Ordine pubblico, basta poliziotti come bersagli

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RAMY: SILP CGIL, ‘INACCETTABILE POLIZIOTTI DIVENTINO BERSAGLI CONTINUI’ = Roma, 12 gen. (Adnkronos) – “Torniamo ancora una volta su un tema di fondamentale importanza: l’ordine pubblico e le condizioni di lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che, ogni giorno, in divisa, affrontano situazioni di rischio estremo per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini. È inaccettabile che i poliziotti diventino bersagli continui in un clima di crescente violenza e tensione che sembra quasi normalizzarsi. Esprimiamo piena solidarietà ai colleghi feriti nei recenti episodi. Non possiamo più tollerare questa situazione. La maggior parte delle persone scesa in piazza per il giovane Ramy lo ha fatto pacificamente. Erano però presenti, come sempre più spesso accade, elementi violenti e pericolosi”. Così il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil Pietro Colapietro. “Non servono leggi speciali o nuove norme, ma un impegno trasversale e concreto da parte di tutte le forze politiche. È ormai evidente che nessun decreto approvato finora abbia contribuito realmente a migliorare le condizioni di sicurezza per gli operatori delle forze dell’ordine. Occorre un cambio di approccio immediato e indifferibile da parte di chi ha responsabilità politiche. È fondamentale – sottolinea – che chi detiene potere decisionale lavori per creare un ambiente nel quale le donne e gli uomini in uniforme possano operare con serenità, senza essere esposti a terreni di scontro spesso alimentati da dichiarazioni politiche che parlano alla pancia della gente invece di promuovere soluzioni responsabili. Le piazze devono essere governate con intelligenza e rispetto. Non possiamo permettere che si creino contrapposizioni tra chi considera l’uniforme un problema da attaccare e chi, con sole parole, dichiara di difendere le divise, salvo poi penalizzarle nei fatti attraverso carenze di risorse, organici, formazione e previdenza”. “Invitiamo, quindi, ancora una volta, tutte le istituzioni a ripensare il proprio approccio verso la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine. Solo un clima di fiducia e supporto reciproco potrà garantire una sicurezza più efficace e un futuro migliore per tutti i cittadini”, conclude. (Asc/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 12-GEN-25 18:10 NNNN

Ramy: Silp Cgil, impegno concreto per polizia non nuove norme = Ramy: Silp Cgil, impegno concreto per polizia non nuove norme = (AGI) – Roma, 12 gen. – “Torniamo ancora una volta su un tema di fondamentale importanza: l’ordine pubblico e le condizioni di lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che, ogni giorno, in divisa, affrontano situazioni di rischio estremo per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini”. A dichiararlo e’ il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil Pietro Colapietro. “E’ inaccettabile – sottolinea Colapietro – che i poliziotti diventino bersagli continui in un clima di crescente violenza e tensione che sembra quasi normalizzarsi. Esprimiamo piena solidarieta’ ai colleghi feriti nei recenti episodi. Non possiamo piu’ tollerare questa situazione. La maggior parte delle persone scesa in piazza per il giovane Ramy lo ha fatto pacificamente. Erano pero’ presenti, come sempre piu’ spesso accade, elementi violenti e pericolosi”. Per il leader sindacale, “non servono leggi speciali o nuove norme, ma un impegno trasversale e concreto da parte di tutte le forze politiche. E’ ormai evidente che nessun decreto approvato finora abbia contribuito realmente a migliorare le condizioni di sicurezza per gli operatori delle forze dell’ordine. Occorre un cambio di approccio immediato e indifferibile da parte di chi ha responsabilita’ politiche. E’ fondamentale che chi detiene potere decisionale lavori per creare un ambiente nel quale le donne e gli uomini in uniforme possano operare con serenita’, senza essere esposti a terreni di scontro spesso alimentati da dichiarazioni politiche che parlano alla pancia della gente invece di promuovere soluzioni responsabili”. “Le piazze – conclude Colapietro – devono essere governate con intelligenza e rispetto. Non possiamo permettere che si creino contrapposizioni tra chi considera l’uniforme un problema da attaccare e chi, con sole parole, dichiara di difendere le divise, salvo poi penalizzarle nei fatti attraverso carenze di risorse, organici, formazione e previdenza. Invitiamo, quindi, ancora una volta, tutte le istituzioni a ripensare il proprio approccio verso la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine. Solo un clima di fiducia e supporto reciproco potra’ garantire una sicurezza piu’ efficace e un futuro migliore per tutti i cittadini”. (AGI)Red/Cau 121802 GEN 25 NNNN



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