Roma 11 gennaio 2025 – Si cercava una ripartenza rapida dopo il ko nel derby, ma così non è successo. La Lazio ha ritrovato la via dei punti, ma non è riuscita a fare bottino pieno nell’anticipo del venerdì sera contro il Como, terminando la sfida sull’1-1. Il vantaggio di Dia nel primo tempo illude i tifosi in biancoceleste, mentre nella ripresa Cutrone trova la rete che vale un prezioso punto per i lariani. Tra le due marcature da sottolineare anche l’espulsione di Tchaouna per doppio giallo: due ammonizioni nel giro di 60 secondi, che gli costano il cartellino rosso. Il punto a testa non soddisfa nessuno, ma non lascia nemmeno troppo l’amaro in bocca a entrambe. La Lazio non riesce a tornare a ridosso delle prime tre posizioni, ma conserva il quarto posto almeno per un’altra settimana, il Como invece non stacca il fondo del gruppo, ma ottiene un risultato prezioso in una trasferta complicatissima.
La partita non ha avuto un andamento lineare nel suo sviluppo. I biancocelesti provano a imporsi con il palleggio, ma sono le verticalizzazioni del Como a mettere in grande apprensione la Lazio. Nico Paz è scatenato e quando attacca l’uomo crea sempre qualcosa per la sua squadra. L’intervento di Gigot ai suoi danni è duro, energico, il francese cerca il pallone, ma oltre alla sfera travolge la caviglia dello spagnolo, il quale non riesce a continuare l’incontro, sostituito. L’uscita dal campo del talentuosissimo classe 2004, coincide con la riscossa laziale. I capitolini alzano il baricentro e il ritmo di gioco, fino a far capitolare i rivali, con la rete di Dia. Il senegalese è bravissimo a ricevere sul vertice destro dell’area di rigore, convergere verso il centro, rientrando sul mancino, per poi superare un incolpevole Butez.
Nel finale di tempo accenna una reazione la squadra di Fabregas, ma la nuova vera tempesta lariana arriva con l’inizio della seconda parte di gara. Forse un pizzico di stanchezza fisica e anche mentale, ma i ragazzi di Baroni si aprono sempre più agli attacchi dei lombardi, fino ad arrivare all’espulsione di Tchaouna, l’episodio che fa intravedere la definitiva possibilità di fare risultato agli ospiti. Si può discutere del secondo giallo mostrato al giovane francese della Lazio. Il contatto sul secondo fallo c’è, ma non sembra pericoloso da meritare l’ammonizione, al tempo stesso però Pellegrini, pochi minuti prima, era stato graziato invece del (giusto) secondo giallo della sua gara, in una situazione potenzialmente analoga a quella poi verificatasi con il classe 2003 professionista. Per questo l’ingenuità vale doppio, visto come un compagno qualche istante prima si era salvato suo malgrado dallo stesso errore. L’uomo in più dà ulteriore slancio agli ospiti, fino poi ad arrivare alla rete del pareggio di Cutrone.
In termini puramente statistici, l’uomo in più non cambia in maniera così pesante i dati della gara. Il Como già in parità numerica aveva mostrato una maggiore quantità e qualità di gioco rispetto ai ragazzi di Baroni, a partire dal palleggio, ma anche in termini delle occasioni da gol. La differenza è solo amplificata dall’uomo in più. In termini di possesso la Lazio gestisce il pallone per appena il 36% del tempo, palleggiando con appena il 75% di precisione, completando 203 passaggi. Ne completa il doppio di fraseggi la squadra lombarda, ben 406, con una precisione dell’86% nel restante 64% del tempo di gioco.
In termini offensivi la Lazio ci prova, tirando per ben 11 volte, contro le 17 complessive dei rivali. Non solo però il numero di tentativi totali premia i lariani, anche la precisione e la qualità delle occasioni vede i comaschi superiori ai laziali. Parliamo di 3 tiri nello specchio contro 4 in favore del Como, con anche un legno colpito da parte dei lariani. Non solo questo, anche in termini di expected goals è il Como ad avere il vantaggio sui capitolini, combinando per ben 1,90 xG, mentre i ragazzi di Baroni si fermano a 1,04 xG. Se si considera il fatto che la prima azione da gol vera costruita dai lariani abbia da sola il valore di 0,50 xG, la metà del valore delle occasione complessive costruite dai biancocelesti, è la testimonianza di tutte le difficoltà e le insidie della sfida giocata dai biancocelesti.
Ex Lazio: Raul Moro vicino all’Ajax, Mauro Zarate dà l’addio al calcio
Nel giorno di riposo della Lazio, intanto si accende il mercato per un ex della squadra biancoceleste. L’ex attaccante laziale Raul Moro, stando ad alcune fonti estere, sarebbe sempre più vicino a lasciare il Real Valladolid, squadra di proprietà di Ronaldo il fenomeno, per volare poi in Olanda. Il giocatore sarebbe infatti molto vicino al passaggio all’Ajax, agli ordini del tecnico italiano Francesco Farioli. Si parla di un accordo leggermente inferiore ai 10 milioni per il ragazzo classe 2002, lui che ha lasciato i capitolini definitivamente la scorsa estate per 2,5 milioni di euro. Stellina della Primavera laziale, non ha mai lasciato il segno con la prima squadra: 20 presenze e nessuna rete segnata con la Lazio.
Ben diverso invece il rapporto con la squadra laziale, con i tifosi e l’impatto statistico sulla storia biancoceleste quello avuto da Mauro Zarate. Argentino classe 1987 nato a Moron, arrivò nell’estate del 2008 e travolse l’ambiente biancoceleste con il suo talento e il suo estro. Sono state solo 4 le stagioni in cui ha vestito la maglia della Lazio, ma tanto gli è bastato per diventarne un simbolo e un rappresentante. Solo nel Velez infatti “Zarate Kid” ha registrato più presenze che con la maglia capitolina: in totale infatti vanta ben 126 presenze con la maglia laziale, dove ha raccolto un bottino di 34 reti e 26 assist. Un leader di una Lazio passata, che nella giornata di oggi ha dato l’addio al calcio con un lungo post su Instagram. All’età di 37 anni il sudamericano ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, la sua ultima esperienza è stata in Uruguay, con la maglia del Danubio, per lui che è stato un giramondo. In Italia, oltre alla casacca laziale, ha fatto parte anche di Inter, Fiorentina e Cosenza, poi ha giocato in Inghilterra (West Ham, Birmingham City, Watford e QPR), poi Argentina, Qatar, Emirati Arabi e Brasile.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link