LA LEGGE DI BILANCIO PER IL 2025

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Cessione crediti fiscali

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La L. 207/2024, c.d. Legge di Bilancio per il 2025, รจ stata pubblicata sul S.O. n. 43/L della Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024. La Legge si compone di 21 articoli e, salvo espressa previsione, esplica i propri effetti a decorrere dal 1ยฐ gennaio 2025 come previsto dallโ€™articolo 21.

Al fine di focalizzare lโ€™interesse sui provvedimenti di maggiore rilevanza, di seguito si una offre breve e sintetica elencazione delle questioni di interesse diffuso, rinviando alla tabella di cui al successivo articolo lโ€™approfondimento con maggiori dettagli.

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Ires premiale (commi 436-444)

Per le societร  di capitali e gli enti commerciali (sono quindi escluse le imprese individuali e societร  di persone quali Snc ed Sas) che investono in beni strumentali รจ prevista unโ€™agevolazione consistente nella riduzione della aliquota Ires di 4 punti percentuali, che quindi si passa dal 24% al 20%.

Per ottenere il beneficio occorre contemporaneamente realizzare i seguenti presupposti:

  • prima di tutto รจ necessario procedere allโ€™accantonamento in apposita riserva dellโ€™80% dellโ€™utile relativo al periodo dโ€™imposta 2024;
  • รจ inoltre richiesto che vengano effettuati investimenti (entro 31 ottobre 2026) in beni strumentali ad elevato impatto tecnologico (sono i beni che rientrano nei cosiddetti piani di Industria 4.0 e 5.0) per un importo pari almeno al 30% di quanto accantonato nel 2024 e non inferiore al 24% dellโ€™utile prodotto nel 2023. Lโ€™investimento realizzato in tali beni comunque non deve essere inferiore a 20.000 euro;
  • occorre che non vi siano riduzioni di personale, verificando le ULA (unitร  lavorative per anno) impiegate, e serve che sia incrementa la forza lavoro di almeno 1 unitร  con assunzioni a tempo indeterminato.

I beni acquisiti devo essere mantenuti per almeno 5 anni e gli utili 2024 accantonati non possono essere distribuiti fino al 31 dicembre 2026.

Come si puรฒ notare lโ€™agevolazione si dimostra interessante, ma le condizioni per poterla applicare sono molto complesse da realizzare.

Si evidenzia che lโ€™agevolazione ha attualmente carattere transitorio in quanto il beneficio รจ applicabile solo per periodo dโ€™imposta 2025.

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Investimenti in beni ad elevata tecnologia (commi 445-448)

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Per gli investimenti in beni strumentali ad elevata tecnologia eseguiti nel 2025, il credito dโ€™imposta del 20%, in origine riconosciuto senza condizioni, ora viene invece limitato a un plafond massimo di spesa nazionale (pari a 2,2 miliardi di euro) superato il quale non vi รจ piรน il diritto al credito stesso.

Quindi, mentre in passato effettuando lโ€™investimento si aveva la certezza dellโ€™ammontare del credito spettante, dal 2025 questo importo รจ subordinato alla verifica dellโ€™intero ammontare degli investimenti a livello nazionale.

Gli investimenti sono soggetti a comunicazione preventiva affinchรฉ il Ministero possa controllare il raggiungimento del limite di spesa.

Dal 2025, inoltre, lโ€™agevolazione 4.0 riguarda i soli beni strumentali materiali, mentre il bonus non รจ piรน previsto per i beni immateriali (in particolare i software).

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Assegnazione agevolata beni ai soci (commi 31-36)

Viene riproposta la possibilitร  di far fuoriuscire in maniera agevolata gli immobili dalla sfera dellโ€™impresa.

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Tale disposizione si sostanzia nellโ€™assegnazione agevolata dei beni della societร  ai soci; con analoghe regole, รจ possibile fruire della cessione agevolata a favore dei soci, ovvero quando la societร  abbia prevalente attivitร  immobiliare, รจ possibile procedere alla trasformazione agevolata.

Non possono essere assegnati gli immobili strumentali per destinazione (ossia quelli materialmente impiegati nellโ€™attivitร ); lโ€™agevolazione, quindi, spetta per i fabbricati strumentali per natura (ossia quelli che hanno una categoria catastale strumentale, ma non vengono utilizzati o comunque sono locati a terzi), gli immobili patrimonio (abitativi non utilizzati o locati a terzi) ovvero i fabbricati merce (costruiti o acquistati per la successiva rivendita).

Il vantaggio consiste nel calcolo agevolato della plusvalenza che si viene a generare, potendo far riferimento al valore catastale in luogo del valore normale; detta plusvalenza, inoltre, puรฒ essere assoggettata ad una imposta sostitutiva che nella piรน parte dei casi รจ pari al 8%. Inoltre, qualora il trasferimento comporti la debenza di imposta di registro ed ipocatastali, queste vengono determinate in misura agevolata. Lโ€™imposta sostitutiva deve essere versata in due rate (rispettivamente del 60% e del 40% di quanto dovuto) entro il 30 settembre 2025 e 30 novembre 2025.

Gli atti sono agevolati se avvengono entro il prossimo 30 settembre 2025, limitatamente ai soci esistenti alla data del 30 settembre 2024.

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Estromissione agevolata (comma 37)

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Analoga previsione riguarda anche le ditte individuali che, in relazione agli immobili posseduti alla data del 31 ottobre 2024, possono farli fuoriuscire dalla sfera dellโ€™impresa, per confluire nella sfera personale dellโ€™imprenditore.

A differenza dellโ€™assegnazione, lโ€™estromissione รจ agevolata se riguarda i fabbricati strumentali (tanto per natura quanto per destinazione), mentre sono esclusi i fabbricati patrimonio e quelli merce.

Pur se gli effetti dellโ€™estromissione si hanno con riferimento al 1ยฐ gennaio 2025, lโ€™opzione si esercita entro il 31 maggio con eliminazione del bene dal libro giornale o da quello dei beni ammortizzabili; tale opzione va poi formalizzata nel modello dichiarativo.

Lโ€™imposta sostitutiva deve essere versata in 2 rate (rispettivamente del 60% e del 40% di quanto dovuto) entro il 30 novembre 2025 e 30 giugno 2026.

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Rimborsi spese a professionisti e dipendenti (commi 81-83)

A partire dal 1ยฐ gennaio 2025 I rimborsi spesa per trasferte (alberghi, ristoranti, nonchรฉ viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea, in particolare taxi) eseguite da dipendenti e amministratori sono deducibili in capo allโ€™impresa o al professionista a condizione che i relativi pagamenti avvengano con strumenti tracciati (carta di credito, bancomat, bonifici, etc.). I medesimi obblighi di pagamento tracciato sono previsti per rimborsare al professionista terzo (incaricato ad eseguire una trasferta per conto del committente) i costi sostenuti ed analiticamente riaddebitati.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Da notare che dette spese rimborsate analiticamente al dipendente, se non pagate con modalitร  tracciate, sono tassabili in capo a questโ€™ultimo.

Gli obblighi di tracciabilitร  sono previsti anche per le spese di rappresentanza sostenute dalle imprese.

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Auto in uso promiscuo al dipendente (comma 48)

Viene modificata la disciplina fiscale dellโ€™auto concessa in uso promiscuo al dipendente. Si tratta di vettura concessa al dipendente affinchรฉ questโ€™ultimo la possa utilizzare tanto per finalitร  aziendali quanto per finalitร  personali; a fronte di tale utilizzo privato รจ previsto un benefit tassabile in capo al dipendente stesso (determinato forfettariamente tramite le tabelle ACI approvate annualmente), importo che sarร  ridotto di quanto corrisposto al datore di lavoro a titolo di contributo per la copertura dei costi afferenti lโ€™utilizzo privato.

Tale impiego dellโ€™auto consente la deduzione dei relativi costi al 70% senza limite massimo al costo della vettura; inoltre, se viene effettuato un addebito al dipendente quale utilizzo per lโ€™uso privato, anche lโ€™IVA assolta sui costi relativi alla vettura diviene interamente detraibile.

La legge di bilancio modifica le regole di determinazione del benefit: mentre nel passato era variabile in base allโ€™impatto ambientale del veicolo (piรน lโ€™auto inquina, piรน lโ€™importo da tassare รจ elevato), dal 2025 il benefit dipende dal tipo di alimentazione del veicolo. Le auto elettriche e quelle ibride plug-in prevedono un trattamento molto agevolato, mentre per tutte le altre vetture il benefit diventa piรน gravoso.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

In definitiva, si puรฒ affermare che lโ€™uso promiscuo al dipendente continua ad essere la modalitร  che risulta complessivamente piรน conveniente sotto il profilo fiscale, ma tale vantaggio si รจ assottigliato.

Necessariamente le valutazioni di convenienza vanno fatte caso per caso.

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Bonus edilizi (commi 54-56)

I bonus edilizi sono stati fortemente limitati a opera della Legge di Bilancio; le spese per il recupero del patrimonio edilizio e la riqualificazione degli immobili avranno una misura di detrazione, per il 2025, pari al 50% per i fabbricati adibiti ad abitazione principale, mentre la detrazione sarร  pari al 36% per gli altri immobili (misure che saranno ulteriormente ridotte per il 2026-2027, 36% per lโ€™abitazione principale e 30% per altri immobili). Viene confermato il tetto di spesa per immobile e per intervento pari a 96.000 euro.

Dal 2025 รจ stato soppresso il bonus verde (per la sistemazione dei giardini) e non รจ piรน possibile fruire della detrazione 50% per la sostituzione delle caldaie a condensazione (le caldaie saranno agevolate solo se rientrano in piรน ampi interventi sullโ€™abitazione, oppure se si tratta di sistemi ibridi o pompe di calore, con determinate caratteristiche). Viene invece confermato per il 2025 il bonus per lโ€™acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a immobili ristrutturati (detrazione 50% con tetto di spesa di 5.000 euro).

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Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Tetto alle detrazioni (comma 10)

Dal 2025 le spese detraibili dalle persone fisiche sono fiscalmente rilevanti entro un tetto massimo che dipende dal reddito del contribuente e dal suo nucleo familiare:

  • viene stabilito un tetto alle spese rilevanti pari a 14.000 euro per i soggetti con reddito complessivo compreso tra 75.000 e 100.000 euro, mentre oltre tale reddito il tetto risulta pari a 8.000 euro;
  • questo tetto viene modulato sulla base del numero dei figli a carico. Si applica un coefficiente di 0,5 se il contribuente non ha figli a carico, 0,7 con 1 figlio a carico, 0,85 con 2 figli a carico, mentre il coefficiente รจ pari ad 1 con piรน di due figli a carico ovvero un figlio disabile.

Quindi, per fare un esempio, un contribuente con reddito pari ad 110.000 euro senza figli a carico, presenterร  un tetto alle spese detraibili pari a 4.000 euro (ossia 8.000 euro con coefficiente dello 0,5).

Si ricorda che continua ad applicarsi, in quanto ancora in vigore, quindi si somma alla nuova disciplina, lโ€™ulteriore limitazione delle spese detraibili per coloro che conseguono redditi superiori a 120.000 euro (la detrazione viene progressivamente compressa quando il reddito complessivo varia da 120.000 a 240.000 euro, mentre si azzera quando viene superata questโ€™ultima soglia).

Sono escluse dalla nuova limitazione le spese sanitarie, gli interessi passivi su mutui stipulati entro il 31 dicembre 2024, gli investimenti in start up innovative; sono peraltro escluse dal limite anche le rate di agevolazioni per spese riferibili ad anni precedenti (in particolare, le rate che scadono dal 2025 dei bonus edilizi per spese sostenute fino al 2024).

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Rideterminazione valore quote e terreni (comma 30)

Anche per il 2025 viene riproposta la previsione che consente alle persone fisiche di adeguare il valore fiscale dei terreni ed elle partecipazioni (in modo tale da ridurre o azzerare la plusvalenza conseguita in sede di successiva cessione), con riferimento al valore che questi beni hanno al 1ยฐ gennaio, provvedendo a redigere una perizia giurata entro il 30 novembre; entro la medesima data va versata lโ€™imposta sostitutiva ovvero la prima delle 3 rate annuali.

Vi sono 2 importanti novitร  rispetto al passato:

  • la misura dellโ€™imposta sostitutiva da calcolare sul valore periziato รจ stata innalzata al 18%;
  • tale istituto viene posto a regime, ossia tale possibilitร  sarร  applicabile ogni anno senza necessitร  di una proroga in tal senso.

Ricordiamo che lo Studio Benedetti Dottori Commercialisti ย rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti ed approfondimenti: per qualsiasi necessitร  contattateci direttamente a mezzo mail.



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