Anche l’ISEE cambia, e lo fa in meglio. Anche se con un anno di ritardo, il Governo ha dato ascolto ai cittadini.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un indicatore utilizzato in Italia per valutare la condizione economica delle famiglie e determinare l’accesso a servizi e agevolazioni sociali.
Serve a misurare la disponibilità economica di un nucleo familiare, prendendo in considerazione il reddito, il patrimonio e la composizione della famiglia. È richiesto per accedere a diverse prestazioni sociali, come borse di studio, tariffe agevolate e contributi.
Il calcolo dell’ISEE si basa su due componenti principali: il reddito e il patrimonio del nucleo familiare. Il reddito include tutte le entrate annuali, come salari, pensioni, e redditi da proprietà immobiliari o finanziarie.
Il patrimonio è composto dal valore di beni mobili (come conti bancari e investimenti) e immobili (come case e terreni), calcolato al 31 dicembre dell’anno precedente la richiesta.
Novità sull’ISEE
La recente Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una modifica significativa al calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), escludendo alcuni prodotti finanziari garantiti dallo Stato, come i titoli di stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. Tale esclusione, valida entro un limite complessivo di 50.000 euro, ha lo scopo di ridurre l’ISEE per determinati nuclei familiari, facilitando così l’accesso a bonus e agevolazioni. Tuttavia, a causa di ritardi nell’applicazione di queste modifiche, le nuove regole non sono ancora effettive per l’anno 2024.
Le istruzioni operative, fornite recentemente dall’Agenzia delle Entrate, specificano che saranno gli operatori finanziari a comunicare i dati relativi ai titoli posseduti dai cittadini, i quali confluiranno nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata, necessaria per la determinazione dell’ISEE. Tale processo richiederà ulteriori passaggi, inclusa l’emissione di un decreto attuativo, prima che le modifiche siano effettive, presumibilmente a partire dal 2025. Nel frattempo, per il 2024, il calcolo dell’ISEE continuerà a includere tutto il patrimonio mobiliare, compresi i titoli di stato, i buoni fruttiferi e i libretti postali.
Un adeguamento dell’ISEE
L’adeguamento al calcolo ISEE è parte di un ampio progetto legislativo che mira a rendere l’indicatore più rappresentativo delle reali condizioni economiche delle famiglie. Sebbene la modifica sia stata inizialmente prevista per il 2024, alcune risorse destinate all’esclusione dei titoli di stato sono state temporaneamente dirottate per finanziare il bonus Natale di quest’anno. Tuttavia, le nuove disposizioni, in fase di attuazione, promettono di stabilizzare il calcolo dell’ISEE con criteri rinnovati e più equi a partire dal 2025.
La Legge di Bilancio 2025 prevede ulteriori esclusioni dall’ISEE, includendo ad esempio l’assegno unico per l’accesso al bonus nido, con l’intento di adeguare l’indicatore alle esigenze della popolazione. In attesa della piena operatività del nuovo regolamento, le famiglie che hanno già presentato la DSU per il 2024 potranno aggiornarla secondo le nuove regole, una volta entrato in vigore il decreto attuativo.
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