Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Agostini sulle aree interne: «È ora di parlare di ripopolamento, riorganizzazione dei servizi e agevolazioni fiscali» #finsubito richiedi prestito immediato


ASCOLI – L’ex parlamentare ed attuale presidente del Gal Piceno: «Sono passati 8 anni dal sisma e la ricostruzione si può dire che non è neppure iniziata. Le famiglie hanno dovuto reinventare la propria vita nelle zone costiere. Ma le cause dell’abbandono delle zone montane provengono da lontano»

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Luciano Agostini

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

 

 

«In questi giorni si parla molto di spopolamento delle aree interne, sia per via del recente anniversario del sisma 2016 sia perché la nostra provincia è purtroppo collocata ai primi posti per spopolamento di queste realtà.

 

 

Un fenomeno a cui assistiamo ormai da anni ma che ha raggiunto prospettive oggi allarmanti anche per la recentissima vertenza Beko che rappresenta una vera sciagura per un territorio già debole come quello dell’entroterra inizia così la nota inviata dall’onorevole Luciano Agostini alla nostra redazione – Le cause dell’abbandono delle aree interne, però, provengono da lontano: l’industrializzazione delle valli che hanno man mano costruito il manifatturiero intercettando forza lavoro proveniente dalle aree interne cui ha fatto seguito, in queste realtà, un depauperamento di servizi pubblici e privati che le ha rese pian piano meno attrattive.

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Gestiamo strutture per affitto breve

 

Il sisma 2016, poi, è stata una ferita profonda che è stata affrontata con una legislazione e con un impegno finanziario che mai il nostro Paese aveva registrato fino a quel momento. Purtroppoevidenzia Agostini, attualmente presidente del Gal Picenoqualcosa non è andato come auspicavamo che andasse. Si è fatto riferimento a vari modelli (Emilia, Friuli) ma nessuno, né a destra né a sinistra ha mai rivendicato la bontà del “Modello Marche”. Un modello che in un terribile terremoto come quello del 1997 che, seppur più circoscritto, consentì al governo nazionale guidato da Romano Prodi e a quello regionale, guidato da D’Ambrosio, di completare in dieci anni la ricostruzione lasciando opere infrastrutturali importanti come la Quadrilatero, una classe dirigente tecnica di primo ordine di cui ci si è avvalsi anche successivamente e una Protezione civile attrezzata e qualificata che solo negli ultimi anni è stata depauperata.

 

 

Dal sisma del 2016 di anni ne sono passati 8 e la ricostruzione si può dire che non è neppure iniziata. Nel frattempo, sono intervenute normative complesse per tutelare gli investimenti e le risorse pubbliche. Posso direcontinua nella nota l’ex parlamentare che quella ricostruzione non registrò alcuna infiltrazione malavitosa né indagini a carico degli amministratori. Fu un modello semplice, basato su una legislazione costruita in maniera sussidiaria e una gestione affidata al commissario D’Ambrosio, il quale era affiancato da un organismo chiamato “Anci Terremoto” che prevedeva il coinvolgimento importante dei sindaci dei territori da ricostruire.

 

 

La lentezza degli ultimi 8 anni nel processo di ricostruzione ha avuto un ruolo determinante nello spopolamento dei borghi montani. Le famiglie, che hanno dovuto reinventare la propria vita nelle zone costiere, alla fine si sono abituate a questa nuova realtà e ora faticano a pensare di tornare a vivere nelle aree interne. Per anni abbiamo parlato di spopolamento sottolinea il presidente del Gal Piceno ma oggi dobbiamo cambiare paradigma culturale e iniziare a parlare di ripopolamento delle aree interne. Se consideriamo quelle zone un patrimonio naturale dove avere un’esistenza all’insegna della qualità della vita, dobbiamo procedere a una riorganizzazione dei servizi alla persona, proponendo una sanità territoriale di primo livello, una scuola di qualità che eviti la chiusura dei plessi e il decadimento dell’offerta formativa e indispensabili servizi postali e bancari.

 

 

Se pensiamo alle materie prime preziose che questi luoghi offrono, mi riferisco per esempio alla risorsa acqua, abbiamo l’evidenza di come allo sfruttamento di questo bene prezioso non corrisponda, a causa di una gestione a dir poco approssimativa, un adeguato livello di qualità del servizio nel resto del territorio.

 

 

Il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, ha proposto una fiscalità agevolata per favorire il rientro nelle zone dell’entroterra. Mi è sembrata un’ottima intuizione. Ma, approfondendo, l’ho ravvisata piuttosto debole perché relativa solo a soggetti italiani che vivono all’estero e vorrebbero rientrare. Io penso invececonclude Luciano Agostini che tale intuizione potrebbe mostrare la sua vera portata se estesa a tutti coloro che volessero scegliere di andare ad abitare nell’entroterra. Eppure, il Governo sembra aver rinunciato alla costituzione di una Zes che potrebbe aiutare a risolvere vertenze come la Beko e dare un forte impulso alla ricerca di una fiscalità di vantaggio che, parallelamente alla riorganizzazione dei servizi, renderebbe attrattivi i territori. Al commissario della ricostruzione dico che il GAL Piceno è a disposizione per valutare e articolare meglio le proposte che, secondo noi, devono essere messe in campo per invertire questa tendenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Torna alla home page

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui