Con oltre 4.500 emendamenti presentati, la legge di Bilancio 2025 si arricchisce di proposte che spaziano dalla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali alla revisione del sistema fiscale per le criptovalute. Le opposizioni chiedono più fondi per la sanità, mentre la maggioranza si concentra su sgravi fiscali e misure per famiglie e lavoratori autonomi. Scopriamo i principali temi in discussione e le possibili modifiche.
La manovra fiscale 2025 si preannuncia ricca di cambiamenti grazie ai 4.562 emendamenti presentati da maggioranza e opposizioni. Al centro del dibattito ci sono misure che potrebbero avere un impatto significativo su famiglie, lavoratori autonomi e imprese.
Manovra fiscale 2025: emmendamenti e novità
Tra le novità più attese troviamo la rottamazione quinquies, la revisione delle aliquote Irpef e nuove risorse per il sistema sanitario nazionale. Ecco una panoramica sulle proposte più rilevanti.
Rottamazione quinquies: un’opportunità per sanare i debiti
Uno degli emendamenti più discussi riguarda la rottamazione quinquies, proposta dalla Lega. La misura punta a includere le cartelle esattoriali affidate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, estendendo così il perimetro della sanatoria rispetto alla precedente rottamazione quater. Il piano prevede una rateizzazione dei debiti in condizioni agevolate, offrendo una nuova opportunità a chi intende regolarizzare la propria posizione con il Fisco.
Rinvio della seconda rata dell’acconto Irpef per gli autonomi
Altra misura significativa è il rinvio della seconda rata dell’acconto Irpef per lavoratori autonomi, inizialmente previsto per il 2 dicembre 2024. L’emendamento propone di spostare la scadenza al 16 gennaio 2025, fornendo un respiro fiscale a chi è chiamato a gestire pagamenti importanti a ridosso della fine dell’anno.
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Revisione delle aliquote Irpef: meno scaglioni, più semplificazione
L’esecutivo punta a rendere strutturale la riduzione delle aliquote Irpef, passando da quattro a tre scaglioni. L’obiettivo è accorpare i primi due scaglioni di reddito, semplificando il sistema fiscale e riducendo il carico per i redditi medio-bassi. La premier Giorgia Meloni ha inoltre annunciato l’intenzione di intervenire sul terzo scaglione, compatibilmente con le risorse disponibili.
Più risorse per la sanità: la richiesta delle opposizioni
Le opposizioni, con un emendamento firmato da tutti i leader, chiedono un significativo incremento dei fondi per il Sistema sanitario nazionale. La proposta prevede risorse aggiuntive pari a 6,8 miliardi di euro per il 2025 e un aumento progressivo fino al 2030, con l’obiettivo di rafforzare il settore sanitario e garantire servizi più efficienti ai cittadini.
Criptovalute: revisione della tassazione
Un altro tema caldo è la tassazione sulle criptovalute. L’emendamento della Lega propone di cancellare l’aumento al 42% previsto nella manovra, proponendo invece un incremento più contenuto, dal 26% al 28%. Questa misura punta a bilanciare l’esigenza di maggiori entrate fiscali con la competitività del mercato italiano delle criptovalute.
Proposte per famiglie e imprese: bonus mobili e maternità
La Lega spinge anche per l’estensione del bonus mobili e per allargare il bonus mamme alle lavoratrici domestiche. Queste misure intendono sostenere le famiglie in difficoltà e incentivare il rinnovamento degli arredi e delle abitazioni.
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