Il Bonus Asilo Nido rappresenta ormai da anni un aiuto fondamentale per molte famiglie italiane, supportandole nelle spese legate alla frequenza dei propri figli presso asili nido pubblici e privati o, in alcuni casi, per l’assistenza domiciliare. Nella Legge di Bilancio 2025, attualmente in fase di approvazione, il governo ha deciso di incrementare l’importo per i nuovi nati, introducendo importanti novità che rendono questo strumento di sostegno ancora più accessibile. Vediamo come funziona il Bonus Nido 2025, chi può richiederlo e come fare domanda.
Come funziona il Bonus Nido 2025: importi e soglie ISEE
Il Bonus Asilo Nido è un contributo economico pensato per le famiglie con figli fino ai 3 anni di età, e viene erogato sulla base dell’ISEE del nucleo familiare. Oltre a coprire la frequenza presso gli asili nido, il bonus può essere utilizzato per un servizio di assistenza domiciliare, nel caso in cui il bambino sia affetto da gravi patologie che gli impediscono di frequentare il nido. La grande novità per il 2025 è l’aumento dell’importo per i nuovi nati e l’esclusione delle somme ricevute tramite Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE.
Gli importi del bonus variano in base al valore dell’ISEE, con un contributo massimo di 3.600 euro per le famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. Di seguito la ripartizione per il 2025:
- ISEE fino a 40.000 euro: 3.600 euro (327,27 euro mensili)
- ISEE oltre i 40.000 euro: 1.500 euro (136,37 euro mensili)
L’ammontare del bonus è quindi più elevato rispetto agli anni precedenti per le famiglie con redditi più bassi, senza più il requisito di avere un altro figlio sotto i 10 anni per accedere alla maggiorazione.
Quando e come fare domanda: i requisiti da soddisfare
Per richiedere il Bonus Nido 2025, la domanda deve essere presentata online sul sito dell’INPS entro il 31 dicembre dell’anno in corso. È necessario presentare l’ISEE minorenni aggiornato per calcolare l’importo spettante. Per completare la domanda è obbligatorio indicare se l’asilo nido è pubblico o privato, allegando la documentazione che attesti l’iscrizione del bambino.
Le modalità di presentazione sono esclusivamente telematiche, tramite il portale INPS, con accesso via SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato. L’incentivo può essere richiesto da genitori residenti in Italia che soddisfano i seguenti requisiti:
- Cittadinanza italiana o UE, oppure permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- Status di rifugiato politico o protezione sussidiaria.
Il richiedente deve essere colui che sostiene la retta del nido e deve fornire documentazione valida per il pagamento.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui