Fiorentina-Inter, le pagelle – Abbondano gli insufficienti. A destra non c’è feeling. Frattesi, occasione sprecata

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Saldo e stralcio

 


SOMMER 5,5 – Molto bene quando replica con un ottimo riflesso al colpo di testa ravvicinato di Kean, non può molto sul sinistro di Ranieri che passa attraverso diverse gambe e va a infilarsi nell’angolino. In ritardo invece sul secondo tentativo aereo dell’attaccante viola che stavolta lo beffa, non esentandolo da colpe. Il 3-0 fa solo tanto, tantissimo male.


BISSECK 5,5 – Meglio nella sua metà campo, dove tra interventi energici, anticipi e recuperi difensivi (il primo ad arrivare da Dodò lanciato a rete per disturbarlo) si fa apprezzare almeno fino al raddoppio di Kean che lo pesca in ritardo. Non proprio efficiente in fase di costruzione, dove non si trova a proprio agio con Dumfries e commette qualche errore nelle scelte anche se prova a rendersi (vanamente) utile in qualunque modo. 

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Delibera veloce

 


DE VRIJ 6 – L’unico rammarico della sua serata è aver concesso il corner che la Fiorentina sfrutterà con Ranieri. Senza dubbio il migliore dei suoi per la continuità di prestazione nei 75 minuti e passa di partita. Interventi puliti ed efficaci, anticipi e finte per sviare il pressing. Insomma, grande sicurezza a protezione della difesa.


BASTONI 5,5 – Inizia con il piede giusto, proponendosi davanti anche in progressione palla al piede e denotando spirito avventuriero. Il vero problema è nella sua metà campo, dove si perde in area Kean che colpisce da solo di testa e non è al suo posto nella folata  di Dodò. A questo aggiunge qualche imprecisione che proprio non gli calza a pennello. DAL 69′ DIMARCO 5 – Poco più di 20 minuti in campo con la squadra prouettata disperatamente in avanti. Nel grigiore generale prova a inventarsi un pallonetto da 40 metri ma De Gea c’è. Il retropassaggio che manda in gol Kean è lo specchio della trasferta nerazzurra.


DUMFRIES 5 – Il feeling con Bisseck emerso nel finale del derby rimane a Milano. Che i due non siano proprio la coppia ideale a destra, oltre alle scelte storiche di Inzaghi lo conferma anche la partecipazione su quella corsia dell’Inter alla partita. Oltre a un paio di buchi difensivi tappati in modo affannoso, davanti non crea davvero nulla per spazientire Gosens e Parisi. Troppo lavoro di posizione e qualche stacco aereo in area per creare caos.


FRATTESI 5 – Troppo timido e frenato per rendersi utile. Vero che le linee strette della Fiorentina gli impediscono di trovare metri davanti per i suoi proverbiali inserimenti, però non propone alternative che possano aggirare questo dettaglio. Si vede poco e mai nelle condizioni di accelerare, limitandosi al compitino. Chiude in ritardo sul sinistro vincente di Ranieri. Occasione sprecata. DALL’82’ ASLLANI SV.

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CALHANOGLU 5 Same vibes del derby di Milano, in cui non è che abbia fatto una gran figura. Oltre ad avere spesso e mal volentieri Beltran a schermarlo per non fargli ricevere il pallone, le volte in cui viene servito ha pochi secondi per decidere il da farsi e il più delle volte non è una giocata propositiva. Insidioso su calcio piazzato e poco altro. DAL 69′ BARELLA 5,5 – Si presenta con un tentativo di tiro a giro che però si spegne a fondo campo. Lotta e sbraita, ma non ricava nulla di che.


MKHITARYAN 5 – Come Calhanoglu, conferma di non essere al meglio della condizione e si perde tra le maglie viola che chiudono ogni spiraglio dalla mediana fino a De Gea, privandolo di spazi per ragionare o avanzare palla al piede. Qualche sponda intelligente e la tendenza a salire troppo rientrando affannosamente nelle retrovie quando c’è bisogno. A preoccupare è il suo linguaggio del corpo. DAL 69′ ARNAUTOVIC 5,5 – Una presenza in più in area che quanto meno alimenta la confusione. Niente di che, ma almeno con una sponda e un colpo di testa ci prova. Poi si divora in modo goffo la rete che sulla carta riaprirebbe i conti.


CARLOS AUGUSTO 5,5 – Prestazione democristiana, a metà tra fase difensiva e offensiva senza spiccare in nessuna delle due. Dodò in prima battuta e Comuzzo in seconda sono abbastanza affiatati da fermarne ogni velleità offensiva, mentre il brasiliano quando può attacca a testa bassa approfittando anche della serata non brillante di Bastoni in copertura. DALL’82’ TAREMI SV.


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per le imprese

 

MARTINEZ 5,5 – Scalda subito i guantoni di De Gea con una fucilata dalla distanza e svolge, o almeno cerca, il solito lavoro di ricamo sulla trequarti. Contro le linee strette di centrocampo e difesa della Fiorentina è complicato ritagliarsi un posto al sole e lo è ancora di più provare a dialogare con Thuram o chi gli gira intorno. Le idee non mancano, l’esecuzione a tratti sì.


THURAM 5 – Invisibile, forse per la prima volta da quando indossa la maglia dell’Inter dà l’idea di essere totalmente avulso dalla gara. Un colpo di testa fuori misura e un fallo guadagnato sul lato corto sono il misero bottino della sua serata al Franchi, dove non riesce in alcun modo a mettersi in luce e a scambiare con i compagni.


ALL. INZAGHI 5 – Una delle peggiori esibizioni dell’Inter da quando lui siede sulla panchina nerazzurra. Nonostante le evidenti difficoltà di formazione dei viola, che hanno la panchina piena di giovani, la sua squadra non va mai oltre uno sterile possesso palla. Ma il vero campanello d’allarme è dietro, dove gli ospiti lasciano troppi varchi per le ripartenze di un avversario che pratica il sempre valido concetto di difesa e contropiede. Quasi tutti i giocatori al di sotto dei loro standard. Prova ad aggiungere una punta nella ripresa, ma la frittata è ormai fatta.


Contabilità

Buste paga

 


FIORENTINA: De Gea 6,5, Comuzzo 7, Pograncic 7, Ranieri 7, Gosens 6,5 (dall’87’ Colpani sv), Dodo 7, Mandragora 6,5, Richardson 6,5, Parisi 6,5, Beltran 6,5 (dal 91′ Cataldi sv), Kean 7,5 (dal 92′ Caprini sv). All. Palladino 7



ARBITRO: DOVERI 6 – Della sua serata spiccano le minacce di aggiungere minuti di recupero a chi perde tempo. Al di là di questa curiosità, dirige con personalità e senza troppi fronzoli, fischiando il giusto senza spezzettare il gioco. Nessun episodio da moviola lo mette in difficoltà.

ASSISTENTI: Costanzo 5,5 – Rossi 6

VAR: Mazzoleni 6



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