Addio al Superbonus: cosa cambia per ristrutturazioni e mutui nel 2025
Pubblicato il 14 November 2024
Cambia il bonus casa
Nel 2025 la normativa sul superbonus e la legge di bilancio, atualmente in esame in parlamento, cambiano il sistema dei bonus edilizi: di fatto, i punti salienti sono la proroga per bonus ristrutturazione, bonus mobili, ecobonus e le agevolazioni mutui per i giovani under 36. Favoriti saranno soprattutto gli interventi sulla prima casa, oggeto anche di una buona “vibrazione” a livello di mutui prima casa con tassi ancora appetibili: la seconda casa, invece, si deve accontentare di meno agevolazioni.
Che bonus sarà?
La legge di bilancio 2025 introduce la proroga per bonus ristrutturazioni, bonus mobili, ecobonus, agevolazioni mutui under 36, sismabonus. Per quanto riguarda il bonus casa riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia, nella legge di bilancio è arrivata la proroga per il 2025: la normativa prevede che dal 1º gennaio 2025 il bonus ristrutturazione comprenderà un’agevolazione per le prima casa pari al 50% delle spese sostenute. Il limite massimo di spesa è di 96.000 euro. Per la seconda casa, invece, la detrazione scende al 36%.
Scende l’aliquota al 36%. L’abbassamento dell’aliquota al 36% vale per le spese sostenute per la prima casa: per la seconda casa l’aliquota scende al 30% per un tetto di spesa di 48.000 euro.
Superbonus addio
L’anno prossimo diremo addio alla detrazione al 70% per i superbonus: la percentuale scende al 65% ma vale solo per alcuni soggetti come condomini ed edifici da due a quattro unità immobiliari. L’aliquota al 110% rimane solo per gli interventi effettuati nei Comuni dei territori colpiti da eventi sismici dove è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Tetto alle detrazioni
Tra le novità principali del 2025 c’è l’introduzione di un tetto di reddito per le detrazioni: i redditi superiori ai 75.000 euro, infatti, avranno detrazioni che vanno calcolate in base al tetto massimo previsto moltiplicato per il coefficiente risultante dal numero dei figli: 14.000 euro per redditi superiori a 75.000, 8.000 euro per redditi superiori a 100.000 euro.
Bonus ristrutturazione
Il bonus 2025, in attesa della guida dell’Agenzia delle Entrate, viene applicato ai lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia per le singole unità immobiliari. Per le parti comuni degli edifici residenziali è oggetto di agevolazione anche la manutenzione ordinaria.
Bonus mobili ed elettrodomestici. Anche in questo caso, nel 2025 si prevede la proroga: il bonus si applica alle spese per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici quando servono ad arredare immobili oggetti di lavori di ristrutturazione. La classe energetica degli elettrodomestici dovrà essere almeno A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori. Per quanto concerne il bonus mobili, nel 2025 avrà una percentuale di detrazione del 50% con un tetto di spesa di 5.000 euro.
Ecobonus, che ne sarà?
La legge di bilancio 2025 prevede anche la proroga per l’ecobonus, con una differenza tra la prima casa, che sarà agevolata al 50%, e la seconda casa che vedrà una detrazione al 36%. Per il biennio 2026/2027 arriva il taglio al 36% e al 30%, in maniera speculare a quanto avviene per il bonus ristrutturazione. Nessun incentivo, invece, per le caldaie a gas.
Sismabonus. Arriva anche per lui la proroga nel 2025 con un taglio alle detrazioni: per le prime case, aliquota del 50% per il 2025 e del 36% nel 2026/2027, per le seconde case aliquota al 36% il prossimo anno, con un taglio al 30% per il biennio successivo.
Mutui per i giovani
Con la nuova Legge di Bilancio vengono estese fino al 2027 le agevolazioni sui mutui per i giovani under 36 che intendono acquistare la prima casa: l’intervento prevede per la prima volta, un finanziamento triennale per il Fondo di Garanzia Prima Casa.
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