Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Le sneaker originali ora si riconoscono dall’odore grazie all’IA #finsubito prestito immediato


Spopolano tra adolescenti, trentenni, generazione Z, millennials e non solo, stiamo parlando delle sneakers, diventate la vera ossessione della moda. Tutti pazzi per le scarpe sportive, per gli ultimi drop (in slang, uscite) come Nike Air Jordan, Adidas Yeezy, New Ballance 991, Reebok Blacktop Pump, un fenomeno di portata immensa, proprio perché colpisce ogni generazione.

Vendute nelle sale d’asta per cifre che a volte sfuggono alla ragione, l’accessorio streetwear per eccellenza è oggi uno degli articoli più contraffatti sul mercato. Secondo StockX, la piattaforma di rivendita online che elenca le sneakers più ricercate del momento, nel 2024 il mercato delle scarpe da ginnastica contraffatte farà perdere circa 500 miliardi di dollari di vendite solo negli Stati Uniti.

Ma grazie ai progressi della tecnologia, l’intelligenza artificiale sembrerebbe aver imparato, anche, a riconoscere le scarpe vere da quelle false. Attraverso l’olfatto.

L’idea è della startup americana Osmo, fondata da un ex ricercatore di Google, che ha utilizzato l’AI per autenticare le sneakers tramite il loro singolare odore. Partendo dalle firme olfattive dei materiali con cui sono realizzate come: la pelle e le fibre della tomaia, la gomma della suola o la speciale colla che tiene insieme la calzatura, gli scienziati della startup potrebbero davvero fornire una innovativa soluzione al settore della rivendita, che da sempre dedica ingenti risorse economiche all’autenticazione, ma anche ai marchi di calzature che vogliono proteggere i loro prodotti dalle contraffazioni e dai falsi che spopolano in giro.

Nel dettaglio, grazie a sofisticati sensori all’avanguardia, la startup ha di recente condotto un test pilota con una nota azienda di rivendita di scarpe sportive, registrando una precisione superiore al 95% nel distinguere i falsi dai veri.

“Molte delle cose che vogliamo autenticare potrebbero non avere nemmeno un odore percettibile. È più come se stessimo cercando di analizzarne la composizione chimica del prodotto – ha raccontato Alex Wiltschko, co-fondatore e CEO di Osmo sul blog dell’azienda -. Il nostro metodo funziona solo per prodotti su grandi volumi, non per drop limitati e di cui sono stati realizzati pochi campioni”.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Alex Wiltschko, cofounder e Ceo di Osmo 

La startup, infatti, ha bisogno di parecchi esemplari di un modello per addestrare l’intelligenza artificiale all’odore dell’articolo originale e differenziarlo da qualsiasi possibile imitazione.

Trasformare la passione per gli odori in un lavoro

“Migliorare la salute e la felicità dell’uomo digitalizzando il senso dell’olfatto”. E’ questo il mantra di Alex Wiltschko, co-fondatore e amministratore delegato di Osmo, startup californiana nata nel 2023, che sfrutta l’intelligenza artificiale per addestrate i computer a generare odori, esattamente come si generano immagini o suoni.

Fin da ragazzino Wiltschko è stato ossessionato dai profumi. Aveva undici anni quando durante un campo estivo in Texas sentì per la prima volta il profumo Davidoff Cool Water, e capì che quella fragranza, per quanto invisibile, rappresentava per i suoi coetanei uno status symbol, esattamente quanto una polo o dei jeans di Abercrombie. Da allora Wiltschko, inizia a fare lavoretti per arrotondare le sue entrare e comprare i profumi che desiderava, per studiarne i misteri dell’essenza.

Fu quella passione a spingerlo a studiare neurobiologia presso l’Università del Michigan e a conseguire un dottorato in neuroscienze olfattive all’Università di Harvard nel 2016. Nel 2017 diventa neuroscienziato olfattivo presso Google Research, dove trascorre cinque anni a capo di un team che studia e utilizza l’apprendimento automatico per mappare le molecole che trasportano gli odori.

Nel 2022 realizza insieme al suo gruppo di ricercatori una mappa degli odori principali (studio pubblicato sulla rivista scientifica Science), addestrando il proprio modello di intelligenza artificiale su un set di dati pari a circa 5mila molecole di aroma in varie categorie di odori come floreale, fruttato o mentolato. Lo studio scientifico in cui è raccontato l’esperimento evidenzia che l’AI riesce a fare un lavoro di identificazione e mappatura migliore di quello che riesce a fare una persona addestrata per catalogare gli odori.

Nel 2023 Wiltschko si licenzia e lancia Osmo, con l’ambizione di creare una tecnologia che consenta di registrare i profumi in una parte del mondo, mapparne la configurazione molecolare e riprodurli ovunque. Tecnologia che definisce ‘Scent Teleportation’.

“Ogni giorno raccogliamo sempre più dati. Abbiamo già accumulato la più grande banca dati di odori al mondo grazie all’intelligenza artificiale. Questi dati sono essenziali per addestrare i nostri algoritmi, per affinare il loro naso artificiale. Convertire tutti questi dati in formule utilizzabili richiede ancora una guida umana, ingranaggi di allenamento che speriamo possano presto diventare autonomi. Tant’è che tra poco apriremo una demo per un pubblico selezionato”.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Non solo, l’imprenditore ha inoltre intenzione di continuare a impegnarsi per realizzare il suo obiettivo a lungo termine, quello che lui definisce il ‘Sogno dei sogni’: utilizzare la sua tecnologia per aiutare a diagnosticare precocemente le malattie.

Un giorno saremo in grado di rilevare le malattie con l’olfatto. Molti tipi di malattie creano sostanze volatili che vengono rilasciate dal corpo umano, molecole volatili che sono una firma di quella malattia. Gli animali possono annusarle. Se potessimo addestrare i nostri computer ad annusare e riconoscere quelle le stesse molecole, potremmo diagnosticare in anticipo molte malattie. Noi di Osmo siamo sulla buona strada per sviluppare questa tecnologia. Non accadrà a brevissimo, ma siamo sulla buona strada”.

Tra le tante iniziative, Osmo sta lavorando ad un repellente di ultima generazione contro le zanzare che potrebbe fare la differenza nella lotta contro la malaria. Ogni anno in tutto il mondo ci sono circa 250 milioni di casi di malaria trasmessa dalle zanzare, con oltre 600mila morti annue per la malattia. Intervenire sulle popolazioni di zanzare e sui metodi per prevenire il loro morso è essenziale per ridurre i contagi e di conseguenza i decessi.

Per questo la Fondazione Bill & Melinda Gates, che finanzia da anni progetti per contrastare la diffusione della malaria ha investito per ora circa 8,5 milioni di dollari in Osmo.

Osmo, la startup che digitalizza gli odori con l’IA

Lanciata a gennaio 2023 Osmo ha già ricevuto un finanziamento in un round di seria A da 60 milioni di dollari guidato da Lux Capital e Google Ventures, la startup d’intelligenza artificiale unisce apprendimento automatico, scienza dei dati, psicofisica, neuroscienze olfattive, ingegneria elettrica e chimica in un approccio multidisciplinare alla digitalizzazione degli odori. Il lavoro di Osmo si basa sulla ricerca dell’olfatto delle macchine, che il suo team guidato dal neuroscienziato Alex Wiltschko, ha convalidato presso Google Research, con uno studio iniziato nel 2019 e che ora continua nei laboratori dell’azienda.

La startup oggi lavora nel mercato degli aromi e delle fragranze con l’obiettivo di creare una nuova generazione di molecole aromatiche più sicure e rispettose dell’ambiente. Nel lungo periodo, Osmo prevede di entrare in settori come la salute pubblica e l’agricoltura su soluzioni che aiutino gli esseri umani a diagnosticare in anticipo le malattie, tracciare le pandemie più velocemente, coltivare cibo più sano e rispettoso dell’ambiente.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui