Nella città di Latina, i consiglieri di minoranza hanno sollevato forti preoccupazioni in merito alla seduta del consiglio comunale tenutasi il 27 dicembre, durante la quale è stata approvata il bilancio preventivo. Il gruppo, composto da rappresentanti di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032, ha presentato un esposto formale alla Prefetta Vittoria Ciaramella, contestando approcci non trasparenti e il mancato rispetto delle prerogative consiliari. Le accuse, già espresse verbalmente nel corso di un incontro con la rappresentante della Prefettura, dott.ssa Monica Perna, si concentrano su tre punti principali: modifica delle modalità di discussione, mancanza di trasparenza nelle procedure e lesione delle prerogative di indirizzo da parte dell’opposizione.
Modifiche nelle modalità di discussione degli emendamenti
Secondo i consiglieri di opposizione, la maggioranza ha unilateralmente cambiato le modalità di discussione degli emendamenti, riducendo il tempo a disposizione per la loro illustrazione. Da 10 minuti a soli 50 secondi. Questa decisione sarebbe stata presa in occasione della conferenza capigruppo, un organismo che, come indicato dal regolamento comunale, dovrebbe avere solo un potere consultivo e non deliberativo. Questo cambiamento ha suscitato preoccupazioni riguardo alla possibilità per i consiglieri di esprimere adeguatamente le loro posizioni su questioni rilevanti e di contribuire a un dibattito costruttivo.
I membri dell’opposizione affermano che tale approccio non solo riduce la qualità del dibattito politico, ma mina anche il rispetto delle normative vigenti. La possibilità di esprimere opinioni e dubbi su questioni di bilancio è fondamentale per garantire trasparenza e responsabilità nell’amministrazione pubblica. Già dalla scorsa seduta, l’occupazione pacifica dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza evidenziava la gravità della situazione, attirando l’attenzione su queste violazioni.
Mancanza di trasparenza e legittimità delle decisioni
Oltre alle modifiche nelle modalità di discussione, l’opposizione ha evidenziato una seria mancanza di trasparenza. Durante il consiglio comunale, la segretaria generale non ha fornito chiarimenti sulla legittimità delle decisioni prese, contravvenendo a quanto stabilito dallo Statuto Comunale e dal Regolamento del Consiglio. Questa situazione ha impedito una valutazione adeguata delle procedure adottate sia riguardo al bilancio che alla condotta generale del consiglio.
Il silenzio della segretaria ha sollevato interrogativi su come vengano gestite le decisioni fondamentali per la città. L’assenza di un parere ufficiale contribuisce a creare incertezze e confusione, elementi che minano la fiducia dei cittadini nei confronti dei loro rappresentanti. Per i consiglieri di minoranza, queste problematiche di trasparenza evidenziano una preoccupante tendenza all’opacità nella gestione della cosa pubblica.
Lesione delle prerogative consiliari e convocazioni in urgenza
Uno dei punti più critici sollevati dall’opposizione riguarda la lesione delle prerogative consiliari. Secondo i membri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032, è stata impedita la regolare esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo da parte dei consiglieri di opposizione, rendendo impossibile una discussione approfondita e corretta sugli emendamenti proposti.
In aggiunta a queste violazioni, i consiglieri lamentano anche la pratica di convocazioni d’urgenza ravvicinate, con preavvisi insufficienti per consentire un’analisi adeguata di documenti complessi. Questa strategia, secondo l’opposizione, ostacola deliberatamente il lavoro dei consiglieri, minando ulteriormente la loro capacità di agire in rappresentanza degli interessi della cittadinanza.
Di fronte a queste criticità, l’opposizione ha formalmente richiesto alla Prefetta un parere sulla legittimità delle procedure adottate durante la seduta del consiglio e, se necessario, un richiamo ai vertici comunali affinché vengano ripristinate le corrette pratiche democratiche. Per i consiglieri, sostenere l’importanza della trasparenza e delle norme che regolano l’attività consiliare è essenziale per garantire un equilibrio tra maggioranza e opposizione.
Il gruppo di minoranza ha notato come il presunto “letargo della politica” si manifesti attraverso la mancanza di coinvolgimento attivo da parte della maggioranza. Rilevando che alcuni membri della stessa maggioranza hanno espresso critiche dagli organi di informazione sulle modalità di conduzione del consiglio, si evidenzia un malcontento diffuso, che dimostra la crescente tensione politica.
La situazione continua a evolversi e i colleghi della minoranza sono intenzionati a mantenere alta l’attenzione sul rispetto delle norme, rimanendo vigili contro ogni tentativo di prevaricare il ruolo fondamentale del consiglio comunale.
Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano
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