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GiĆ prima della pausa estiva la questione era stata portata all’attenzione degli organi competenti
Il problema sollevato dai genitori che si sono rivolti al sindacato
Lo scorso aprile, con l’arrivo della primavera, le caldaie delle scuole che fanno capo all’istituto comprensivo “Puecher” di Erba erano state spente. Con l’improvviso e inaspettato abbassarsi delle temperature, perĆ², il riscaldamento non era ripartito lasciando al freddo studenti e insegnanti. Questo a causa della mancanza delle certificazioni di prevenzione antincendio. E se in alcune scuole la questione si era risolta in breve tempo, in altre l’incognita riscaldamento pesava anche dopo l’avvio del nuovo anno scolastico. Davanti a questa prospettiva alcuni genitori hanno portato la situazione all’attenzione della Uil Lario che, prima della pausa estiva, si ĆØ attivata con gli organi competenti.
Provvedimenti presi dal responsabile Psal di Ats Como sud
Il sindacato ha inviato unāistanza formale di intervento alla sede operativa territoriale competente dellāunitĆ Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro dellāAts che ora, con risposta del responsabile Psal della sede territoriale Como sud, ha preso opportuni provvedimenti.
Un caso che ricorda che,Ā in merito al servizio scolastico e agli studenti,Ā la temperatura debba per legge aggirarsi dāinverno fra i 19 e i 22 gradi e dāestate fra i 24 ed i 26 cosƬ come, del resto, confermato dal report Inail āSicurezza e benessere nelle scuoleā del 2014.
“E’ mancata un tempestivitĆ d’intervento”
“Ci siamo trovati di fronte a una storia di quotidiano scollamento fra il diritto previsto dalla norma e la sua concreta attuazione. Un problema che si ĆØ sviluppato nella scuola, luogo di incontro per antonomasia fra lavoro, cultura e comunitĆ educativa che, certamente, meriterebbe una tutela maggiore sia per fondi posti a disposizione che a tempestivitĆ dāintervento, che in questi casi ha tardato ad arrivare. Ci siamo cosƬ attivati a favore delle persone che ci hanno segnalato la questione attraverso unāistanza allo Psal di Ats che ha preso in carico il problema e lo ha risolto – ha spiegato Ā il coordinatore territoriale Uil Lario, Dario Esposito ā Abbiamo tutelato un diritto di famiglie e lavoratori del personale scolastico e dei servizi mensa. Persone che giĆ vivono un periodo di criticitĆ caratterizzato da precarietĆ lavorativa e spesso contratti che non rendono giustizia e congruitĆ tra lāimporto in busta paga e la professionalitĆ espressa. Proprio per questo come Uil, anche attraverso le nostre categorie, non potevamo accettare che questo continuasse. Si ĆØ trattato di unāazione necessaria che dovrebbe rientrare nella normalitĆ senza essere sollecitata dallāazione del sindacato“.
Il sindaco aveva garantito al dirigente scolastico la riaccensione dei riscaldamenti per il 15 ottobre
La scorsa settimana il sindaco di Erba, Mauro Caprani, aveva personalmente informato il dirigente scolastico del comprensivo “Puecher”, Gianmario Rovelli, che tutte le caldaie entraranno in funzione regolarmente alla data, fissata per legge, in cui ĆØ possibile lāaccensione degli impianti: il 15 ottobre prossimo.
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