Trapani, siglato accordo per la valorizzazione del lavoro di pubblica utilità #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

A Trapani segna un passo importante sul fronte della giustizia e della reintegrazione sociale. Venerdì scorso, al Municipio, è stato sottoscritto un accordo di collaborazione per la valorizzazione del lavoro di pubblica utilità di persone condannate per reati.

I protagonisti dell’iniziativa sono il sindaco Giacomo Tranchida, il direttore della Casa Circondariale di Trapani, Renato Persico, i magistrati dell’Ufficio di Sorveglianza Simone Alecci e Chiara Pesavento e la direttrice dell’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna, Rosanna Provenzano.

L’accordo è stato promosso dall’ULEPE con il sostegno del Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti della Regione Sicilia. L’obiettivo principale è quello di valorizzare il lavoro di pubblica utilità come strumento di risocializzazione, in linea con l’articolo 27 della Costituzione italiana, che sancisce il principio della condanna orientata alla rieducazione di chi è stato ritenuto responsabile di un reato.

Attraverso questo accordo, si intende offrire ai detenuti e alle persone soggette a misure alternative opportunità lavorative concrete. Le iniziative non solo permettono ai soggetti coinvolti di restituire qualcosa alla comunità attraverso il lavoro, ma rappresentano anche un’importante occasione di reintegrazione sociale.

L’accordo mira a creare una rete di governance tra le Istituzioni coinvolte, per promuovere, monitorare e valorizzare queste esperienze di inclusione. Si tratta di un’azione che punta a ridurre il divario tra la popolazione carceraria e il mondo esterno, restituendo dignità ai detenuti e contribuendo al rafforzamento di quel “patto di comunità” che l’azione deviante aveva spezzato.