Greco e la scatola dell’alchimista – AlessioPorcu.it

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Alla ripresa del campionato il tecnico del Frosinone dovrà essere bravo a trovare la giusta collocazione ai giocatori rientrati dopo gli infortuni. Tutti attaccanti e potenziali titolari. Serviranno dunque una nuova quadratura del cerchio, una diversa chimica di squadra. Riflettori puntati sul futuro assetto del reparto avanzato. Ma intanto si è fermato capitan Marchizza

Da psicologo ad alchimista. Passo lungo o breve che sia, dipende da diversi fattori e dagli eventi. Fatto sta che Leandro Greco finora ha dimostrato di saper convivere con l’emergenza regalando morale, identità e speranze al Frosinone. Alla ripresa il tecnico giallazzurro dovrà essere bravo a maneggiare e miscelare un organico quasi al completo dopo i recuperi della maggiorparte dei giocatori finora rimasti fuori per infortuni seri. Elementi che possono cambiare il volto di una squadra ma è fondamentale la loro collocazione nell’impianto di gioco.

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Greco è chiamato a trovare la giusta alchimia. Una nuova chimica. Il reinserimento degli attaccanti Partipilo, Pecorino, Tsadjout e Distefano (ultimo a a rientrare in gruppo) potrebbe risultare decisivo nel bene o nel male per le sorti del Frosinone. Tuttavia i problemi non finiscono mai per Greco che nelle ultime ore ha perso il suo capitano Marchizza: il terzino si stava allenando quando il ginocchio (infortunato a Mantova) ha ceduto. Il giocatore è stato subito sottoposto nella clinica Villa Stuart di Roma ad un intervento in artroscopia al menisco interno del ginocchio sinistro. L’operazione (l’ottava in stagione nel Frosinone) è stata eseguita dal professor Mariani. Marchizza inizierà subito la riabilitazione e resterà fuori per alcune settimane.

L’aspetto fisico

Leandro Greco

Greco ed il suo staff in primis stanno valutando la condizione atletica dei calciatori tornati dopo lunga assenza. In questi casi la cautela non è mai abbastanza. Ricadute o acciacchi vari post-infortunio sono sempre dietro l’angolo. Perciò è inutile affrettare i tempi. Ed il Frosinone sembra seguire la linea della massima prudenza.

Prendete il caso di Pecorino: tornato in campo a Mantova il 21 dicembre, si è fermato in via precauzionale alla vigilia della gara in casa della Juve Stabia. La sosta lo ha aiutato a rimetttersi in sesto. Anche Tsadjout, rientrato anche lui a Mantova, è stato utilizzato part-time per recuperare in pieno la condizione. E forse con la Cremonese (è tra l’altro un ex) potrebbe avere un minutaggio maggiore se non partire da titolare. In tal senso la pausa è stata propizia.

Il centravanti Pecorino (Foto © Mario Salati)

Partipilo invece è più avanti ed ha già giocato 4 gare di fila (1 dall’inizio) dopo essere rientrato in squadra. Propiziando e segnando il prezioso gol del pareggio con la Juve Stabia. Distefano invece è tornato in gruppo nei giorni scorsi, per domenica potrebbe essere convocato e magari impiegato in uno spezzone.

Riflettori puntati sull’attacco

Partipilo dopo la rete alla Juve Stabia

Il reparto avanzato sarà ovviamente al centro dell’attenzione. Tsadjout e Pecorino sono centravanti, Partipilo e Di Stefano esterni o seconde punte. Dunque Greco dovrebbe ridisegnare la linea d’attacco proprio per inserire i giocatori recuperati. Bisogna ricordare che finora il tecnico romano non ha potuto contare su un centravanti di ruolo adattando Ambrosino, Kvernadze e addirittura Canotto. Ha provato il Primavera Cichero che però non è sembrato pronto. Adesso potrà tornare a schierare una punta centrale scegliendo tra Tsadjout e Pecorino.

Cosa cambierà? Finora Greco ha schierato la squadra con il 3-5-2. Nelle ultime partite Begic è stato “inventato” mezzala-incursore. Il Frosinone ora potrebbe puntare su un 3-4-2-1 (o 3-4-3) con una prima punta (Tsadjout e Pecorino) e 2 attaccanti alle spalle o larghi (Ambrosino, Begic, Kvernadze, Partipilo, Di Stefano, Ghedjemis e Canotto). Non è da escludere anche il 3-4-1-2 con 1 mezzapunta alle spalle di 2 attaccanti. Difficile invece cambiamenti più radicali passando alla difesa a 4.

Monterisi e Distefano (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

Di sicuro Greco vorrà sfruttare il più possibile il ritrovato potenziale offensivo per rilanciare un attacco finora deludente con sole 17 reti segnate (record negativo del torneo insieme al Cittadella). Ma occhio anche dal mercato che potrebbe cambiare il parco attaccanti (Sene è dato partente).
Da psicologo ad alchimista.

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