Redazione
18 novembre 2024 07:00
Gli applausi del PalaMacchia la dicono lunga sulla prestazione della Libertas Livorno, uscita sconfitta 74-78 contro la capolista Rimini al termine di una prestazione di grandissima intensità, sacrificio e lotta. Roba da essere orgogliosi di una squadra mai doma al cospetto della corazzata romagnola ottimamente allenata da coach Dell’Agnello e meritatamente al comando della serie A2. Peccato, però, che a decidere la gara siano stati alcuni episodi, quantomeno dubbi, che altro non fanno se non aumentare i rimpianti per una partita dal pronostico chiuso prima della palla a due e invece rimasta in bilico fino alla sirena finale. Ad analizzare il match, con la consueta lucidità, è il coach di Montebelluna, Marco Andreazza: “C’è grande rammarico perché abbiamo perso una partita lottando fino all’ultimo contro una grandissima squadra – attacca Andreazza – Più che i dettagli a decidere la partita sono stati alcuni episodi e un pizzico di sfortuna. Ma non voglio parlare di questo: ai ragazzi stasera non si può dire, sono orgoglioso di loro. Se avessimo vinto non ci sarebbe stato niente da dire”
Diversi gli episodi dubbi, ma Andreazza sorvola sull’operato della terna arbitrale: “I dubbi sì, ci sono e analizzeremo alcuni fischi arbitrali – dice il coach amaranto – ma poi se confermano le sensazioni non fanno altro che aumentare l’incazzatura. Preferisco pensare a dieci giocatori che in campo hanno reso questa serata veramente incredibile, perché si è giocato a un livello di pallacanestro altissimo da entrambe le parti davanti a un pubblico grandissimo, una cornice meravigliosa”.
Resta, e non è poco, la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. “Questo sì – conclude Andreazza -, se noi pareggiamo a livello di energia, di attenzione e di qualità questo resta un campo dove vinceranno in pochi. Abbiamo perso contro tre grandissime squadre, l’unica partita che abbiamo sbagliato è stata quella con Torino ma non eravamo ancora in condizione né fisica né mentale per affrontarla. Oggi avremmo meritato per il lavoro che stanno facendo lo staff, le società, la squadra, i tifosi. Pazienza, se giochiamo con questo spirito ne vinceremo tante”.
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