Via Cassia, sorprende i ladri mentre cercano di entrare in casa del vicino e spara. Uno dei malviventi colpito alla testa, è grave

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di
Giulio De Santis e Rinaldo Frignani

Dramma in un centro residenziale vicino al Raccordo anulare. Sul posto i carabinieri. Alcuni vicini di casa hanno udito colpi di pistola poco dopo le 19. L’intruso sarebbe caduto dal balcone. I residenti:«Sembravano petardi»

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Far West alle sette di sera in via Cassia. Un ladro gravemente ferito alla testa da un colpo di pistola esploso da una guardia giurata che aveva scoperto lui e almeno tre complici mentre smuravano la cassaforte nell’abitazione di una vicina di casa presa in ostaggio. Una donna in ostaggio dei banditi. Gli altri inquilini chiusi in casa per la paura. Una serata di terrore con i carabinieri accorsi in forze in un complesso residenziale all’altezza di via Cassia 1004. Il malvivente, di circa 40 anni, è stato soccorso nel cortile e trasportato in codice rosso con un’ambulanza dell’Ares 118 all’ospedale San Filippo Neri: è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

Rapine seriali, un copione consolidato all’ora di cena 

Quando è stato soccorso era cosciente, ma poi è svenuto durante il trasferimento in ospedale. Farebbe parte di una banda specializzata in intrusioni a domicilio, furti che spesso si trasformano in rapine perché commessi quasi sempre all’ora di cena, con gli inquilini sorpresi a tavola o davanti alla tv. Questa volta la gang sarebbe entrata passando da una finestra in un appartamento al pianterreno aggredendo una donna che è rimasta impietrita per la paura. Quindi, seguendo un copione ormai consolidato, hanno cercato e trovato la cassaforte che hanno iniziato a smurare.





















































Il corpo-a-corpo in cortile e i salti dal balcone 

«Non è chiaro se abbiano fatto rumore e la guardia giurata si sia accorta di loro per questo motivo, ma comunque il vigilante si è insospettito e pochi istanti dopo ha capito che nell’abitazione della vicina stava accadendo qualcosa di strano: si è affacciato e si è trovato di fronte almeno quattro banditi che gli sarebbero saltati addosso per cercare la fuga. A quel punto la guardia avrebbe sparato un primo colpo in aria a scopo intimidatorio, ma il corpo-a-corpo sarebbe proseguito lo stesso nel cortile del complesso residenziale.

Caccia ai complici, l’ostaggio colto da malore 

Una colluttazione durata qualche istante, ma comunque drammatico, con il vigilante sempre con la pistola in pugno e i rapinatori forse con alcuni attrezzi. Ed è stato allora che sono partiti altri colpi, almeno quattro, come riferito da alcuni testimoni che pensavano si trattasse invece di petardi di una festa vicina. Non era così. Uno dei banditi è crollato a terra centrato alla testa, gli altri sono fuggiti – qualcuno ha anche scavalcato un balcone – raggiungendo la strada e quindi un’auto, forse con un complice al volante che non si esclude fino a quel momento aveva fatto anche da palo. La vettura è stata ritrovata abbandonata più tardi sembra sempre a Roma nord. Nel frattempo una seconda ambulanza è stata fatta avvicinare al luogo della sparatoria per un malore che avrebbe colpito qualcuno nel palazzo: non si esclude la stessa guardia giurata o la padrona di casa presa in ostaggio. Due inquiline sono state invece accompagnate in caserma per essere sentite su quello che potrebbero aver visto. Più tardi è stato interrogato anche il vigilante per ricostruire quello che è successo. 

Al vaglio la posizione del vigilante, acquisita la sua pistola 

Fra gli accertamenti quelli sul comportamento tenuto dalla guardia e sull’uso da parte sua dell’arma in dotazione che è stata acquisita dagli investigatori dell’Arma insieme con la presunta vettura utilizzata dai banditi. Fino a tarda sera i militari della Sezione rilievi hanno effettuato un sopralluogo nel cortile e nell’abitazione presa di mira dai rapinatori, analizzando la posizione dei bossoli ritrovati a terra. Non si esclude che nelle prossime ore il vigilante, almeno come atto dovuto, possa essere indagato dalla Procura. Mentre prosegue la caccia ai tre fuggiaschi: non si esclude che possano essere responsabili di analoghi assalti in abitazione come le decine di casi che si sono verificati dal 2023 a oggi in diversi quartieri della Capitale.

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6 febbraio 2025 ( modifica il 6 febbraio 2025 | 22:29)

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