Infanticidio di Piove di Sacco, nuovo sopralluogo nell’appartamento e nel night club #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Nella giornata di ieri, giovedì 14 novembre, il pubblico ministero Sergio Dini si è recato insieme ai carabinieri a Piove di Sacco per un doppio sopralluogo sia nell’appartamento in cui la 29enne Melissa Russo Machado, nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 ottobre, ha partorito e poi ucciso la figlia appena partorita annegandola nel water che nel locale notturno “Serale Club” che si trova al piano terra dello stabile e in cui lavorava.

Il sopralluogo

Il sopralluogo, durato qualche ora, è iniziato con una sorpresa: a quanto pare una delle ragazze che lavorava insieme alla 29enne di origini italo-brasiliane ha rotto i sigilli sulla porta dell’appartamento (posto sotto sequestro al pari del night club) per recuperare alcuni vestiti, e ora verrà indagata. Nel bagno della casa sono ancora ben visibili le macchie di sangue, segnale che Melissa Russo Machado ha partorito proprio lì la piccola, trovata poi nel water a testa in giù con l’acqua a un passo dalla tracimazione in quanto la donna ha provato a tirare ripetutamente lo sciacquone per disfarsi del corpicino. Per quanto riguarda il night club, invece, gli inquirenti hanno trovato elementi che testimoniano chiaramente come i clienti del locale notturno potevano ottenere prestazioni sessuali a pagamento dalle ragazze che vi lavoravano, compresa la 29enne, la quale si trova ora agli arresti domiciliari dai genitori a Cassano delle Murge (Bari) con l’accusa di omicidio volontario aggravato dal legame di parentela alla luce della gravità del reato, del pericolo di fuga e del rischio di inquinamento delle prove. I due proprietari del “Serale Club”, uno cinese e l’altro romeno, rischiano guai seri poiché all’interno del locale è stata trovata anche una sorta di agenda su cui venivano segnati i pagamenti in nero.