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Bonus mobili ed elettrodomestici 2025 #finsubito prestito immediato


Sono state prorogate anche per il 2025 le agevolazioni fiscali del 50% sull’acquisto di grandi elettrodomestici e arredi.

Ottime notizie per chi sta ristrutturando casa! Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato prorogato anche per il 2025. Questo incentivo fiscale permette di ottenere una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

In questo articolo, vedremo nel dettaglio come funziona il bonus mobili 2025, chi può beneficiarne e come ottenere la detrazione.

Cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici?

Il bonus mobili ed elettrodomestici è un’agevolazione fiscale che consente di detrarre dalle imposte da pagare la spesa per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi, che debbano arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Chi può richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici 2025?

Possono richiedere il bonus mobili i contribuenti che:

  • sostengono spese per lavori di ristrutturazione edilizia iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici (quindi, per il bonus mobili 2025, i lavori devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio 2024);
  • acquistano mobili e grandi elettrodomestici nuovi: destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione.

Il beneficio si applica per i privati che ristrutturano le abitazioni fruendo anche della detrazione per le ristrutturazioni edilizie, a prescindere dal fatto che si tratti di abitazione principale (aliquota ristrutturazioni 2025 al 50%) o seconda casa (aliquota ristrutturazioni 2025 al 36%).

Il bonus mobili non è cedibile.

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Il sostenimento delle spese per l’acquisto di mobili e elettrodomestici può essere antecedente al pagamento dei costi per la ristrutturazione dell’immobile, a condizione che i lavori siano stati già avviati.

La data di inizio lavori (ad esempio, quella riportata nella Scia) deve essere, quindi, anteriore a quella dell’acquisto dei mobili ed elettrodomestici. Non è necessario, però, che che le spese di ristrutturazione siano effettivamente sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione.

La stessa detrazione si applica in favore del soggetto che abbia sostenuto almeno una parte delle spese relative all’intervento edilizio, mentre se le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio sono state pagate interamente da uno dei comproprietari e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus mobili non spetta a nessuno dei due. In sostanza, il soggetto che fruisce del bonus mobili deve aver contribuito, almeno in parte, anche alle spese per la ristrutturazione.

Nell’ipotesi di lavori interni alla singola unità immobiliare, è necessario che l’intervento sia riconducibile almeno alla manutenzione straordinaria (ad esempio sostituzione caldaia o impianto di climatizzazione, articolo 3, comma 1, lettera b, d.P.R. 380/2021).

Il bonus mobili si rende applicabile anche nel caso di acquisto dei fabbricati ristrutturati da imprese, ovvero anche se i lavori interessino una pertinenza dell’abitazione.

In cosa consiste il bonus mobili ed elettrodomestici?

La detrazione spetta nella misura del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 5.000 euro.

Essa va ripartita in 10 quote annuali di pari importo, per un massimo quindi di 500 euro l’anno.

Quali sono i lavori di ristrutturazione ammessi?

Il bonus mobili non può essere goduto se l’immobile per il quale i beni vengono acquistati non è interessato da una ristrutturazione. Con tale concetto si intendono i lavori di:

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  • manutenzione straordinaria su singole unità immobiliari residenziali;
  • restauro e risanamento conservativo su singole unità immobiliari residenziali;
  • ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali;
  • manutenzione ordinaria su parti comuni condominiali di edifici residenziali;
  • manutenzione straordinaria su parti comuni condominiali di edifici residenziali.
  • restauro e risanamento conservativo su parti comuni condominiali di edifici residenziali;
  • ristrutturazione edilizia su parti comuni condominiali di edifici residenziali;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Quali sono i mobili e gli elettrodomestici per i quali opera il bonus?

L’agevolazione spetta per l’acquisto di:

  • mobili come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, ecc.;
  • grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Essi devono appartenere ad una classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Ad esempio si tratta di: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, pavimentazioni (ad esempio, parquet), tende, tendaggi e altri complementi di arredo.

Gli elettrodomestici devono appartenere ad una classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Come si ottiene la detrazione?

Per ottenere la detrazione, è necessario:

effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale, senza ritenuta dell’11%, oppure con carta di credito o di debito. Non sono ammessi pagamenti in contanti o con assegno.

Non è obbligatorio fare il bonifico parlante, ossia con l’indicazione della norma di legge a cui è collegata la detrazione.

È poi necessario conservare la documentazione (fatture di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, ricevute dei bonifici o degli estratti conto delle carte di credito o di debito) per almeno 10 anni.

Infine, bisogna indicare le spese nella dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche.

Posso richiedere il bonus mobili per l’acquisto di mobili usati?

No, il bonus spetta solo per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi.

Posso richiedere il bonus mobili per l’acquisto di piccoli elettrodomestici?

No, il bonus spetta solo per l’acquisto di grandi elettrodomestici.

Posso richiedere il bonus mobili se ho iniziato i lavori di ristrutturazione nel 2023?

Sì, puoi richiedere il bonus mobili 2025 se hai iniziato i lavori di ristrutturazione nel 2023 o nel 2024.

 



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