La bellezza di una stanza giapponese, prodotta unicamente dal gioco del grado di opacità dell’ombra, non ha bisogno di accessori”. Questa frase proviene da “L’elogio dell’ombra”, un saggio scritto da Junichiro Tanizaki nel 1933, che vi descrive i segreti dell’estetica giapponese e sostiene che solo in penombra o addirittura in penombra è possibile ammirare la bellezza dei materiali e la patina del tempo su di essi. Questa è una delle fonti che ha ispirato Sylvia Melián e il suo studio Melián Randolph a ideare questo progetto di ristrutturazione integrale di un appartamento di 300 m2 nel quartiere di Chamberí. Il proprietario lo aveva acquistato lì e, essendo appassionato di Giappone, ha commissionato a questo studio una ristrutturazione totale che evocasse l’architettura vernacolare giapponese, ma adattata alla vita confortevole di una famiglia occidentale del XXI secolo.
Il punto di partenza era un classico appartamento degli anni ’70, molto compartimentato, con un lungo corridoio che separava la sala da pranzo dalla cucina e un piccolo balcone inutilizzato? Sylvia Melián ha stravolto la disposizione per creare un appartamento funzionale e appetitoso che si rifà allo spirito sereno della cultura giapponese. Ha creato due aree delimitate dalla cucina: la zona giorno, dove si trovano la sala da pranzo con bar, il soggiorno e la terrazza, e un’altra zona privata, con le camere da letto e i loro bagni.
Materiali
Entrando, l’ingresso è uno spazio rivestito in legno di iroko che si ispira al tradizionale genkan giapponese, uno spazio di transizione tra interno ed esterno, dove è possibile togliersi le scarpe ed entrare in casa in modo più sereno. Poi, sfruttando l’area in cui si trovano un pilastro e un muro divisorio che non potevano essere demoliti, è stata installata una nicchia rivestita di ardesia che mostra una composizione floreale, un cenno all’elemento giapponese del tokonoma, che di solito presenta un ikebana o un dipinto o una calligrafia. Accanto alla sala da pranzo è stata allestita anche una zona bar.
La scelta dei materiali e dei colori è stata fatta in un’atmosfera serena e zen in tutta la casa. Alcune pareti sono state rivestite di carta e altre hanno ricevuto un effetto polveroso con Croma Natural Paint. Sono stati evitati oggetti lucidi, metallizzati e ornamenti eccessivi. “I materiali che abbiamo scelto sono naturali, dal legno all’ardesia, alle fibre vegetali delle stuoie e delle lenzuola che vestono le finestre e le applicazioni. I colori sono neutri: beige, ocra, tostato, bianco, con tocchi di nero e rosso-lacca”, conclude l’interior designer.
Sylvia Melián. Il senso del lusso
Per questa decoratrice, il vero lusso è il piacere del comfort e della bellezza. E questo spirito permea i progetti di interior design che intraprende dal suo studio Melián Randolph, fondato con la sorella Victoria nel 2000. Insieme al suo team di professionisti, lavora per creare spazi unici e sofisticati, ricchi di riferimenti estetici e progettati su misura per il cliente. E lo ha fatto in diverse città della Spagna e anche in Marocco, Stati Uniti, Svizzera e Francia, tra gli altri Paesi.
Ana Rodríguez Frías è una scrittrice specializzata in design di interni, decorazione, architettura e arte e attualmente ne scrive in ELLE DECORATION e nella NEW STYLE COLLECTION. Ama seguire le nuove tendenze e il lancio di prodotti innovativi, dando il via a fiere di design in luoghi entusiasmanti come Milano, Londra, Parigi, Stoccolma…
È appassionato di raccontare storie di persone ammirevoli, creative e sognanti che cercano la bellezza e vogliono creare un mondo migliore. Ed è per questo che si è divertito a intervistare grandi designer come Oki Sato di Estudio Nendo, Jasper Morrison, Piero Lissoni, Antonio Citterio, Patricia Urquiola, Rodolfo Dordoni, Jaime Hayon, Ross Lovegrove, Sabine Marcelis, Barber Osgerby, Piet Hein Eek… solo per citarne alcuni. E ama scoprire nuovi talenti tra artigiani, designer, artisti e architetti emergenti.
Nel tempo libero si dedica allo yoga, una pratica nata come hobby e diventata una passione. Lettrice vorace fin dall’infanzia, è membro di un Readers Club da un decennio. Cinefila, preferisce assaporare buoni film nelle sale cinematografiche e, ovviamente, nella versione originale.
È giornalista laureata presso la Pontificia Università Cattolica del Cile e ha studiato un master in Relazioni Internazionali presso l’Università Complutense di Madrid. Prima di dedicarsi alla decorazione e al design presso ELLE DECORATION e CASA DIEZ, ha lavorato presso la rivista di moda e lifestyle DT.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link