dice che ci mettiamo i soldi in tasca. Affrontiamo questo tema, perchĆ© ai tempi di Semeraro si ruppe tutto dicendo che se li intascavano anche se avevano in realtĆ  perso 100 milioni. Il tifoso puĆ² stare tranquillo, i soldi di Dorgu verranno reinvestiti. Eā€™ un tema che verrĆ  sgomberato. Abbiamo fatto un accordo con lā€™Ordine dei commercialisti e metteremo a disposizione un professionista per ogni curiositĆ  che i tifosi possano avere. Dorgu verrĆ  pagato in 5 anni, perchĆ© anche i grandi club come il Manchester United chiede le rateizzazioni. Quindi noi ora ci troviamo a giocare un campionato sudatissimo, ĆØ una bella stagione, sono carico in questo momento storico. Dobbiamo stare tutti uniti, guardare a Parma quanto abbiano inciso i tifosiā€. Io credo che sul mercato le abbiamo provate tutte. Io credo che abbiamo fatto un mercato da Lecce, spendendo 2 milioni per giocatori validi. Magari se lo stesso giocatore viene pagato 8 il tifoso ĆØ contento. Pensate a Pierotti, lo scorso anno si diceva non avessimo fatto abbastanza perchĆ© avevamo acquistato lui a 1,2 milioni. Se oggi me lo chiedono a 8 milioni io non lo do, quindi credo che per quelle che sono le nostre possibilitĆ  e caratteristiche il Lecce provi sempre a fare il massimo. Ovviamente siamo in piena regola anche con i rapporti con il fisco. Sui costi delle cessioni sono tanti gli aspetti ad influire ed ĆØ giusto parlarne. Prendiamo ad esempio Gendrey, perchĆ© giocatori cosƬ li puoi avere a zero come fatto da noi se poi fai degli accordi come riconoscere percentuali future al club che te lo cede ma anche agli intermediari che possono aver favorito la trattativa. Sono tanti gli aspetti da prendere in considerazione. Poi non dimentichiamo che ci troviamo in una Serie A complicatissima, con di fronte club che investono cifre importanti come Como, Parma e non solo. Non dimentichiamo che si ĆØ parlato tanto di fair play finanziario, un tetto che noi ci siamo auto imposti perchĆ© ĆØ importante per stare in salute come club. Siamo stati criticati perchĆ© parliamo del centro sportivo magari dopo una sconfitta. Non dobbiamo farci trascinare dal risultato del momento, un club come il nostro deve convivere con la sconfitta. Non dobbiamo fermarci allā€™oggi, serve visione a lungo termine. Non so perchĆ© il centro sportivo sia stato preso in antipatia da alcuni, io non mi stancherĆ² mai di sottolineare invece lā€™importanza di alcune cose perchĆ© sono sintomo di salute e lungimiranza. Il centro sportivo ti porta meno infortuni, quindi punti. Eā€™ importante e non dobbiamo farci prendere troppo dalle difficoltĆ  del momentoā€.