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l’itinerario comprende 3 strutture biellesi FOTO – Newsbiella.it #finsubito prestito immediato


Il 2024 segna un’importante svolta per la sezione Piemonte e Valle d’Aosta dell’A.D.S.I. (Associazione Dimore Storiche Italiane) che, in sinergia con la Regione Piemonte e il Consiglio regionale del Piemonte, il 14 novembre presenta un nuovo progetto volto ad ampliare l’offerta turistica subalpina grazie all’apertura di 46 dimore private di grande interesse storico e culturale. Un’occasione per restituire al nostro territorio quella ricchezza nascosta, intrisa di storiacultura tradizioni, storia di famiglia e di artigiani, che ha contribuito a fare del Piemonte uno scrigno di Grande Bellezza, ed una meta emergente del Bel Paese, fra le prime destinazioni turistiche mondiali.

Grazie al protocollo d’intesa che A.D.S.IPiemonte e Valle d’Aosta F.I.A.V.E.T. Piemonte hanno siglato al termine dell’incontro, le due realtà (l’Associazione Dimore Storiche Italiane e la Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) lavoreranno di concerto per permettere ai visitatori di ammirare dei beni privati straordinari – su prenotazione e secondo programmi coordinati dalle agenzie di viaggio convenzionate. Esperienze esclusive e di nicchia per scoprire, e ri-scoprire in modalità̀ nuove, le dimore degli associati A.D.S.I. – sia quelle che già abitualmente aprono al pubblico ma anche, e soprattutto, quelle normalmente non accessibili, e conoscerle da vicino come case vive, vissute, mantenute con affetto e con fatica. Un valore assoluto per l’identità italiana e la cultura di oggi e di domani.

L’iniziativa coinvolgerà anche la nostra provincia e il Biellese sarà protagonista con la proposta di tre dimore storiche: Palazzo La Marmora, il Castello di Massazza e il Castello di Montecavallo di Vigliano Biellese.

Il Presidente del Consiglio regionale: “Rappresenta una grande opportunità di sviluppo economico e culturale, fungendo da catalizzatore per il turismo e per l’intero territorio regionale. Questo patrimonio unico, fatto di castelli, ville, giardini, tenute agricole, residenze d’epoca e palazzi nobiliari, è testimonianza della ricchezza storica e architettonica del Piemonte e diventa un vero e proprio motore per la valorizzazione del territorio e per il suo rilancio turistico”. 

IL CIRCUITO DIMORE AMICHE 

Fanno parte del progetto Dimore Amiche del Piemonte circa 50 dimore storiche, ubicate in zone turisticamente conosciute, ma anche meno esplorate. Le prime ad aderire sono state: 

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·  9 dimore in provincia di Alessandria 

·  2 dimore in provincia di Asti 

·  3 dimore in provincia di Biella 

·  10 dimore in provincia di Cuneo 

·  1 dimora in provincia di Novara 

·  18 dimore in provincia di Torino 

·  2 dimore in provincia di Verbano Cusio Ossola 

·  1 dimora in provincia di Vercelli e altre si sono aggiunte e saranno presto ricomprese nel libretto che è stato stampato per presentarle. 

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Circa il 40% delle dimore sono castelli, 20% ville, mentre il restante 40% comprende case storiche e palazzi. Nel 90% dei casi, è anche possibile visitare i parchi che circondano queste dimore, un valore aggiunto che permette ai visitatori di immergersi nella bellezza naturale e storica di questi luoghi. 

Il 54% delle dimore si trova in comuni con meno di 20.000 abitanti, e ben il 29% si trova in centri con meno di 5.000 abitanti. Una capillarità che permette di valorizzare i piccoli borghi e di andare incontro ai limiti dell’overtourism in Italia. 

LE DIMORE STORICHE IN ITALIA

Gli ultimi dati dell’Osservatorio sui beni culturali presentato al CNEL indicano che, su un totale di oltre 43.000 beni vincolati in Italia, più di 19.000 sono imprese gestite attualmente con attività produttive strutturate o occasionali (con codice ATECO). A queste, bisogna aggiungere oltre 10.500 proprietari che hanno in programma o vorrebbero avviare un’attività commerciale, portando a quasi 30.000 operatori potenzialmente attivi nel settore dell’accoglienza, della ristorazione, delle attività museali e dell’organizzazione di eventi. 

Dati significativi che confermano come il settore delle dimore storiche rappresenti attualmente lo 0,6% del totale delle imprese attive in Italia, indicativamente circa un decimo delle piccole imprese italiane che operano nel settore della ricettività e della ristorazione. Enorme il potenziale di crescita, che necessita però di politiche e supporti che consentano a queste attività di crescere e prosperare. 

L’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.) è un Ente morale riconosciuto senza fini di lucro che riunisce i proprietari di immobili storici privati situati in tutta Italia, una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. 

Le dimore storiche sono beni culturali di rilevante interesse tutelati dallo Stato con l’apposizione del “vincolo” in quanto riconosciuti importanti per la collettività. Essendo privati, sono affidati alla responsabilità̀ dei proprietari che non solo si occupano della loro conservazione ma anche li abitano e mantengono vivi, parte del tessuto culturale e anche produttivo ed economico. In questo modo, oltre a mantenere l’immobile, il proprietario si fa conservatore e trasmettitore di tradizioni, usi e memorie antiche. 

Le dimore storiche sono un patrimonio vasto ed eterogeneo, si tratta di case e palazzi, ville e castelli, ma anche giardini e tenute agricole, distribuiti capillarmente in tutto il Paese, un largo numero anche nelle zone rurali e nei piccoli borghi. Ognuno di questi beni ha una precisa identità, unica nel mondo: per la sua storia, per il suo valore culturale e artistico e per lo stretto legame con il territorio di riferimento.

C.S. Regione Piemonte, G. Ch.





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