Jonny Crosio verso il ‘Patto per il Nord’

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Jonny Crosio dice addio a Fratelli d’Italia per diventare il nuovo referente provinciale di ‘Patto per il Nord’, l’associazione politico-culturale nata nel solco della “prima” Lega Nord il 13 ottobre scorso a Vimercate. L’obiettivo dell’associazione è riporre la questione settentrionale al centro del dibattito politico, un tema che Crosio, originario di Dubino, ha deciso di rilanciare in provincia di Sondrio. Con il supporto dei compagni di banco in consiglio comunale Daniel Cacchero e Sara Sangiorgio del gruppo “Dubino Futura” (di cui Crosio era candidato sindaco alle ultime amministrative), l’ex senatore del Carroccio punta a dare voce ai problemi economici e sociali del Nord Italia.

“Oggi manca una forza politica equilibrata e moderata che parli alle fasce produttive e ai lavoratori, alle aziende e ai pensionati del Nord”, sostiene Crosio che dopo l’esperienza in Fratelli d’Italia torna alle sue origini, ai valori che lo avevano spinto ad aderire fin da subito alla Lega Nord di Bossi e Miglio. “Mi era stato chiesto dai vertici di partito di collaborare con Fratelli d’Italia – ricorda Crosio – cosa che ho fatto in virtù della stima personale che nutro verso Giorgia Meloni, che ritengo una grande donna, leader e premier. Credo però che nell’azione politica del suo Governo manchi una voce chiara e determinata che affronti con più decisione e coraggio le istanze del Nord, quello che vuol fare ‘Patto per il Nord'”. 

Microcredito

per le aziende

 

Come raccontano da ‘Patto per il Nord’, attualmente l’iniziativa è sotto forma di associazione culturale, ma non è escluso che in futuro possa trasformarsi in altro, magari proprio in un soggetto politico. Intanto anche in provincia di Sondrio è partito il tesseramento e ci sono i primi avvicinamenti da parte di chi da sempre si impegna a favore della comunità cercando di affrontare i problemi più attuali. Tra loro, tra i primi sostenitori, c’è anche Giuliano Pradella.

Il solco della Lega Nord

Invitato da Paolo Grimoldi, altro ex leghista, all’atto della costituzione ufficiale dell’associazione, a Vimercate Crosio ha incontrato molti ex colleghi parlamentari tra cui gli ex ministri Roberto Castelli e Gianfranco Pagliarini. “Mi è stato chiesto di mettere a disposizione la mia esperienza cosa che faccio volentieri in quanto non avendo nessun impegno politico e nessun ruolo attivo mi risulta naturale – precisa l’ex senatore -, ma la questione principale è che questa associazione interpreta tutti i principi e le convinzioni politiche personali, maturate da giovane frequentando Gianfranco Miglio, per le quali da sempre mi batto e che non ho mai rinnegato”.

‘Patto per il Nord’ come spiega lo stesso Grimoldi “nasce per colmare l’enorme vuoto politico lasciato da Salvini, un partito che ha come priorità il ponte sullo Stretto di Messina dimenticando la gente del Nord. Era necessario fare qualcosa e il Patto, mettendo assieme varie sigle autonomiste, civiche e nordiste, con la benedizione di Umberto Bossi, è una risposta concreta che sta dando un riscontro inatteso”. 

Questione settentrionale

“Vogliamo riproporre la questione settentrionale – afferma con forza Daniel Cacchero, consigliere comunale e studente universitario -. Un’azione a favore anche dei giovani come me che pressoché quotidianamente pagano sulla propria pelle la crisi del trasporto ferroviario e che con le famiglie devono far fronte agli affitti ormai alle stelle di Milano”. Gli fa eco l’altra consigliera, Sara Sangiorgio, 26 anni, laureata in Architettura d’interni alla Supsi di Lugano: “Ho conosciuto da vicino la realtà del Cantone Ticino e la cosa che più mi rammarica è constatare che negli ultimi anni i lavoratori frontalieri sono utilizzati solo come mezzo di propaganda politica. L’impegno con l’associazione è anche a loro favore”.

“L’unica via è tornare a parlare seriamente di Nord, della riforma costituzionale in senso federale e di tutto quello che ne consegue, a partire dal residuo fiscale della Lombardia, cioè la differenza tra quanto versato con le tasse e quello che torna sotto forma di trasferimenti e servizi (56 miliardi ogni anno), fino al tema della tassazione eccessiva per le piccole e medie imprese”, concludo da ‘Patto per il Nord’.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link