Scherzano, ma neanche troppo, il premier albanese Edi Rama e il presidente di Rcs e del Torino Urbano Cairo. A Durazzo, il prossimo 9 maggio, s’aprirà la 108esima edizione del Giro d’Italia, la quindicesima con una partenza all’estero. Ma mai la grande corsa rosa era stata anticipata da una trattativa così serrata. «Ho sentito dire che era molto difficile fare un accordo con Cairo – ride il primo ministro albanese, amante del calcio e del basket – devo dire che alla fine con Rcs ce l’abbiamo fatta. Se la Groenlandia chiedesse di negoziare con Trump, il mio consiglio sarebbe di prendere Urbano Cairo. Finirebbe in pareggio, come uno di quelli della Juve degli ultimi tempi: io sono uno juventino particolare, quando c’è Mourinho tifo sempre per la sua squadra». Tra il serio e il faceto, la risposta, durante la cerimonia di presentazione del Giro all’Auditorium Parco della Musica di Roma, del patron granata: «Rama è un osso durissimo. Di quindici partenze dall’estero, indovinate chi ha pagato meno di tutti?». L’ultima parola, mentre Cairo snocciolava la diretta del Giro in oltre 200 Paesi (trattativa ancora in corso per la Rai), è stata del premier: «Vero che avrò pagato meno degli altri, ma chi ci ha guadagnato sulla vendita dei diritti tv in tutto il mondo». Risate, battute e tutti felici e contenti. Questo siparietto ha di fatto anticipato il via del Giro, in programma dal 9 maggio al 1 giugno. Partenza con tre tappe inedite in Albania ( «Lo sport italiano ci ha insegnato che c’era una vita dall’altra parte del mare», parole ancora di Edi Rama), di cui una a cronometro, fino ad arrivare al “Grande Arrivo” a Roma, nel pieno dell’anno del Giubileo, per un tracciato totale di 3413 km con 52.500 metri di dislivello. Ventuno tappe suddivise in due prove a cronometro individuale, sei per velocisti, otto di media montagna e cinque di alta montagna. Circa trentotto, invece, i chilometri di sterrato, trenta di strade bianche nel finale della tappa di Siena e otto sul Colle delle Finestre che sarà anche La ‘Cima Coppi’ di questa edizione con i suoi 2.178 metri.
LE TAPPE
Tappa 1: 9 maggio, Durazzo-Tirana da 164 km e un finale con due salite ravvicinate anche con pendenze in doppia.
Tappa 2: 10 maggio, a Tirana in scena subito la prima delle due crono del Giro con una distanza di 13,7 km.
Tappa 3: 11 maggio, frazione di Valona da 160 km con l’ascesa di Qafa e Llogarasë, primo punto sopra i 1000 metri.
Tappa 4: 13 maggio, dopo un giorno di riposo la carovana si sposta in Puglia per il tratto Alberobello-Lecce da 187 km.
Tappa 5: 14 maggio, si risale la penisola con altre due tappe da volata, la prima tra Ceglie Messapica e Matera (144 km).
Tappa 6: 15 maggio, la ‘Corsa Rosa’ arriva alle pendici del Vesuvio con il tratto Potenza-Napoli, il più lungo del Giro (226km).
Tappa 7: 16 maggio, primo arrivo in salita a Tagliacozzo (Abruzzo), partendo da Castel di Sangro per un totale di 168km.
Tappa 8: 17 maggio, frazione Giulianova-Castelraimondo (197 km) con un dislivello da 3800m.
Tappa 9: 18 maggio, spazio alla Gubbio-Siena, tappa Bartali di questa edizione, con cinque settori di strade bianche nel finale prima dell’arrivo in Piazza del Campo.
Tappa 10: 20 maggio, la seconda settimana riparte dalla Toscana dopo il giorno di riposo con la seconda e ultima crono Lucca-Pisa (28,6 km).
Tappa 11: 21 maggio, torna nel Giro la salita di San Pellegrino in Alpe all’interno della tappa Viareggio-Castelnovo ne’ Monti (185 km).
Tappa 12: 22 maggio, tappa in volata quella tra Modena e Viadana (172 km).
Tappa 13: 23 maggio, 180 i km da percorrere tra Rovigo e Vicenza con chiusura sullo strappo di Monte Berico.
Tappa 14: 24 maggio, circuito transfrontaliero da 186 km Treviso-Nova Gorica/Gorizia.
Tappa 15: 25 maggio, la settimana si conclude ad Asiago con una tappa molto impegnativa da 3900 metri di dislivello anche se senza arrivo in salita (214km totali).
Tappa 16: 27 maggio, dopo l’ultimo giorno di riposo si arriva in Trentino. Piazzola sul Brenta-San Valentino (199 km) con cinque salite, compreso l’arrivo sul Monte Baldo.
Tappa 17: 28 maggio, nella tappa da 154 km San Michele all’Adige-Bormio è compresa la Montagna Pantani.
Tappa 18: 29 maggio, l’arrivo a Cesano Maderno dopo 144 km partendo da Morbegno precede due tappe per gli uomini di classifica.
Tappa 19: 30 maggio, Biella-Champoluc sono 166 km per il dislivello più alto (4950m).
Tappa 20: 31 maggio, da Verrès a Sestrière, è lunga 203 km e ripropone l’accoppiata finale Colle delle Finestre (8 km di sterrato e Cima Coppi 2025) e Sestrière.
Tappa 21: 1 giugno: 141 km per il gran finale a Roma.
Il Giro d’Italia Women
La passerella romana all’Auditorium è servita da vetrina anche per il Giro d’Italia Women, in programma dal 6 al 13 luglio 2025, su un percorso di 939.6 km. Apertura con i 13.6 km delle strade di Bergamo prima della Clusone-Aprica, mentre la terza tappa la Vezza d’Oglio-Trento, vedrà il passaggio sul Passo del Tonale con i 1883 metri della Cima Alfonsina Strada. Il primo arrivo in salita sarà invece per la Castello Tesino-Pianezze (Valdobbiadene). Sempre in Veneto, la prova Mirano-Monselice tutta pianeggiante prima del trittico finale con la sesta tappa, la Bellaria-Igea Marina-Terre Roveresche (Orciano di Pesaro), con un finale da classiche, a precedere il secondo arrivo in salita, quello di Monte Nerone, con pendenze medie superiori all’8%. Il gran finale nella Forlì-Imola, tappa da 2200 metri di dislivello nella quale verrà riproposto il circuito dei Mondiali del 2020 con le ascese di Mazzolano e Cima Gallisterna.
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