Dopo un’indagine da parte dell’Ufficio del Controllore delle Pari Opportunità in merito alla discriminazione basata sull’età, Luminor Bank sta cambiando le sue regole sui prestiti. Non avranno più la restrizione sui prestiti alle persone con più di 75 anni. Questo è ciò che ha impedito a una cliente della banca di prolungare il credito sulla sua carta di pagamento.
“Vari limiti di età sono abbastanza comuni e riceviamo molte lamentele da parte dei residenti a riguardo. La discriminazione basata sull’età si osserva nel settore finanziario e assicurativo, nel mercato del lavoro, nel commercio al dettaglio, e i cambiamenti sono lenti e incoerenti. Sono quindi felice che dopo aver ricevuto il nostro ricorso la banca abbia reagito prontamente e abbia annunciato che abolirà il limite massimo di età per la concessione di prestiti”, afferma Jolita Miliuvienė, responsabile ad interim delle pari opportunità.
Secondo lei, la banca cambierà le sue regole interne di credito, stabiliranno che le richieste di finanziamento verranno valutate in tutti i casi solo in base a fattori oggettivamente significativi.
Il controllore spera che questa mossa della Luminor Bank possa diventare un buon esempio per altri istituti del paese e ricordare che l’età avanzata non dovrebbe essere la ragione principale per non fornire un servizio. “Raccomandiamo sempre di prendere decisioni valutando una serie di criteri, sia che si tratti di prestiti responsabili, di rischi assicurativi individuali o di altri fattori”, osserva J. Miliuvienė.
Ufficio del Garante per le Pari Opportunità indagine in merito ad una possibile discriminazione, a seguito del reclamo di una cliente Luminor, in cui denunciava di non aver ricevuto una dilazione di credito sulla carta di pagamento. La donna ha spiegato che è cliente di lunga data della banca e ha un reddito stabile, e il servizio non le è stato fornito a causa delle regole interne della banca, secondo le quali alle persone di età superiore a 75 anni non viene concesso credito.
Nel corso dell’indagine, l’Ufficio del Controllore delle Pari Opportunità ha riscontrato che tale disposizione dell’istituto di credito è discriminatoria. Luminor Bank ha ammesso l’errore e ha anche offerto al cliente di rideterminare la sua solvibilità tenendo conto di altri criteri.
La discriminazione basata sull’età è uno dei motivi più comuni per cui i residenti contattano il Garante per le Pari Opportunità. nel 2023 Sono stati esaminati 50 reclami basati sull’età e sono state ricevute 351 richieste da parte dei residenti. Quest’anno sono già state esaminate 33 denunce, sono pervenute oltre 300 richieste attraverso vari canali.
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