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Carcare. Dopo il tavolo di confronto di ieri sulla crisi che sta interessando la filiera del vetro, organizzato dal Comune di Carcare in collaborazione con Altare e Dego, il consigliere regionale e capogruppo di Cambiamo, Alessandro Bozzano, accusa il sindaco Rodolfo Mirri di aver aperto i giochi della campagna elettorale.

“Apprezzo i tentativi del sindaco di Carcare di farsi interprete di esigenze del territorio, ma il tavolo sulla “crisi del vetro” aveva più il sapore di inizio campagna elettorale per le regionali che un vero confronto bipartisan – sottolinea Bozzano – Per chi ricopre cariche pubbliche, è certamente doveroso porsi al centro del dibattito politico e fungere da elementi di congiunzione tra le diverse sensibilità in campo, quello che stride è che a farlo sia un sindaco organico ad una parte politica che pare proprio non avere le dovute equidistanze per rappresentare al territorio una visione diversa dalla propria. Un vero dibattito dovrebbe essere gestito con spirito e metodo diverso da quello prospettato, con seduto al tavolo il possibile candidato di area progressista, oltre che consiglieri e segretario regionale di tale area. Essendo esso un tema più politico che amministrativo, sarebbe stata allora opportuna la partecipazione di tutti i segretari politici e non solo di quello dalla parte del sindaco organizzatore. Ciò è bastato per capire che l’obiettivo del tavolo convocato non era aprire un dibattito costruttivo e sopra le parti, ma iniziare invece la campagna elettorale”.

Mirri rispedisce le accuse al mittente: “Innanzitutto mi preme evidenziare che, forse, il consigliere regionale non conosce l’educazione, visto che prima mi ha garantito che avrebbe partecipato all’incontro di ieri, e, poi, non solo non si è presentato, ma non ha nemmeno avvisato della sua assenza. Inoltre vorrei ricordargli che rappresenta tutti i liguri, non solo quelli della sua parte politica. Per questo tavolo di confronto mi sono premurato di invitare tutti i consiglieri regionali della provincia savonese, di qualunque “colore”, perchè credo sia un argomento che vada ben oltre le appartenenze partitiche poichè riguarda il territorio e una vasta comunità di persone tra lavoratori diretti, indiretti, con una ricaduta economica significativa. Se qualcuno pensa alla “tessera” in tasca solo per fare passerelle politiche non è un problema mio”, afferma il sindaco.

“Per quanto mi riguarda – aggiunge Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione Liguria – nonostante avessi confermato in un primo momento la mia presenza, a causa di un impegno imprevisto di carattere personale, ho avvisato il sindaco che non avrei potuto partecipare. Sul fatto che non si sia trattato di un incontro politico, come sostiene Mirri, mi sorge qualche dubbio, vista la presenza del segretario regionale del Pd Davide Natale e dell’ex ministro e parlamentare del Pd Andrea Orlando in odore di candidatura alle prossime elezioni regionali. Confermo comunque il mio impegno in prima persona per portare un contributo fattivo all’industria del vetro e ne è la riprova l’Ordine del giorno di cui sono primo firmatario, che avevo già sottoposto ai colleghi alcuni giorni fa e che presento oggi in Consiglio regionale, dove chiedo che la Regione metta in atto tutti i sostegni legati all’area di crisi complessa del savonese per sostenere l’industria del vetro e che si attivi per interloquire immediatamente con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l’obiettivo di garantire il mantenimento e lo sviluppo dei livelli occupazionali”.

“Confermo che il consigliere Mai mi ha avvisato che non sarebbe stato presente e lo ringrazio per l’accortezza”, conclude Mirri.

Aggiunge ancora Mai: “Ho capito che l’industria del vetro è cosa del PD. Oggi, in Consiglio regionale, i dem hanno rinnegato il mio Ordine del giorno a sostegno di Verallia e dell’industria del vetro, lo stesso documento che invece lo scorso martedì avevano firmato, ma che non avevo ancora depositato per mancanza di una firma. A dimostrazione che l’interesse del PD è solo quello di acquisire consensi e non quella di risolvere i problemi e accantonare gli interessi partitici per il bene della Liguria e delle sue imprese. Nulla di nuovo. Un partito che una volta era al fianco dei lavoratori e ora invece, per promuovere il loro candidato alla presidenza della Regione, passa sopra i loro interessi. Non condivido il loro metodo di lavoro ed è un’occasione persa per aiutare davvero il comparto del vetro”.



 

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