Torna la BTE a Palermo. Bed and breakfast e agriturismi, case vacanza e residenze storiche. E ancora i camping e le barche, passando per i camping, i casali, le strutture di glamping e la formula del boat & breakfast, i brevi soggiorni in navigazione a bordo di moderni yacht grandi e piccoli o di caicchi vintage.
Una galassia ricettiva in costante espansione, intimamente connessa con la maggior parte degli scenari che custodiscono l’essenza della Sicilia: quelli del suo entroterra, scrigni di storia e arte, saperi e tradizioni, paesaggi e valori naturalistici fondati sulla biodiversità. E dei suoi tratti costieri meno conosciuti. Sono i ‘turismi’ che la Sicilia può offrire. Un’offerta che favorisce la scoperta dei territori a ritmi lenti, entrando contatto con le genti di borghi e campagne e che, per questo, è ormai identificata come chiave di volta per evitarne lo spopolamento. Itinerari pedonali, dunque: come i Cammini di Sicilia. Ma anche le greenways sulle quali viaggiare in bicicletta da un capo all’altro dell’isola; e, ancora, percorsi a tappe alla scoperta dei castelli siciliani. Sono stati solo alcuni degli assi tematici dell’ottava edizione della BTE, la Borsa internazionale del turismo extra alberghiero conclusasi ieri al Cruise Terminal del Porto di Palermo, con un’anticipazione del Palio dei Normanni di Piazza Armerina, del quale nel 2025 andrà in scena la 70esima edizione. Nella struttura d’accoglienza crocieristica ieri 60 tra figuranti in costume e musici si sono esibiti per i convegnisti: un ‘assaggio’ della storica rievocazione della cittadina medievale in provincia di Enna che verrà presentato anche in altre fiere del turismo, inclusa quella di Montreal, e che in questi giorni verrà offerta anche nel suo centro storico a beneficio dei buyers presenti nei giorni precedenti a Palermo e adesso in giro, fino al 14 novembre, per i borghi siciliani.
Tutti luoghi, questi, in cui l’extralberghiero rappresenta la fetta maggiore, se non l’unica, dell’ospitalità turistica.
La Borsa ha creato non solo un momento di incontro tra i titolari di queste strutture e i buyers internazionali interessati a questa fetta di mercato. ma è stata anche una vetrina per territori, esperienze e servizi al viaggiatore. “La risposta a questa edizione è stata molto soddisfacente, tra tavole rotonde e seminari che hanno registrato sempre il tutto esaurito – dice il direttore di Confesercenti Sicilia Michele Sorbera – Lo hanno dimostrato numeri ben al di sopra delle nostre aspettative: 350 aziende, 40 espositori e 23 buyer giunti da 11 paesi europei, oltre a Stati Uniti, Canada e India”.
“È la dimostrazione di quanto sia fondamentale il lavoro congiunto tra istituzioni e associazioni di rappresentanza per produrre sviluppo e una nuova cultura del turismo in grado di sposare sostenibilità e innovazione”, aggiunge Vicio Sole, presidente di Assoturismo Sicilia.
Il privato deve fare la sua parte per far sì che la ricettività, le competenze, le professionalità di chi opera nell’ambito della proposizione turistica siano all’altezza delle esigenze del mercato turistico: “Con la BTE facciamo la nostra parte e sosteniamo le imprese fornendo opportunità di formazione anche durante tutto l’anno”, precisa Salvo Basile, coordinatore di Assoturismo Sicilia.
Tra i focus di quest’anno i Cammini di Sicilia che negli ultimi anni si sono moltiplicati fino a raggiungere quota 12 (dalla Via Francigena e l’Antica trasversale Sicula, all’Itinerarium Rosaliae tra Palermo e Agrigento, all’itinerario dedicato a San Giacomo che attraversa i Nebrodi), e il cicloturismo con la storia di successo del percorso Sicily Divide che percorre l’isola da Trapani a Catania (con una variante da Palermo) per un totale di 470 km. Un progetto nato nel 2020 durante la pandemia e sviluppato dall’associazione Ciclabili Sicilianeche ha visto aderire 40 strutture ricettive lungo il percorso e 6.000 cicloturisti nel 2024. E, ancora il Turismo delle Radici. Sul portale di Italea, il programma di promozione ufficiale dei viaggi delle radici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del PNRR, finanziato da NextGenerationEU, da marzo ad oggi sono arrivate 700 richieste da parte di ‘sicilianodiscendenti’: 529 di queste sono state richieste di viaggio delle radici, il resto finalizzate alla ricerca genealogica.
Tra le reti di promozione in mostra per tre giorni alla BTE, l’ATS Castelli di Sicilia, che ha creato un circuito tra i comuni centrato sulla bellezza dei loro antichi manieri: si tratta di Butera, Castelbuono, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Collesano, Giuliana, Marineo, Piazza Armerina, Salemi e Taormina.
Presenti anche i maggiori player di distribuzione online: AirBnB, Booking, Expedia e Wonderful Italy, che costituiscono il principale canale di vendita e promozione del comparto extralberghiero. Accanto a questi sistemi globali crescono comunque nuove aziende di servizio, formate da giovani siciliani, che si occupano di gestire le case in affitto: dalle pratiche di check in e check out alle pulizie, dalle forniture ai trasporti e all’assistenza intesa come contatto diretto con chi vive sul luogo: espressione, appunto, di territorio, tradizioni e comunità.
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