DMO, ecco le linee guida per il riconoscimento – Il Golfo 24

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


La Giunta Regionale della Campania ha approvato le Linee Guida per il riconoscimento delle Destination Management Organization – D.M.O. (Organizzazioni per la Gestione delle Destinazioni Turistiche) della Regione Campania.Nell’ambito della Legge Regionale della Campania che prevede la “Organizzazione del Sistema Turistico in Campania” e promuove il turismo nell’ambito pubblico e privato e definisce le competenze, le funzioni e le attività della Regione, nonché le funzioni riconosciute alle autonomie degli enti locali e degli altri organismi in materia di turismo e si propone la promozione dell’immagine turistica della Campania in ambito nazionale e internazionale. La medesima Legge Regionale definisce gli Ambiti Territoriali Turistici Omogenei (ATTO) come “aree delimitate nelle quali, per storia turistica o per chiara potenzialità, sono organizzate e ottimizzate le offerte dei servizi pubblici e privati per il turismo e dove sono integrati il patrimonio umano, ambientale, produttivo e culturale del territorio”, demandando alla Giunta regionale il compito di individuare, nel territorio della Regione, coerentemente con le previsioni della pianificazione territoriale regionale, gli Ambiti Territoriali Turistici Omogenei (ATTO). Nel 2017 sono stati individuati in: Napoli, Campi Flegrei, Capri, Ischia e Procida, Penisola Sorrentina, Area Vesuviana, Caserta, Litorale Domizio, Irpinia, Sannio, Salerno-Cava dei Tirreni-Costiera Amalfitana, Sele-Tanagro-Cilento e Vallo di Diano.

Il Programma Annuale per il Turismo 2024, approvato con DGR n. 376 del 25/07/2024, contiene l’intervento n. 5 denominato: “Destination Management Organization – DMO: Indirizzi regionali” da attuare in attesa della definizione del disegno di Legge “Testo Unico del sistema turistico regionali”, che prevederà in particolare l’eliminazione dei Poli Turistici Locali – PTL, previsti dall’art. 8 della vigente L.R. 18/2014, in favore di “forme associative composte da soggetti pubblici e privati che operano per il turismo”. In relazione al suddetto intervento il Programma Annuale per il Turismo 2024 indica come adempimento da avviare nel corso del 2024 la procedura di approvazione delle linee guida per l’istituzione e riconoscimento delle DMO (Organizzazioni per la gestione delle destinazioni turistiche).

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Il comune di Ischia in particolare è precursore in tal senso. Come spiegano da Palazzo Santa Lucia, il 17 ottobre, all’esito di una prima fase di confronto con i vari interlocutori pubblici e privati, è stata elaborata dai competenti uffici della Direzione Generale per le Politiche culturali e per il Turismo e trasmessa all’Assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo una bozza delle “Linee Guida per il riconoscimento delle DMO della Regione Campania” e successivamente è stata attivata una seconda fase di ascolto degli enti locali, dei rappresentanti delle Associazioni di categoria e degli operatori del settore al fine di raccogliere le rispettive proposte in relazione alla perimetrazione degli ATTO e delle possibili DMO da costituire. Come spiegano gli uffici dell’Assessore Regionale al Turismo ed alla semplificazione amministrativa “sono pervenute dai soggetti interessati diverse richieste di deroga relativamente alle delimitazioni territoriali. Gli uffici regionali propongono di accogliere tali istanze, purché sia rispettato il requisito della contiguità territoriale e della riconoscibilità del territorio sotto il profilo dell’immagine turistica, da determinarsi attraverso la presenza di attrattori culturali, enogastronomici e naturalistici di valenza extraregionale. Al termine dell’ulteriore fase di ascolto, i medesimi uffici della Direzione Generale per le Politiche culturali e il Turismo hanno elaborato il documento finale sulle“Linee guida per il riconoscimento delle Destination Management Organization – DMO-Organizzazioni per la Gestione delle Destinazioni turistiche- della Regione Campania”». È stata poi rinviata a successiva deliberazione, a conclusione del procedimento di riconoscimento delle D.M.O. e, l’individuazione definitiva degli Ambiti Territoriali Turistici Omogenei (ATTO).

LE LINEE GUIDA

Le Linee Guida «hanno lo scopo di favorire la governance coordinata e integrata delle destinazioni turistiche della Regione Campania attraverso la cooperazione tra soggetti pubblici e privati per migliorare la qualità dell’accoglienza turistica in termini sia di coerenza con le caratteristiche territoriali sia di innovazione dello sviluppo locale. In questo modo si intende perseguire le seguenti finalità dello sviluppo turistico regionale.Ciascun Comune può aderire ad una sola DMO riconosciuta dalla Regione Campania. Vi riportiamo una sintesi delle principali previsioni. La partecipazione degli operatori privati singoli, anche appartenenti al terzo settore, è garantita attraverso il Patto di destinazione. Gli operatori del settore privato, anche appartenenti al terzo settore e le loro forme aggregative possono aderire a più Patti di destinazione relativi a differenti DMO. In ogni caso,spiegano gli atti pubblici, ciascuna DMO deve garantire che: «nei Comuni aderenti siano ubicati almeno il 50% dei posti letto complessivi del territorio di riferimento; gli operatori della ricettività aderenti attraverso il Patto di destinazione assicurino la rappresentanza di una quota pari ad almeno il 10% dei posti letto complessivi del territorio di riferimento.Le DMO devono dotarsi di un atto regolativo e di un Patto di Destinazioneper la regolamentazione del proprio funzionamento e la gestione delle proprie attività». Ai fini del riconoscimento da parte della Regione Campania, è necessario che la candidatura sia presentata da un Comitato Promotore. A seguito del provvedimento di riconoscimento provvisorio, il Comitato Promotore si costituisce in DMO entro 90 giorni, salvo proroghe concesse dalla Regione Campania. La Direzione Generale competente provvede al riconoscimento delle DMO, previa ulteriore acquisizione del parere positivo della Commissione di valutazione, entro 90 giorni dalla trasmissione della richiesta di riconoscimento da parte del legale rappresentante.I soggetti aderenti definiscono autonomamente la forma giuridica e la modalità organizzativa più adatta alla governance della DMO, purché siano garantite le finalità, i requisiti e le funzioni indicate nelle presenti Linee Guida.

Ciascuna DMO, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, presenta alla Regione Campania una relazione consuntiva dettagliata sulle attività svolte e sui risultati conseguiti nell’anno precedente, corredata dal rendiconto di ordine finanziario e contabile, inclusa una relazione sul raggiungimento degli indicatori chiave di prestazione KPI e le ragioni degli eventuali scostamenti.

Ciascuna DMO si dota della figura del Manager della Destinazione, che è responsabile dei risultati e delle attività svolte dalla D.M.O. La figura del Manager della Destinazione deve possedere elevata professionalità, nonché le conoscenze e le competenze necessarie, tra l’altro, a pianificare lo sviluppo dell’offerta turistica locale, attuare campagne di comunicazione e marketing, assicurare la promozione territoriale attraverso il coordinamento degli attori locali aderenti alla DMO.

L’Agenzia Campania Turismo svolge funzioni di DMO regionale. È previsto il riconoscimento delle DMO già attive nel territorio della Regione Campania alla data di approvazione delle presenti Linee Guida, a condizione che rispettino determinati requisiti:assicurino, attraverso l’adesione formalizzata degli operatori privati, una capacità ricettiva adeguata e proporzionata al territorio rappresentato; siano dotate di una immagine autonoma, distintiva, riconosciuta e consolidata nei confronti della domanda turistica nazionale e internazionale;siano pienamente operative, con strutture organizzative dedicate, da almeno un anno ed altro.





Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link