Ardara. La Asl di Sassari apre ad Ardara un Ambulatorio Distrettuale di Prossimità: “Una soluzione concreta e innovativa ai bisogni di una popolazione sempre più anziana e alle problematiche derivanti dall’isolamento dei piccoli centri”, spiega il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.
Una grande insegna luminosa, da oggi, indica nel piccolo centro gli ambulatori dell’Azienda sanitaria che, a regime, andranno ad ospitare personale infermieristico e medico.
Sarà immediatamente operativo con l’apertura, nelle giornate di martedì e giovedì, dell’Ambulatorio infermieristico territoriale, e a regime verranno erogate prestazioni come: piccole medicazioni, elettrocardiogramma, spirometria, misurazione dei valori glicemici, addestramento alla terapia sottocutanea insulinica, somministrazione di farmaci intramuscolo, fleboclisi per terapia idratante.
A breve, verranno organizzate anche delle giornate dedicate alla vaccinazione antinfluenzale.
A regime, inoltre, la connettività digitale degli ambulatori con le altre strutture sanitarie e i Medici di medicina generale, favorirà una maggiore integrazione tra i servizi e, attraverso l’implementazione della telemedicina, sarà possibile effettuare in loco televisite e telemonitoraggi, riducendo quindi la mobilità della popolazione nei centri hub di riferimenti.
“L’Ambulatorio Distrettuale di Prossimità vuole essere una risposta concreta e tangibile all’invecchiamento della popolazione, all’isolamento e spopolamento dei piccoli centri; un servizio di medicina di iniziativa volto a intercettare i bisogni inespressi della popolazione che, anche in collaborazione con la Medicina territoriale, punta a diventare un riferimento per la popolazione residente e uno strumento per rafforzare il legame tra la comunità e l’Asl n. 1”, spiega il direttore generale della Asl, Flavio Sensi.
Dopo vent’anni di abbandono, in seguito ad un intervento di ristrutturazione di circa 90.000 euro, che ha consentito il rifacimento degli impianti, del soffitto e della pavimentazione, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla sistemazione degli spazi esterni, la struttura di via Marconi riapre oggi alla popolazione.
“L’Ambulatorio Distrettuale di Prossimità sarà un nodo importante della rete territoriale che si verrà a delineare nel prossimo futuro con l’apertura delle Case e degli Ospedali di Comunità. Rappresenta per la persona, il familiare, il caregiver non solo un luogo di ascolto di problematiche sanitarie, sociali e psicologiche, ma anche di sostegno dal punto di vista educativo e formativo. Ovviamente non potrà essere la risposta a qualsiasi problematica sanitaria o sociosanitaria ma grazie a un lavoro integrato garantirà alla persona accompagnamento e supporto nella rete dei servizi affinché questa abbia una risposta concreta ai suoi bisogni.
Ulteriori servizi verranno implementati nel tempo anche sulla base dei bisogni rilevati”, ha spiegato Paola Cossu, direttore del Distretto di Ozieri, che ha fatto anche riferimento alla manifestazione d’interesse per l’assegnazione di un incarico provvisorio di Assistenza Primaria a ciclo di scelta per l’ambito 3.1 del Distretto di Ozieri per i comuni di Ardara e Mores, scaduto ieri ma che resterà aperto sino ad assegnazione dell’incarico: a fine mese, col pensionamento del Medico di medicina generale attualmente in servizio, in assenza di sostituto, verrà attivato l’Ascot, con sede, appunto, nell’ambulatorio distrettuale di prossimità di via Marconi.
L’ambulatorio distrettuale di prossimità di Ardara punta a diventare un punto di riferimento anche per i comuni del circondario, quali Mores, Siligo, Bessude, Banari.
Con la creazione di un punto di ascolto per i bisogni sociali e sanitari individuali della comunità, presidiato da professionisti formati, la Asl sarà in grado di offrire un counseling sociale e di assistenza rivolto a intercettare i bisogni di salute della popolazione contribuendo così a migliorare la qualità della vita nella comunità.
Alla presentazione del primo ambulatori distrettuale di prossimità della Asl di Sassari questa mattina era presente il sindaco di Ardara, Francesco Dui: “Un segnale di ripartenza importante che vale per la nostra comunità ma anche per tante altre piccole realtà; un intervento fondamentale che mostra l’attenzione per questi territori che per lungo tempo sono stati poco considerati”.
Positivo il commento di Nicola Addis, Presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Sassari: “Questo è un segnale importante per i territori periferici, una iniezione di positività. Visto anche il particolare momento storico in cui stiamo vivendo, è fondamentale, soprattutto nelle aree più periferiche, mantenere un punto di riferimento istituzionale. Un ambulatorio di prossimità come questo deve pertanto esser visto come un grande segnale di positività e un segnale concreto di avvicinamento della sanità alla popolazione”.
Stamane all’apertura dell’ambulatorio erano presenti, oltra a numerosi cittadini, anche il sindaco di Bonorva, Massimo d’Agostino, Daniele Arca, sindaco di Bultei e presidente del Comitato di distretto di Ozieri, e Michele Carboni, sindaco di Nughedu san Nicolò e presidente dell’Unione del Logudoro.
L’Ambulatorio distrettuale di prossimità, in via Marconi, n. 10 , Ad Ardara, sarà raggiungibile telefonicamente al numero 3668195620 e all’indirizzo mail: ambulatorio.ardara@aslsassari.it
Al suo interno opererà sin da subito l’Ambulatorio infermieristico territoriale che sarà operativo da martedì 19 novembre, nelle giornate di martedì e giovedì, dalle ore 08.30 alle 13.00.
Si potrà accedere direttamente all’ambulatorio dalle ore 10.30 alle 12.30; oppure prenotare un appuntamento mandando una mail all’indirizzo ambulatorioinfermieristico.ardara@aslsassari.it oppure contattando il numero di telefono 3668195620 o presentandosi di persona nelle giornate di apertura, nella fascia oraria 10.30 – 12.30.
Su prenotazione o con accesso diretto, il cittadino con prescrizione del Medico di medicina generale, potrà usufruire di diverse prestazioni assistenziali:
– su appuntamento: la somministrazione di farmaci; prelievo del sangue venoso; gestione e cura delle lesioni cutanee e stomie; cateterismo vescicale; posizionamento, gestione e, in futuro, inserimento di impianti vascolari
– ad accesso diretto: la misurazione dei parametri vitali, educazione all’autogestione della terapia farmacologica e counseling infermieristico.
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