Aria a Brescia: da domani in vigore i provvedimenti di primo livello.
Aria a Brescia: i provvedimenti
A causa delle alte concentrazioni di Pm10 nell’aria (è stato riscontrato il superamento per oltre due giorni dei livelli di PM 10 oltre il consentito), come stabilito da Regione Lombardia a partire da martedì 19 novembre 2024 sul territorio comunale entreranno in vigore i provvedimenti di primo livello.
Le misure prevedono, in particolare, le limitazioni all’utilizzo di tutti i veicoli per il trasporto di persone e di merci appartenenti alla classe ambientale euro 0 e 1 di tutti i tipi di alimentazione (incluso il metano e il Gpl) in modo esclusivo o dual-fuel; di tutti i veicoli per il trasporto di persone e di merci appartenenti alle classi ambientali euro 0-1-2-3-4 diesel in modo esclusivo o dual-fuel, anche se provvisti di filtro anti particolato (Fap). Il divieto è valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle 7.30 alle 19.30. A nessun veicolo sarà consentito sostare con il motore acceso. I veicoli dotati di Move-In non possono usufruire della deroga a eccezione di quelli degli operatori economici ambulanti.
Le zone interessate
Le limitazioni si applicano su tutto il territorio urbano escluse le autostrade, la Tangenziale Sud, la Tangenziale Ovest, via Oberdan nel tratto tra Tangenziale Montelungo e la Tangenziale Ovest, la Tangenziale Montelungo, i tratti di collegamento tra le autostrade, la Tangenziale Sud, gli svincoli e i tratti di collegamento ai parcheggi in corrispondenza delle stazioni dei mezzi pubblici o della metropolitana (il piazzale di fronte all’ortomercato per i veicoli provenienti dalla tangenziale Sud attraverso via Orzinuovi; i parcheggi della stazione della metropolitana di via Chiappa per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud attraverso via Serenissima; i parcheggi a est dell’area spettacoli viaggianti di via Borgosatollo, i parcheggi della stazione della metropolitana “Poliambulanza” per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud attraverso via Dario Morelli e i parcheggi della stazione della metropolitana “Prealpino” per i veicoli provenienti dalla Valtrompia).
Cosa prevede
È vietato inoltre utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che hanno prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle, in base alla classificazione ambientale introdotta dal DM 186/2017. Inoltre, è vietata qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (falò rituali, barbecue, fuochi d’artificio, scopo intrattenimento), anche relativamente alle deroghe consentite per piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco e per lo spandimento dei liquami zootecnici. È introdotto, inoltre, il limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali.
Quando disapplicare i divieti
La disapplicazione dei divieti avviene se, sulla base dei dati delle centraline di Arpa Lombardia si realizza una delle due seguenti condizioni: si osservano due giorni consecutivi di concentrazione misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m³;
la concentrazione del giorno precedente il giorno di controllo è misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m³ e le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria non prevedono per il giorno in corso e per il giorno successivo condizioni favorevoli all’accumulo degli inquinanti. Il rientro ha effetto a partire dal giorno successivo a quello di controllo.
Sono esclusi dal fermo della circolazione i veicoli elettrici leggeri da città, i veicoli ibridi e multimodali, i micro-veicoli elettrici e gli elettroveicoli ultraleggeri. Il divieto non riguarda inoltre veicoli di interesse storico o collezionistico e i veicoli con più di vent’anni in possesso di un documento di riconoscimento redatto secondo le norme del Codice tecnico internazionale della Fédération Internationale des Véhicules Anciens (Fiva), rilasciato da associazioni di collezionisti di veicoli storici iscritte alla Fiva o da associazioni in possesso di equipollente riconoscimento regionale.
Dal divieto sono esclusi inoltre i veicoli classificati come macchine agricole, i motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva del Parlamento Europeo del 17 giugno 1997, relativa a elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti Euro 0 o pre Euro 1.
Il divieto non riguarda, inoltre, veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di Finanza, delle Forze Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione Civile e del Corpo Forestale, i veicoli di pronto soccorso sanitario, scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (fatto salvo quanto già disciplinato per i veicoli di categoria M3 adibiti a servizi di TPL), veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap ed esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore di handicap stesso, veicoli utilizzati per servizi di assistenza ai portatori di handicap, muniti di apposita autorizzazione rilasciata dal Sindaco o suo delegato, autovetture del Corpo Diplomatico del Corpo Consolare.
Possono inoltre circolare i veicoli con prenotazione della visita di revisione solamente per recarsi a effettuarla, nel rispetto della normativa statale in materia di circolazione stradale.
Infine, possono circolare i veicoli speciali definiti dall’art. 54 lett. f), g) e n) del Codice della Strada, i veicoli degli operatori del commercio ambulante aderenti ai servizi Move-In, secondo le modalità previste dai provvedimenti specifici, i veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza, i veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica, i veicoli che effettuano car pooling con almeno tre persone a bordo e i veicoli delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami.
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