Può capitare, putroppo, che la nostra carta di credito venga perduta per una nostra disattenzione oppure a causa di un conclamato furto. Cosa fare in simili circostanze? In primo luogo è necessario mantenere la calma, e agire con la dovuta tempestività, contattando le forze dell’ordine e l’istituto di credito di riferimento. In questi casi, infatti, prima si corre ai ripari e meglio sarà. Detto questo, c’è un iter da seguire una volta che ci rendiamo conto di non avere più il bancomat con noi.
- Il blocco della carta. La prima operazione da fare, una volta appurato che il bancomat non è più in nostro possesso, è bloccarlo. Posto che la carta non si trova da nessuna parte (una buona cosa da fare potrebbe essere quella di ripercorrere la giornata, tornando anche in posti o negozi in cui siamo stati), è importante fermare tutto perché eventuali ladri non possano usufruirne. Per bloccare la carta è necessario contattare banca o Poste per chiedere di intervenire. Di solito è possibile chiamare ad ogni ora, dato che si tratta di numeri attivi h24. Fatto ciò, chiunque sia in possesso della carta non potrà usarla, né prelevare denaro.
- Occhio alla lista dei movimenti. Un’altra cosa da fare è correre a verificare la lista dei movimenti compiuti sul nostro conto, in modo da accorgersi di possibili transazioni sospette. Ogni istituto di credito mette a disposizione i suoi portali web in cui è possibile effettuare la procedura. Le transazioni sospette dovrebbero essere segnalate, perché grazie a certi movimenti è possibile risalire al ladro e rintracciarlo.
- Sporgere denuncia. Se siamo sicuri che la nostra carta sia stata rubata, allora è buona norma sporgere denuncia presso le forze dell’ordine, polizia di Stato o Arma dei carabinieri. Basta raggiungere uno di questi due corpi per denunciare quanto accaduto e vedere redatto un verbale. La copia del verbale deve poi essere mostrata alla banca per poter avere diritto a un rimborso.
- Chiedere un bancomat sostitutivo. Infine è importante chiedere una carta sostitutiva, con cui riprendere a svolgere le proprie funzioni. Di solito non c’è neppure bisogno di chiedere, perché si tratta di un passaggio automatico che segue il blocco. L’istituto di credito impiega dai 7 ai 10 giorni prima di consegnare il nuovo bancomat. I tempi si allungo nel caso in cui ci trovassimo fuori dal nostro Paese.
A questo punto sorge spontanea la domanda: si ha diritto a un rimborso? La legge stabilisce che, in caso di furto, il proprietario della carta di credito ha diritto a un rimborso, ma solo se la scomparsa del bancomat viene denunciata subito. Se la comunicazione avviene in ritardo, infatti, l’istituto di credito può avanzare delle obiezioni, mettendo in dubbio le intenzioni del cliente.
Dunque, una volta
scoperto di non avere più con noi il bancomat, è necessario recarsi in banca per mostrare la lista dei movimenti, una copia della denuncia redatta dai carabinieri o dalla polizia, e un documento in cui si chiede il rimborso.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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