Molte le novità caratterizzeranno l’attività del conservatorio Paisiello, finalmente divenuto statale, grazie a finanziamenti ministeriali e del Pnrr. Ne hanno parlato in conferenza stampa: Cristiano Marangi (presidente del consigli di amministrazione), Vito Caliandro (direttore), Gariele Maggi (vice direttore), Silvano D’Andria (rappresentante dei docenti) e Annamaria Settanni (membro del consiglio di amministrazione). Di rilevante importanza l’ottenimento, attraverso stipula di atto notarile, della titolarità della storica sede in via Duomo, cioè il convento San Michele, requisito importante per il perfezionamento della statizzazione.
Ciò permetterà di utilizzare il finanziamento ministeriale di un milione per mettere insicurezza l’edificio, insonorizzare e climatizzare le aule; con questi fondi si interverrà anche sulle facciate e in particolare su quella che dà su piazza Castello, attualmente pessimo biglietto da visita per i visitatori del centro storico. In tal modo si metterà veramente la parola fine a un intervento di riqualificazione dell’immobile iniziato nei lontani anni settanta caratterizzato da frequenti e lunghe interruzioni e passaggi di proprietà.
Rilevante è anche l’annuncio di un progetto denominato “Performing” dal costo di 100mila euro che consentirà la messa in scena, di concerto con l’Accademia di Catanzaro, di un’opera lirica (con relativa produzione di un dvd) intitolata ”La città dei ciechi”, interamente realizzata gli allievi del corso di composizione diretto dal prof. Michele Pezzuto che sarà portata in giro per l’Italia e all’estero. Il debutto è previsto tra giugno e settembre. Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Traetta Opera Festival di Bitonto.
Di notevole rilevanza è anche l’annuncio dell’ottenimento, grazie a fondi Pnrr, di due dottorati di ricerca che consentiranno al Paisiello di entrare a pieno titolo e con merito nel sistema universitario italiano. Le relative due borse avranno un importo di 140mila euro, ma ce ne sarà un’ulteriore però senza assegno. Gli argomenti riguardano lo studio degli effetti della musica su soggetti anche con disabilità e l’impiego dell’intelligenza artificiale nella strutturazione delle partiture. Trenta le domande pervenute, già selezionate da una commissione di dieci docenti d’altissimo valore provenienti da tutt’Italia che hanno accettato di lavorare gratuitamente. È stato evidenziato come il Paisiello abbia autonomamente aderito a tale impegno al contrario di altri che hanno ritenuto opportuno consorziarsi. Con i risultati di queste ricerca si punta a far diventare il conservatorio un centro di ricerca sul rapporto tra neuroscienze e attività musicali per migliorare l’approccio allo studio. Ulteriori fondi Pnrr inoltre consentiranno la digitalizzazione di tutte le attività amministrative e didattiche
Relativamente al personale, il consiglio di amministrazione del Paisiello presto avvierà i concorsi per il personale amministrativo, non escludendo l’assunzione di docenti, in consorzio con altri conservatori. Annunciato anche un provvedimento di welfare integrativo per le famiglie dei dipendenti, che prevede anche una convenzione con alcune cliniche.
La ricerca di una sala concerti
Infine, l’annuncio di una stagione concertistica ben strutturata con propria orchestra sinfonica e di fiati e i vari ensemble strumentali, già esibitisi con successo nelle festività natalizie in varie location. Il consiglio di amministrazione del Paisiello, a tal proposito, ritiene opportuno dotarsi di una propria sala di concerti. Fra le proposte, viene suggerito l’utilizzo del cine-teatro Verdi, in via Pupino, di proprietà delle Ferrovie della Stato, da anni chiuso, già oggetto di lavori di ristrutturazione da parte del Dopolavoro Ferroviario, che lo ha dotato di ampio palcoscenico, adatto appunto ad eventi concertistici.
E il museo Paisiello?
A margine della conferenza stampa, è stato riferito che attualmente non è stata ancora stipulato tra Comune e conservatorio l’annunciato atto di cessione di palazzo Paisiello (il restauro terminerà in primavera, dopo oltre quatto anni di lavori) ai fini della realizzazione di un museo dedicato al grande compositore tarantino.
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