Elezioni Emilia Romagna, Lepore e Ugolini al seggio a Bologna: “Che vinca la partecipazione” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Bologna, 17 novembre 2024 – ‘Votare è un gesto d’amore per Bologna e per l’Emilia-Romagna‘. Così il sindaco Matteo Lepore all’uscita del seggio stamattina alle scuole Cesana (zona Barca), dove ha appena votato per le Regionali.

‘Mi sembra che ci sia un buon clima. E spero davvero che la democrazia vinca e che ci sia tanta partecipazione‘.

All’arrivo del sindaco, strette di mano e saluti da parte di alcuni cittadini. Una signora l’ha fermato sulle scale e gli ha detto: “Ha tutta la mia solidarietà, davvero”. Con riferimento alle schermaglie politiche seguite ai cortei di sabato.

Anche Ugolini ai seggi

“Questa mattina mi sono svegliata pensando a tutte le persone, come me, che vanno a votare non avendolo fatto per 10 anni. Bisogna decidere tra cambiamento e continuità“. Così Elena Ugolini, candidata civica sostenuta dal centrodestra, che alle 11 in punto è arrivata ai seggi delle scuole Crescenzi Sirani Pacinotti, in via Saragozza.

Accompagnata dal marito, Ugolini sorridente ha chiacchierato con i cronisti prima e dopo aver votato. “Dare una preferenza è come una goccia in un grande mare, e noi possiamo essere una grande marea di cambiamento, spero che in tanti stamattina e oggi pomeriggio si rechino alle urne perché la Regione è un’istituzione fondamentale per l’educazione, per la sanità, per il welfare e per i trasporti”.

Ugolini fuori dai seggi è stata fermata da alcuni sostenitori di passaggio. “Forza“, da un signore con la giacca di Tper, ma anche “che coraggio che hai avuto“, da una signora che l’ha abbracciata. La candidata si è lasciata andare anche a un paio di battute. “È la prima volta che voto per me“, e ancora un saluto un pizzico sibillino ai cronisti. “Mi mancherete”.

De Pascale sarebbe dato, almeno alla vigilia, in netto vantaggio nei sondaggi interni ai partiti.

Prodi: “Andate a votare”

Per la prima volta al voto per le Regionali senza la sua amata Flavia, il professor Romano Prodi è arrivato alle 12 al consueto seggio del Galvani per votare. Accompagnato però, stavolta, da due agenti di scorta. “L’augurio è che in tanti vadano a votare, altrimenti finisce male…- ha detto l’ex premier ai cronisti -, sono anni che in tutto il mondo democratico si cala e si cala, e vediamo già che vanno a finire male tante cose”.

Romano Prodi durante il voto a Bologna (foto Ansa)

Nessun accenno al sostegno al centrosinistra, ovviamente espresso in chiusura di campagna di Michele de Pascale. “Non parlo mai il giorno del voto, speriamo solo che in tanti vengano a votare”.