La criminalità organizzata calabrese è sempre pronta a colmare i vuoti di potere, come dimostrato dai continui cambiamenti nei gruppi mafiosi locali. Dopo il duro colpo inferto alla cosca Anello-Fruci di Filadelfia grazie all’operazione “Imponimento” della DDA di Catanzaro, che ha portato a decine di arresti e condanne, il gruppo di Mimmo Cracolici (cl. 1971), già attivo nelle zone di Cortale e Maida, ha preso il controllo della zona tra Lamezia Terme e Filadelfia. Cracolici, legato ai Cracolici di Filogaso e Maierato, ha ottenuto il riconoscimento da parte delle cosche di Lamezia, Catanzaro e Vibo Valentia, raccogliendo l’eredità della cosca Anello-Fruci.
Legami con la cosca Anello-Fruci
L’inchiesta “Artemis” ha rivelato i legami tra Mimmo Cracolici e i Fruci (Vincenzino e Pino) e i capi della cosca Anello-Fruci, come Rocco Anello, detenuto. Cracolici ha gestito il territorio non solo grazie alla sua famiglia ma anche per gli insegnamenti ricevuti da figure come Rocco Anello e i fratelli Fruci. Le intercettazioni telefoniche hanno dimostrato il legame profondo con Vincenzino Fruci, tanto che Cracolici ha ceduto a Fruci due auto per la vendita e ha mantenuto un rapporto stretto con lui anche durante i suoi arresti.
Affari di droga e traffici illeciti
Le indagini hanno anche svelato i traffici di droga, con Cracolici coinvolto in affari con i rosarnesi e con i boss di Acconia di Curinga, prima del loro arresto. Le intercettazioni rivelano che Cracolici ha collaborato con Vincenzino Fruci, che aveva preso due auto come garanzia per il pagamento della merce. Cracolici e i suoi alleati avevano anche negoziato il pagamento di veicoli e affari di droga, con contatti costanti con i rosarnesi.
Rocco Anello comanda ancora
Nonostante la detenzione, Rocco Anello continua a esercitare il suo potere dal carcere. Cracolici ha raccontato di aver ricevuto ordini da Anello, che ha mantenuto il comando sul territorio e ha continuato a dare direttive ai suoi alleati. In una conversazione, Cracolici ha raccontato di aver ricevuto un messaggio da Rocco Anello per risolvere questioni locali, dimostrando che Anello è ancora il capo indiscusso della cosca.
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