L’associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo rinnova il doppio appuntamento annuale che riguarda la raccolta di farmaci e la colletta alimentare. Si comincia questa mattina con “In farmacia per i bambini” l’iniziativa giunta alla dodicesima edizione che si terrà dal 15 al 22 novembre nelle farmacie aderenti in tutta Italia.
Promossa sul territorio nazionale dalla Fondazione Francesca Rava, nata nel 2000 in aiuto dell’infanzia e l’adolescenza in condizioni di disagio, delle mamme e le donne fragili in Italia, Haiti e nel mondo, l’iniziativa supportata a Siracusa dai volontari e volontarie di Astrea mira a raccogliere farmaci e prodotti per la cura dell’infanzia in povertà sanitaria.
Questi gli appuntamenti: venerdì 15 Novembre, dalle 8.30 alle 13 e dalle 16 alle 20 alla farmacia Euripide in piazza Euripide, 5; venerdì 22 Novembre stesso orario presso la Farmacia Fichera, corso Gelone, 91.
Sabato 16 novembre sarà invece la volta della Colletta alimentare, in adesione della Giornata nazionale dedicata a questo importante iniziativa organizzata su in tutta Italia dal Banco Alimentare. A Siracusa, i volontari e le volontarie di Astrea in memoria di Stefano Biondo ONLUS saranno presenti dalle 9 alle 21 al punto vendita Eurospin di via Luigi Foti (Mazzarrona) ed ecco i prodotti non deperibili di cui c’è maggiore necessità: Olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola e alimenti per l’infanzia.
“Sono davvero felice, – dichiara Rossana La Monica – che anche quest’anno siamo stati scelti dalla Fondazione Francesca Rava per realizzare questa iniziativa grazie al supporto delle nostre volontarie e volontari, pronti a donare tempo ed energie per la raccolta e la successiva distribuzione di prodotti e farmaci che andranno ai tantissimi bimbi e bimbe di famiglie bisognose della città. Molti sono nati nel 2024 e hanno già ricevuto in dono corredini e materiale per l’infanzia ma con l’arrivo dei primi freddi ci sarà sicuramente necessità di farmaci per il trattamento della febbre e i sintomi influenzali ma anche termometri, dispositivi per aerosol e altro materiale prima nascita. In una società che invita sempre più al consumismo privilegiando i bisogni individuali e favorendo disparità ed emarginazione, – conclude La Monica – il nostro invito a fare propria la cultura della donazione capisco che può apparire controcorrente, addirittura sembrare un gesto rivoluzionario o magari mettere in difficoltà economie casalinghe già provate da spese di ogni tipo ma sono certa che anche stavolta la cittadinanza siracusana non ci deluderà e sceglierà di fare del bene”.
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