bandi della regione toscana rivolti all’efficientamento energetico
La Regione toscana con decreti dirigenziali 22236 e 22237 del 30 settembre ha pubblicato due bandi rivolti alle attività produttive, cofinanziati dal Programma Fesr 2021-2027:
1. Bando per Progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi per agevolare la realizzazione di progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi delle imprese nel territorio della Toscana
2. Bando Progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili per gli immobili sedi di imprese al fine di favorire e sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso la selezione di progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.
Esaminiamo brevemente le misure:
Progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi
Forma di contributo:
Concessione di agevolazioni sotto forma di sovvenzione a fondo perduto – contributo in conto capitale. L’agevolazione è concessa con le seguenti intensità massima di aiuto rispetto alla spesa ritenuta ammissibile, successivamente alla valutazione:
- MICRO – PICCOLA IMPRESA : 25%
- MEDIA IMPRESA: 20%
- GRANDE IMPRESA: 15%
Destinatari / beneficiari
– Imprese: micro e Pmi (Mpmi) e grandi imprese (GI) in forma singola;
– Professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA. La domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile oggetto di domanda di contributo che dal soggetto che lo detiene per la gestione dell’attività economica (es. affittuario, locatario, gestore,etc.), fermo restando che il soggetto richiedente deve rispettare tutti i requisiti previsti dal bando.
Tipologie di intervento ammissibili
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
• 1c) recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature;
• 2c) coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
• 3c) automazione e regolazione degli impianti di produzione;
• 4c) movimentazione elettrica;
• 5c) accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
• 6c) accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento;
• 7c) rifasamento dell’impianto elettrico;
• 8c) introduzione/sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore;
• 9c) sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore;
• 10c) altra tipologia di intervento che modifica l’impianto produttivo volto alla riduzione dei consumi energetici
Spese ammissibili
L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 500.000 euro. La dimensione minima dell’investimento per l’intero progetto dovrà essere mantenuta e assicurata sia in fase di richiesta di eventuali variazioni che in fase di rendicontazione delle spese sostenute per la sua realizzazione (pena la revoca del contributo concesso).
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva locale/sede operativa oggetto di intervento:
a) spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
b) spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda;
c) spese tecniche per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nonché certificazione degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere, studi e/o consulenze specialistiche, indagini, diagnosi energetica (ad esclusione di quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014). Queste sono ammesse in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a 25.000 euro purché le stesse siano strettamente connesse e necessarie alla preparazione e realizzazione degli interventi oggetto della domanda.
Progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili per gli immobili sedi di imprese
Forma di contributo:
Concessione di agevolazioni sotto forma di sovvenzione a fondo perduto – contributo in conto capitale per la realizzazione di impianti produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili negli immobili sedi di imprese. L’agevolazione è concessa con le seguenti intensità massima di aiuto rispetto alla spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione:
- MICRO – PICCOLA IMPRESA : 50%
- MEDIA IMPRESA: 40%
- GRANDE IMPRESA: 30%
Destinatari / beneficiari
Azione 2. 2 . 3 “ Produzione energetica da fonti rinnovabili per le imprese” Sono soggetti destinatari:- Imprese (MPMI e GI) in forma singola;-Professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA.
Azione 2.2.2 “Produzione energetica da fonti rinnovabili per le RSA” Sono soggetti destinatari le RSA autorizzate, accreditate e finanziate dal Servizio Sanitario Regionale:- Imprese (MPMI e GI) in forma singola;-Professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA.
Per entrambe le Azioni 2.2.3 e 2.2.2 l’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese come esercenti attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita e la domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile oggetto di domanda di contributo che dal soggetto che lo detiene per la gestione dell’attività economica (es. affittuario, locatario, gestore,etc.), fermo restando che il soggetto richiedente deve rispettare tutti i requisiti previsti dal bando.
Interventi ammissibili
• 1b) impianti solari termici
• 2b) impianti geotermici a bassa entalpia;
• 3b) pompe di calore;
• 4b) impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo;
• 5b) teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti.
La domanda deve riguardare un progetto che prevede la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili degli interventi ammissibili finalizzata solo all’autoconsumo, pena la non ammissibilità degli stessi.
• Gli interventi ammissibili devono essere di nuova realizzazione.
• Il progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile maggiore di zero.
• Ciascun intervento del progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile espressa in kWh/annua maggiore rispetto a quella ante intervento.
• Ciascuna domanda può prevedere anche più di un intervento.
Gli interventi dovranno essere realizzati all’interno degli edifici o sugli stessi, ovvero nelle aree di pertinenza e di immediata disponibilità dell’immobile, pena la non ammissibilità degli stessi. Gli impianti fotovoltaici installati a terra non concorrono al rispetto dell’obbligo.
Spese ammissibili
L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 500.000 euro.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva locale/sede operativa oggetto di intervento:
• a) spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
• b) spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda;
• c) spese tecniche per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nonché certificazione degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere, studi e/o consulenze specialistiche, indagini, diagnosi energetica (ad esclusione di quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014). Le suddette spese tecniche sono ammesse in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a 15.000 euro purché le stesse siano strettamente connesse e necessarie alla preparazione e realizzazione degli interventi oggetto della domanda.
MODALITA’ DI ACCESSO AI CONTRIBUTI
Le aziende che intendano partecipare a uno o entrambi i bandi sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo del valore di 16,00 euro salve disposizioni di legge che prevedono l’esenzione.
La domanda di per entrambe le misure potrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 del 16 ottobre 2024 e fino alle ore 16.00 del 7 gennaio 2025; questa dovrà essere redatta secondo il modello predisposto in lingua italiana e presentata esclusivamente per via telematica sul nuovo sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT) e accessibile tramite la propria identità digitale (SPID Sistema Pubblico per l’identità digitale; CIE Carta d’identità Elettronica; CNS Carta Nazionale dei servizi.
Per scoprirne di più, ti invitiamo a contattare l’ufficio Credito di Confartigianato Imprese Prato, Telefono 0574/656275 – 219.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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