porte chiuse per l’ispezione dei consiglieri #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

«Aprire il Centro per l’autismo era la priorità per tutte le compagini candidate. La sindaca Nargi, o vice sindaco Nargi, deve decidere da che parte stare, se è con la città o se preferisce fare ostruzionismo ai consiglieri. Ormai è Festa che detta l’agenda politica».

Cancelli chiusi in contrada Serroni, scoppia la polemica delle minoranze. L’ispezione esterna della Commissione Bilancio – la terza dopo quella presso la piscina comunale di via De Gasperi e i campetti “Huber” di via Marotta – si ferma fuori del cubo blu a Valle.

Con i consiglieri comunali Nicola Giordano (Pd), Rino Genovese (Patto Civico) e Antonio Bellizzi (Per Avellino) impossibilitati a ispezionare i luoghi e lo stato dell’arte rispetto ai lavori effettuati dall’ente. Sul posto anche il responsabile dell’associazione di volontariato Tribunale diritti del cittadino – Ufficio garante diverse abilità, Michelangelo Varrecchia.

«Siamo alle barzellette finali, dopo 17 anni assistiamo ancora a un lavoro dilettantistico». Il presidente della terza commissione permanente, il dem Giordano, aveva inoltrato richiesta martedì 26 alla segretaria generale di Palazzo di città Maria Luisa Dovetto e al dirigente al Patrimonio, ing. Fausto Mauriello, per porre in essere tutti gli atti necessari per poter accedere ai locali della struttura. Dopo una corrispondenza che delegava al settore Lavori Pubblici la momentanea responsabilità delle chiavi, da parte degli uffici nei fatti si innesca un cortocircuito, e i cancelli restano chiusi. Nel corso del colloquio in comune avvenuto sempre in mattinata tra il presidente Giordano e la segretaria Dovetto, resta ufficiosa una nuova visita ispettiva da svolgere la settimana prossima (plausibilmente giovedì o venerdì). I consiglieri ad ogni modo attaccano a testa bassa.

«Assistiamo ad un fatto gravissimo, ci viene impedito di accedere nel Centro – spiega Giordano – Non so cosa non dobbiamo, o non possiamo vedere, fatto sta che ci è stato impedito di svolgere il nostro ruolo di consiglieri. Quello messo in moto dai dirigenti è a tutti gli effetti un sistema ostruzionistico. Se non ci saranno le dovute spiegazioni, siamo pronti a inoltrare una lettera al Prefetto Riflesso» avverte l’esponente dem.

Umidità nelle pareti, problemi con la copertura, vani ascensore invasi dall’acqua, «forse non avremmo dovuto vedere tutto questo – ipotizza Giordano -. Nostro intento era solo quello di fornire una indicazione all’amministrazione: se serve effettuare altri lavori, occorre prenderne contezza e metterli a bilancio. Chiediamo al sindaco, ma anche al direttore generale dell’Asl Ferrante di cominciare a scoprire le carte».

Ad oggi, la convenzione di comodato d’uso gratuito, dopo l’approvazione unanime in consiglio comunale, non è stata ancora firmata. «Non ci interessa se sia stata aperta una indagine, e cosa stia facendo la Procura – continua Giordano – è un controllo che spetta ad altri. Vogliamo che il comune faccia la sua parte, senza sperpero di denaro. Il Centro autismo era nei programmi elettorali di tutti, la sindaca Nargi, o vice sindaco Nargi, deve decidere da che parte stare: se è con la città o se preferisce fare ostruzionismo ai consiglieri. Ma ormai è Festa che detta l’agenda politica» è l’affondo sul rimpasto in atto. Per Bellizzi la constatazione è quella di «un indecente atto di ostruzionismo. Tutto dovrebbe essere in regola, perché ci viene negato l’accesso?».

Per Genovese «un tempo si nascondevano le delibere, oggi si nasconde la vacuità dei proclami fatti dal sindaco Nargi. Le giustificazioni che ci vengono fornite sono incomprensibili».