Volvo fa dietrofront e sceglie di non puntare soltanto sulle auto elettriche nel prossimo futuro. Ecco come stanno cambiando i piani della casa automobilistica svedese.
Nell’ultimo periodo Volvo ha scommesso sulla mobilità elettrica confermandosi come una delle case automobilistiche di maggior successo in questo settore. L’azienda aveva dichiarato di voler produrre il 100% di auto full electric entro il 2030, ma ora ha fatto un passo indietro.
Scopriamo insieme i retroscena di questa decisione e le conseguenze per il mercato delle auto elettriche.
Volvo: i nuovi obiettivi sulle auto elettriche
L’obiettivo iniziale di Volvo era quello di presentare una gamma al 100% elettrica entro il 2030. A inizio settembre però, il CEO Jim Rowan ha comunicato i nuovi obiettivi della società, differenti rispetto a quelli proposti in un primo momento.
Secondo il CEO, ora Volvo si impegnerà per realizzare una gamma di auto che al 90% siano elettrificate, full electric e ibride plug-in, lasciando un 10% di auto Mild hybrid con motore a combustione supportato da un piccolo motore elettrico.
Dunque, dopo l’abbandono dei motori termici, Volvo torna sui propri passi. Gli appassionati sono già curiosi di sapere quali modelli del brand svedese saranno Mild hybrid e, soprattutto, quale sarà la motorizzazione scelta.
In ogni caso, l’obiettivo a lungo termine della società non cambia: Volvo si impegna per diventare un costruttore completamente elettrico, all’avanguardia per autonomia e ricarica elettrica, puntando alle emissioni zero entro il 2040.
Le parole sulle auto elettriche del CEO Volvo
Nel comunicato ufficiale Jim Rowan – CEO di Volvo – ha chiarito gli obiettivi futuri della società: «Siamo convinti che il nostro futuro sia elettrico. Tuttavia, è chiaro che la transizione all’elettrificazione non sarà lineare e che i clienti e i mercati si stanno muovendo a velocità diverse. Siamo pragmatici e flessibili, pur mantenendo una posizione leader nel settore elettrico e della sostenibilità».
In quest’ottica, Volvo procede con i propri piani sul SUV elettrico EX 90: un’auto a 7 posti che ha un’autonomia dichiarata di 600 chilometri. Il prezzo di partenza per quest’auto è di 85.000 euro.
La domanda di auto elettriche scarseggia in Italia e in Europa?
La scelta di Volvo sulle auto elettriche è arrivata dopo che la società scandinava ha analizzato i trend del mercato. A quanto pare, la domanda di auto elettriche sta vivendo un momento di rallentamento. Non a caso, molte case automobilistiche stanno tagliando personale, Tesla su tutte ma anche Volkswagen, Renault, Ford e il Gruppo Stellantis.
Il mercato sta rallentando in Europa e l’Italia non è immune al trend. Secondo i dati analizzati da AlixPartners, c’è un rischio di perdita di valore pari a 7 miliardi di euro al 2030. Inoltre, circa 40mila esuberi a causa del passaggio da auto tradizionale ad auto elettrica.
A ciò si aggiunge un’analisi del Centro Studi Promotor che ha evidenziato come il rallentamento della transizione elettrica in Italia sia dovuto ai prezzi alti delle vetture elettriche e alla mancanza di incentivi auto.
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