Bernie Ecclestone ha deciso di mettere in vendita la sua straordinaria collezione di auto da corsa, un tesoro valutato oltre 360 milioni di euro. A 94 anni, Ecclestone sta sistemando i suoi affari per garantire che la moglie Fabiana, 47 anni, non debba affrontare il compito di gestire un garage così esclusivo dopo la sua scomparsa.
La collezione, che Ecclestone ha accumulato sin dagli anni ’70, è considerata tra le più preziose al mondo. Comprende 69 auto iconiche, tra cui le Ferrari guidate da leggende come Michael Schumacher e Niki Lauda. Un pezzo da collezione particolarmente pregiato è la monoposto con cui Schumacher conquistò il titolo nel 2002, il cui valore supera i 12-13 milioni di euro (ecco cosa deve sopportare la famiglia Shumacher per mantenere il massimo riserbo verso il campione tedesco). Non mancano anche altre gemme storiche come la Vanwall VW10 di Sir Stirling Moss, che segnò un’epoca vincendo il primo campionato costruttori.
Ecclestone ha espresso il suo desiderio di vedere queste auto andare a nuovi proprietari che le apprezzeranno come lui ha fatto. Ha dichiarato: “Dopo averli collezionati e posseduti per così tanto tempo, vorrei sapere dove sono finiti” Inoltre, Ecclestone ha sempre scelto solo il meglio per la sua collezione, preferendo le monoposto ai veicoli sportivi. Le sue auto non sono semplici mezzi di trasporto; sono opere d’arte con storie incredibili legate a gare memorabili (sul futuro di Ferrari Ecclestone non ha dubbi: Leclerc sarà più importante di Hamilton).
Con la vendita della sua collezione, Ecclestone si prepara a lasciare un’eredità che va oltre il valore monetario delle sue auto. La scelta di vendere ora riflette quindi un pensiero lungimirante verso il futuro della sua famiglia e una volontà di garantire che le sue preziose vetture siano curate e apprezzate anche dopo di lui.
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