Isee 2025: come e quando farlo, cosa cambia

Anno nuovo, nuovi bonus da richiedere. Ma per alcuni è necessario disporre dell’Isee aggiornato al 2025, cioè la certificazione che misura il livello economico complessivo del nucleo familiare. Infatti, l’Indicatore della situazione economica equivalente fatto lo scorso anno è scaduto il 31 dicembre 2024. Ecco come e quando rinnovare il documento.

Isee 2025: che cosa è e a cosa serveL’Indicatore della situazione economica, cioè l’Isee, è uno strumento attraverso il quale si verifica se una famiglia ha diritto o meno a determinati sussidi, benefici o bonus in base alla condizione economica. La certificazione è, dunque, necessaria per poter accedere a determinati aiuti, come per esempio gli sconti sulle bollette e sul canone Rai, quelli sui trasporti pubblici e sulle tasse universitarie, le agevolazioni per invalidi e prestazioni come l’Assegno di inclusione, l’Assegno unico universale, il Bonus psicologo e così via. A partire dall’1 gennaio 2025 è necessario rinnovare la certificazione, poiché quella del 2024 è scaduta lo scorso 31 dicembre. Ma attenzione: per quanto riguarda alcuni bonus già confermati, l’Isee del 2024 è ancora valido e per qualche mese non sarà necessario richiederne uno nuovo. Tuttavia, poiché per la maggior parte delle agevolazioni è necessario quello aggiornato, meglio prepararsi per tempo. 

Isee 2025 e Assegno unico, quando scade l’Isee 2024?Come detto, la certificazione è scaduta il 31 dicembre 2024, anche se resta ancora valida per quei bonus dei quali già si è beneficiari, come l’Assegno unico, cioè il beneficio economico per tutte le famiglie con figli a carico. Tuttavia, bisogna precisare che proprio nel caso dell’Assegno unico entro il 28 febbraio 2025 anche chi già ne usufruisce deve rinnovare l’Isee. Qualora non lo si facesse in tempo, il nucleo familiare vedrà il proprio importo ridotto al minimo e avrà tempo fino al 30 giugno 2025 per presentare l’Isee aggiornato e ottenere un ricalcolo dell’assegno unico e il riconoscimento degli arretrati. Chi, invece, è nella condizione di dover richiedere l’Assegno unico per la prima volta, deve presentare l’Isee 2025.

Isee 2025: a che cosa serve?L’indicatore della situazione economica equivalente è necessario per poter accedere a diverse agevolazioni e bonus. Tra questi: il bonus Asilo nido, la carta “Dedicata a te”, il bonus bebè, l’assegno di maternità, gli sconti sulla mensa scolastica, le agevolazioni l’iscrizione all’università, il bonus per le utenze domestiche e molti altri.

Isee, chi può farlo e come si ottiene?Possono fare la certificazione tutti i cittadini residenti in Italia che desiderano fare domanda di prestazioni sociali, agevolazioni, o bonus. Per ottenere la certificazione, i contribuenti hanno tre possibilità: rivolgersi a un Caf; compilare il modulo sul sito dell’Inps, nell’area dedicata; utilizzare l’Isee precompilato dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps, avendo cura di aggiungere i propri dati autodichiarati.

Isee, nuclei familiari e tipologieIl nucleo familiare a fini Isee è l’insieme delle persone coabitanti e residenti nello stesso comune, che siano legate da vincoli di matrimonio; parentela; affinità; adozione; tutela e/o vincoli affettivi. A questo proposito, va sottolineato che esistono diverse tipologie di Isee, che variano a seconda della prestazione richiesta. Per ciascuna di esse le modalità di calcolo possono essere differenti. In particolare, esistono quattro tipologie: l’Isee standard, valido per la quasi totalità delle prestazioni sociali agevolate; l’Isee Università, che serve per chiedere le prestazioni per il diritto allo studio universitario; l’Isee Sociosanitario, necessario per ottenere le prestazioni sociosanitarie (assistenza domiciliare per le persone con disabilità, non autosufficienti, ricoveri in residenze socio-sanitarie protette) e l’Isee Minorenni, per i bonus rivolti ai minori figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

Isee 2025 e DSU: che cosa serve?Per ottenere la certificazione è obbligatorio presentare, autonomamente o tramite Caf, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) dove sono indicati i membri del nucleo familiare, i dati anagrafici di ogni singolo componente del nucleo familiare; i dati riguardanti la casa dove si abita, le voci di reddito e del patrimonio mobiliare e immobiliare, gli eventuali assegni percepiti e il possesso di veicoli. Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare, dall’1 gennaio 2024 sono stati esclusi dal calcolo dell’Isee i titoli di Stato e alcuni prodotti finanziari legati al risparmio, come per esempio i buoni postali, fino a un valore complessivo di 50mila euro. Una volta trasmessa la Dsu all’Inps, entro una decina di giorni si avrà il proprio indicatore Isee. 

Quali sono i bonus del 2025? Sono diversi i bonus 2024 che sono stati rinnovati anche per il 2025. Alcuni, come i bonus sulle ristrutturazioni edilizie cambiano. Per il bonus anziani 2025 da 850 euro si può fare domanda dal 2 gennaio. (tgcom24)