Un contributo regionale per dismettere i generatori di calore domestici vetusti e sostituirli con impianti più ecologici e di ultima generazione, con un bando da 3 milioni di euro che dà diritto un contributo da 1000 a 4mila euro, a seconda del prodotto acquistato e del comune di residenza. L’iniziativa regionale, avviata per la prima volta in Fvg, è stata presentata oggi dall’assessore regionale alla difesa dell’ambiente ed energia Fabio Scoccimarro. Un’iniziativa pensata per migliorare ulteriormente la qualità dell’aria, infatti l’anno scorso, in alcune aree del Fvg, si sono registrati sforamenti dei valori obbiettivo di benzoapirene, generato dalla combustione non ottimale dei metodi di riscaldamento casalinghi. L’utilizzo di questi impianti è infatti cresciuto rapidamente con il forte aumento del prezzo del gas, a partire dall’inizio della guerra in Ucraina.
I dettagli
Il bando è rivolto alle persone fisiche e riguarda gli impianti di riscaldamento nelle unità immobiliari a uso residenziale. Le domande potranno essere presentate dalle ore 9.15 del 3 ottobre 2024 e sino alle ore 16.30 del 4 novembre 2024, esclusivamente attraverso il nuovo sistema telematico che sarà disponibile sul sito della Regione dallo stesso giorno di apertura del bando. La validità è retroattiva e comprende spese effettuate dal 1 ottobre del 2023 fino al giorno precedente l’istanza, a fronte di un certificato che attesti la dismissione dell’impianto vetusto di potenza inferiore o uguale a 35 kW, con classe di qualità inferiore o uguale a 3 stelle o non classificato. Il contributo andrà a rimborsare l’acquisto e installazione di generatori di calore a biomassa combustibile solida di potenza inferiore o uguale a 35 kW (aventi una classe di qualità uguale o superiore a 4 stelle), oppure di pompe di calore elettriche aria/aria e aria/acqua di potenza inferiore o uguale a 35 kW.
L’ammontare dell’importo concedibile varia a seconda del comune di riferimento: nei 12 comuni dove si sono verificati gli sforamenti negli anni 2019 – 2023 (Brugnera, Camino al Tagliamento, Cordovado, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Ronchis, Sacile, Sesto al Reghena, Tolmezzo, Varmo), il contributo può raggiungere i 2mila euro per stufe e camini e 4mila euro per caldaie per riscaldamento domestico alimentate con combustibili solidi e pompe di calore elettriche aria/aria e aria/acqua. In tutti gli altri comuni, compresa Trieste, le cifre scendono rispettivamente a 1000 e 3mila euro.
Molte le richieste di informazioni prevenute a oggi alla segreteria dell’assessorato (circa un centinaio dallo scorso ottobre), e il capitolo di spesa, ha specificato l’assessore Scoccimarro, potrà essere aumentato in futuro. I picchi di benzoapirene nell’anno precedente, ha specificato Scoccimarro, non sono stati “mai allarmanti”, e in occasione dell’approvazione del Piano qualità dell’aria nel 2023 l’esponente dell’esecutivo aveva assicurato che “le valutazioni condotte da Arpa Fvg nel 2023 indicano un sostanziale rispetto dei limiti normativi su quasi tutto il territorio regionale”. Tutti i dettagli del bando sono consultabili sul sito della Regione al seguente link.
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