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Vediamo come cambia, ovviamente in aumento, la contribuzione previdenziale dovuta da coltivatori diretti, coloni e mezzadri per l’anno 2024. La prima scadenza per gli F24 è fissata per martedì prossimo 16 Luglio 2024.

L’INPS ha comunicato gli importi dei contributi obbligatori dovuti, per l’anno 2024, dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dagli imprenditori agricoli professionali. In particolare, l’aliquota di finanziamento e di computo è pari al 24%, senza distinzione né di ubicazione né di giovane età.

Le aliquote di finanziamento sono comprensive del contributo addizionale del 2%, previsto dall’articolo 12, comma 4, della legge n. 233/1990.

 

Contributi INPS coltivatori diretti coloni e mezzadri 2024

coltivatori contributi inpsLa contribuzione IVS dovuta dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali è determinata applicando le aliquote di finanziamento al reddito convenzionale individuato in base alla classificazione delle aziende nelle quattro fasce di reddito indicate nella “Tabella D”, allegata alla legge 2 agosto 1990, n. 233.

 

Il reddito convenzionale giornaliero

Il reddito convenzionale per ciascuna fascia è determinato moltiplicando:

  • il reddito medio convenzionale giornaliero (stabilito annualmente con decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali sulla base della media delle retribuzioni medie giornaliere degli operai agricoli);
  • per il numero di giornate indicate nella citata “Tabella D”, in corrispondenza della fascia di reddito in cui si colloca l’azienda.

Per l’anno 2024 il predetto reddito giornaliero, stabilito con il decreto del Direttore Generale per le Politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 21 maggio 2024, è fissato nella misura pari a 63,06 euro.

 

Le aliquote di finanziamento

Le aliquote di finanziamento da applicare al suddetto reddito sono state rideterminate dall’articolo 24, comma 23, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, che ha disposto:

 “Con effetto dal 1° gennaio 2012 le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo dei lavoratori coltivatori diretti, mezzadri e coloni iscritti alla relativa gestione autonoma dell’INPS sono rideterminate come nelle Tabelle B e C di cui all’Allegato n. 1 del presente decreto”.

Tali aliquote sono applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2013 a tutti i lavoratori iscritti alla Gestione autonoma coltivatori diretti, coloni e mezzadri ai sensi dell’articolo 2, comma 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92.

Per il 2024, l’aliquota di finanziamento e di computo è pari al 24%. Le aliquote da applicare, pertanto, ai coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali per l’anno 2024 sono quelle stabilite, a decorrere dall’anno 2018, senza distinzione né di ubicazione né di giovane età, pari alla misura del 24%.

Le aliquote di finanziamento sono comprensive del contributo addizionale del 2%, previsto dall’articolo 12, comma 4, della legge n. 233/1990.

Alla contribuzione così determinata si aggiunge il contributo addizionale per ogni giornata di iscrizione di cui al primo comma dell’articolo 17 della legge 3 giugno 1975, n. 160, rideterminato annualmente nella misura prevista dall’articolo 22 della medesima legge. Per l’anno 2024 il contributo è pari a 0,79 euro, calcolato nel limite massimo di 156 giornate annue per ciascuna unità attiva.

Continuano ad applicarsi, anche per l’anno 2024, le disposizioni di cui all’articolo 59, comma 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che consentono ai lavoratori autonomi con più di 65 anni di età, titolari di pensione calcolata con il sistema retributivo o con il sistema misto presso le gestioni dell’Istituto, di richiedere la riduzione del 50% dei contributi dovuti.

 

Contribuzione di maternità

Per l’anno 2024 il contributo annuo ai fini della copertura degli oneri derivanti dalle prestazioni di maternità resta fissato nella misura di 7,49 euro ed è dovuto per ciascuna unità iscritta alla Gestione dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri come disposto dell’articolo 82 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151.

 

Contribuzione INAIL

Essendo stato raggiunto l’aumento dei contributi, previsto dall’articolo 28 del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, per il quinquennio 2001 – 2005, il contributo di cui all’articolo 4 della legge 27 dicembre 1973, n. 852, dovuto per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dai coltivatori diretti, mezzadri e coloni, per l’anno 2024, resta fissato nella misura capitaria annua di:

  • 768,50 euro (per le zone normali);
  • 532,18 euro (per i territori montani e le zone svantaggiate).

Il decreto 8 novembre 2023 del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, ha fissato nella misura pari al 15,11% la riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali disposti dall’articolo 1, comma 128, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. Tale riduzione deve essere applicata alle aziende individuate ed elencate nei tracciati trasmessi dall’INAIL.

Agevolazioni (territori montani e zone svantaggiate)

Al fine dell’individuazione delle aree in argomento, nei confronti delle categorie dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali, occorre fare riferimento all’articolo 9 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601, per i territori montani, e all’articolo 15 della legge 27 dicembre 1977, n. 984, per le zone agricole svantaggiate.

 

Modalità di pagamento

Il pagamento della contribuzione deve essere effettuato in quattro rate utilizzando il modello F24. Le indicazioni per il pagamento mediante i modelli F24 saranno disponibili nel Cassetto previdenziale Autonomi in agricoltura.

I termini di scadenza per il pagamento sono il:

  • 16 luglio 2024;
  • il 16 settembre 2024;
  • il 18 novembre 2024;
  • il 16 gennaio 2025.

 

Recupero contributivo

Tenuto conto dell’adeguamento annuale da applicare all’addizionale fissa giornaliera IVS, a seguito della variazione dell’indice dei prezzi al consumo accertato dall’ISTAT per l’anno 2023, pari a +8,1%, si è reso necessario procedere al ricalcolo contributivo delle giornate tariffate nell’esercizio 2023 applicando l’addizionale fissa giornaliera di 0,75 euro, anziché quella imposta in precedenza pari a 0,69 euro.

 

Fonte: INPS Circolare n. 74 del 25 giugno 2024

 

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Antonella Madia

Mercoledì 10 Luglio 2024

 

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