Ibrahimovic stupisce tutti sul ruolo, Belahyane: “Derby? Non ho paura…”

I nuovi acquisti biancocelesti si presentano in sala stampa: Ibrahimovic, Belahyane e Provstgaard: “La Lazio è il nostro sogno”

Giornata di presentazioni nel centro sportivo di Formello. I nuovi acquisti Ibrahimovic, Belahyane e Provstgaard si presentano alla stampa e ai tifosi. Il fantasista tedesco stupisce tutti sul ruolo preferito. In Italia ha giocato prevalentemente nel reparto offensivo, muovendosi sulla trequarti campo; ma se potesse scegliere, si vede in un’altra posizione…

Arjon Ibrahimovic si presenta ai tifosi biancocelesti. Il fantasista tedesco, arrivato nei primi giorni di mercato, non ha ancora esordito in campionato con la maglia della Lazio. Ecco le sue parole nella conferenza stampa di presentazione: “Io posso giocare in più posizioni, dove mi muoverò saprò mettermi in evidenza”

Ma quando gli viene chiesto il suo ruolo preferito, Ibrahimovic lascia tutti di stucco: “La posizione che preferisco è centrocampista, però posso giocare ovunque. Darò sempre il massimo cercando di far vedere le mie qualità”.

Al Bayern Monaco non ha avuto troppo spazio…
“Mi sono allenato tantissimo: al Bayern non ho avuto le possibilità che speravo di avere. Devo lavorare di più, con maggiore intensità per poter giocare con più frequenza”.

Che gruppo hai trovato alla Lazio e se hai parlato con Baroni sul tuo utilizzo..
“Ho parlato con il direttore e il tecnico: credo che avrò la mia possibilità. Tutto dipenderà da me: se giocherò bene e mi impegnerò tanto, dando risultati positivi, allora potrò giocare di più. Dipende tutto da me”.

Cosa ti regala, crescere nel settore giovanile del Bayern Monaco?
“Un ambiente così ti regala molta motivazione. Giochi con elementi come Muller, Kane: ho imparato tanto da loro, soprattutto a livello di motivazione, per cercare di migliorarmi sempre”.

Ti senti pronto per esordire con la Lazio, visto che sei qui ormai da diversi giorni?
“Il mio dialogo con la Lazio è stato positivo: mi sono sentito a mio agio e ho avuto una buona sensazione. Devo avere pazienza, non so se giocherò presto o dovrò aspettare. Tutto dipende dalle prossime gare e da quello che riuscirò a fare”.

Belayhane: “Non abbiamo paura del derby. Poi sull’Europa”.

Il diesse biancoceleste Angelo Fabiani lo presenta come un “2004 con tanti margini di crescita”, e con il “profilo giusto per i nostri obiettivi”. Reda Belahyane racconta del primo contatto con la Lazio: “E’ stato il primo club con cui avevo parlato a gennaio. Il progetto era molto bello e poi conoscevo tutti i francesi in rosa. Io mi reputo un giocatore ambiziosi e l’idea di giocare in Europa League è perfetto”. Su Baroni: “Ha molta fiducia in me e mi ha parlato tanto, dicendomi quello su cui devo migliorare, ovvero il colpo di testa e la struttura fisica per essere un buon mediano”.

A quale centrocampista ti ispiri?
“A me piace molto Kantè, un giocatore serio, umile e lavoratore. Un piccolo che recupera molti palloni e non ha mia paura di giocare”.

Ti hanno raccontato qualcosa del derby romano? Sai quanto sia sentito?
“Lo guardo con molta curiosità. Ma non ho paura. Sono cresciuto a Parigi, una grande città e quindi non temo nulla. Anzi, ho molta fame”.

La Lazio consegnerà stasera le liste Europa League. Speri di esserci?
“La decisione spetterà al mister, ma è chiaro che spero di far parte del gruppo che giocherà l’Europa League. Ma non so quale sarà la decisione dell’allenatore”.

A proposito del tecnico, tu hai lavorato con Baroni lo scorso anno. Quanto è cambiato?
“Non l’ho trovato diverso rispetto allo scorso anno. A Verona ha fatto un ottimo lavoro e alla Lazio si sta ripetendo. Mi sta parlando molto da quando sono qui. Non è facile imporsi in Serie A, hanno trovato in me la giusta aggressività e la capacità di giocare partite complicate”.

Provstgaard: “La Lazio è un grande passo avanti”. Poi sulla maglia di Signori…

“Ho fatto un grande salto, ma mi sento pronto per questa avventura. Credo che le mie qualità siano in linea. Io devo imparare tanto, ma tutto quello che imparerò farà parte del mio bagaglio”, le parole di Olivier Provstgaard.

Come mai tuo padre aveva la maglia della Lazio e perchè hai scelto di sceglierla quel giorno?
“La maglia me l’ha data mio padre che l’aveva acquistata dopo che i biancocelesti avevano vinto il titolo. Quindi è davvero eccezionale per me poterla indossare oggi. In Danimarca era una giornata particolare, per supportare la ricerca sul cancro ci si doveva vestire con una maglia da calcio. E io quel giorno scelsi quella della Lazio”.

Sul rapporto con Isaksen e su dove deve ancora migliorare…
“Isaksen mi sta aiutando molto, sulla città, sul trovare un’appartamento. In Italia il calcio è più tattico e dovrò migliorare sotto l’aspetto tattico”.

Cosa pensi degli altri difensori in rosa?
“Nel mio ruolo ci sono grandi giocatori, bravi e con esperienza. Vengono verso di me con il sorriso e con la voglia di insegnare ad un giovane. Oggi ho fatto l’allenamento con Gigot e mi ha insegnato tanto. Vedo grande rispetto nei miei confronti”.

Quali sono i tuoi punti di forza?
“Sul passaporto ho 196 cm, ma nei club scrivono 194. Mia madre spesso mi dice che sono ancora cresciuto (ride). Mi sento un giocatore moderno, forte fisicamente e mi piace giocare il pallone”.

Ti senti di migliorare dal punto di vista fisico, visto che in Italia si gioca un campionato molto fisico?
“Assolutamente si. Già in Danimarca stavo lavorando dal punto di vista fisico. Devo migliorare dal punto di vista muscolare per contrastare i grandi attaccanti della serie A”.