Pescara. Questa mattina, durante la seduta della Commissione Politiche Sociali convocata per fare un punto sulla realizzazione di un nuovo canile comunale, l’assessore Massimiliano Pignoli ha annunciato che il Comune di Pescara starebbe portando avanti le procedure per l’acquisizione di un terreno di proprietà della Provincia e situato a Spoltore, in località Colle Cese, dove si intenderebbe realizzare la nuova struttura dopo la chiusura del canile di Via Raiale nel dicembre scorso. Intervento che prevedrebbe, nelle intenzioni dichiarate dall’assessore, la realizzazione non solo di un canile, ma anche di un’oasi felina e di un cimitero per gli animali. Il tutto finanziato, stando alle dichiarazioni dell’assessore, dal contributo del Ministero delle Infrastrutturecon il bando che il Comune di Pescara si aggiudicò nel 2021 e di cui si sembrerebbero, però, essersi perse le tracce.
“È assurdo che oggi, dopo tutto quello che il centrodestra ha combinato con la vergognosa vicenda della chiusura del rifugio di Via Raiale, ci vengano ancora a raccontare di fantomatici progetti che non hanno le gambe per camminare – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – dato che per tre anni non sono stati in grado di utilizzare i circa 600 mila euro di finanziamento pubblico disponibile per realizzare una nuova struttura, e ora vorrebbero far credere ai cittadini e alle associazioni di poter dislocare quel finanziamento altrove senza alcuna garanzia da parte del Ministero”.
Il riferimento è al fatto che il bando vinto dal Comune nel 2021, effettivamente, prevedeva la realizzazione di un determinato progetto (quello presentato in gara) su un determinato terreno (quello di proprietà di Daniele Khlgren, concesso peraltro in comodato gratuito, situato sempre a Spoltore), e ora non ci sarebbero conferme ufficiali da parte del Ministero che, a distanza di tre anni, Pescara possa ancora attingere a quel finanziamento (circa 600 mila euro) avendo cambiato nelle intenzioni sia la localizzazione del sito che il progetto iniziale.
“È impensabile che il Ministero stia ancora ad aspettare l’inerzia e l’incapacità del Comune di Pescara – prosegue Sola – così com’è assurdo che l’assessore non si sia accertato del fatto che il finanziamento ci sia ancora oppure no, prima di avviare le procedure per l’acquisizione di un nuovo terreno che costerebbe alla collettività 45 mila euro rischiando però di non essere poi utilizzabile per il fine dichiarato. Parliamo, tra l’altro, di un sito a poche decine di metri da un’ex discarica, e che quindi potrebbe essere ancora contaminato, oltre ad avere una superficie di circa 1/5 rispetto al terreno che era stato messo a disposizione da Kihlgren, e dove, da progetto, sarebbe stato realizzato soltanto il nuovo canile. Qui invece ci vorrebbero far credere di poter realizzare canile, oasi felina e cimitero degli animali… il tutto condito dal fatto che, appunto, non c’è certezza che il finanziamento ci sia ancora. Interrogato su questo, l’assessore ha risposto testualmente che ‘il Sindaco mi ha dato garanzie’… lo stesso Sindaco che più di un anno fa dava già per certo il nuovo canile sul terreno di Kihlgren, con tanto di presentazione del progetto in Consiglio Comunale, poi naufragato nel disastro che tutti conosciamo. Insomma – prosegue Sola – l’unico fatto consegnato alla storia è che questo centrodestra è quello che verrà ricordato per sempre per aver chiuso l’unico canile di Pescara, condannando i nostri amici animali, ancora oggi, ad un’odissea tra rifugi convenzionati e permanenze senza fine nel canile sanitario, e scaricando le proprie responsabilità sulle spalle di volontari e associazioni che ogni giorno si sostituiscono ad un’amministrazione assente e disinteressata. Andremo a fondo su questa vicenda, come abbiamo sempre fatto – conclude Paolo Sola – per verificare che almeno non si buttino altri soldi pubblici acquistando terreni inquinati o inutilizzabili per progetti campati in aria per i quali non ci sono più i soldi”.
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