Quasi quattro mesi di lavoro, 138 delibere partorite, di cui 60 patrocini, nessun atto di indirizzo di rilievo e due assessori dimissionari. È questo il bilancio dei primi 113 giorni di lavoro, fino a ieri, della squadra di governo Nargi.
Un bilancio dedotto dagli atti di giunta in chiaro, quelli pubblicati all’albo pretorio dal 29 luglio, data dell’insediamento del governo tecnico fino ad oggi, dunque alla vigilia o poco più dell’annunciato rimpastone politico.
Un consuntivo di quella che è stata definita dalla sindaca stessa come la fase uno dell’amministrazione a cui far seguire, di qui a breve, il secondo step che vedrà i sei assessori tecnici fare i bagagli per lasciare spazio agli eletti nelle tre liste della coalizione vincente, “Davvero”, “Viva la libertà” e “SiAmo Avellino”.
Dei 138 atti reperibili sul sito istituzionale dell’ente colpisce il numero di patrocini rilasciati per manifestazioni culturali, sociali, sportive che, sostanzialmente, ammontano a poco meno della metà del totale. La primissima delibera di giunta risale al primo agosto quando per la prima volta, dopo essere stati presentati in consiglio due giorni prima, Leandro Vittorio Savio (fondi europei), Mario Calabrese (bilancio), Francesco Infantino (ambiente), Remo Dalla Longa (lavori pubblici), Edoardo Volino (patrimonio e personale), Lucia Forino (politiche sociali) e Marianna Illiano (urbanistica) si sono seduti allo stesso tavolo con sindaca e vice, Marianna Mazza.
Pochissimi nel corso di questi quattro mesi i deliberati rilevanti ai fini di quella che era stata annunciata come la rivoluzione amministrativa necessaria per rimettere in moto la programmazione dell’Avellino del futuro dopo i mesi di commissariamento intercorsi dalle dimissioni anticipate dell’ex sindaco, Gianluca Festa, all’insediamento della nuova fascia tricolore. Tra le delibere maggiormente degne di nota, quelle relative ai bandi del Pnrr per la realizzazione di nuovi asili nido comunali e mense scolastiche a servizio degli studenti delle scuole dell’infanzia e primaria della città e l’adozione del bilancio consolidato della precedente amministrazione.
Di contorno il progetto Pedibus per l’accompagnamento dei bambini a scuola. In tema di mobilità l’approvazione del progetto I move green per incentivare l’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile nello spostamento casa lavoro in cambio di contributi chilometrici. Per quanto riguarda la cultura, settore di cui fino ad ora si è occupata la sindaca in prima persona non avendo nominato, seppure annunciato, un assessore delegato, da evidenziare l’approvazione del cartellone della stagione teatrale 2024/25 del “Carlo Gesualdo” e, nei giorni scorsi, gli indirizzi per i prossimi eventi natalizi.
Sul fronte pari opportunità, la giunta ha deliberato il rafforzamento di centri antidiscriminazioni motivate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere aderendo a progetti nazionali. Decine poi gli affidamenti di incarichi legali deliberati per la difesa dell’ente nelle cause pendenti.
Tra i più significativi la costituzione dell’ente in giudizio contro un atto di pignoramento da 3,2 milioni notificato agli uffici a fine luglio in favore degli eredi di vecchi proprietari di Palazzo Trevisani e quella contro il ricorso presentato da una delle imprese il cui legale rappresentate risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta “Dolce vita” a cui il Comune aveva rescisso il contratto da 7,2 milioni per la riqualificazione degli alloggi popolari a Bellizzi. Ultimo atto proposto dall’assessore al contenzioso, Edoardo Volino, dimessosi la scorsa settimana, il riconoscimento di patrocinio legale alla stessa sindaca in caso di assoluzione, archiviazione o proscioglimento dalle accuse che le vengono mosse dalla magistratura sempre nell’ambito della maxi inchiesta sulla passata gestione amministrativa.
Sul fronte finanziario, l’assessore al bilancio Alessandro Scaletti, in carica da settembre quando ha preso il posto del dimissionario Mario Calabrese, ha proposto l’adozione dello schema di bilancio consolidato 2023 poi approvato in consiglio comunale. Intanto l’annunciata conferenza stampa che dovrebbe restituire un quadro più circostanziato dei primi cento giorni di governo appare destinata a slittare probabilmente alla prossima settimana. Oggi Nargi partirà alla volta di Torino dove parteciperà all’assemblea elettiva dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani.
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