Scadenza il 30 novembre per la prossima rata della rottamazione delle cartelle esattoriali
Mancano ormai pochi giorni alla scadenza della sesta rata della rottamazione quater: nel calendario della definizione agevolata la data del 30 novembre segna il termine per procedere con il pagamento.
Con la consueta tolleranza dei 5 giorni e la concomitanza dei fine settimana, l’ultima chiamata per effettuare i versamenti è fissata a lunedì 9 dicembre.
Nel frattempo le ultime notizie che arrivano dai lavori di conversione in legge del Decreto Fiscale fanno emergere l’ipotesi di una nuova tregua fiscale per le cartelle non coperte dalla misura prevista dalla Legge di Bilancio 2023.
Rottamazione cartelle esattoriali in scadenza: il pagamento della sesta rata della rottamazione quater entro il prossimo 30 novembre 2024
La scadenza del 30 novembre, che slitterà a lunedì 2 dicembre (il 30 cade di sabato) è segnata in rosso sul calendario di coloro che hanno presentato domanda per accedere alla rottamazione quater ed estinguere i debiti relativi ai carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Per restare nel perimetro della definizione agevolata, entro la fine del mese sarà necessario pagare la sesta rata del piano comunicato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione dopo l’adesione.
L’appuntamento riguarda coloro che hanno optato per il pagamento rateale delle somme dovute.
Ma fanno eccezione i cittadini e le cittadine con sede o residenza nei territori dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana colpiti dall’alluvione di maggio 2023 che seguono una tabella di marcia differita di tre mesi. La scadenza della sesta rata è prevista, in questo caso, per il 28 febbraio 2025.
Coloro che dovranno effettuare il pagamento della rottamazione quater a novembre possono, in ogni caso, beneficiare del termine di tolleranza di 5 giorni che, considerando la concomitanza con i fine settimana, fa slittare la data ultima per procedere al 9 dicembre 2024.
Rottamazione quater: scadenza sesta rata |
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30 novembre (2 dicembre se si considera il fine settimana) |
9 dicembre (con termine di tolleranza) |
28 febbraio 2025 (proroga del Decreto Alluvione) |
Rottamazione quater in scadenza: istruzioni pagamento e scadenze
Chi non ha attivato il pagamento automatico tramite addebito bancario può percorrere diverse strade sia online che offline per versare le somme dovute.
È possibile affidarsi al servizio presente sul portale online dell’Agenzia delle Entrate Riscossione o procedere tramite PagoPA, ma anche rivolgersi a Poste, ricevitorie, tabaccai e, prenotando un appuntamento, anche agli sportelli territoriali AdER.
Se non si effettua il versamento entro il 9 dicembre o si corrisponde solo una parte della rata, si perdono i benefici della definizione agevolata e i versamenti già effettuati risultano come un acconto sulle somme dovute.
Nel frattempo, mentre la scadenza della sesta rata si avvicina, dalle ultime notizie che arrivano dai lavori di conversione in legge del Decreto Fiscale si fa largo la possibile novità di una rottamazione quinquies per mettersi in regola relativamente ai carichi più recenti, affidati alla riscossione dal 1° luglio del 2022 e fino alla fine dello scorso anno.
Va sottolineato, infine, che l’ultima scadenza, quella del 31 luglio, è stata estesa al 15 settembre dopo che in Commissione Finanze era emersa la necessità di “non gravare il contribuente di oneri di pagamento aventi scadenze contestuali”.
Una situazione che, di fatto, vista la concomitanza con il termine per il pagamento del secondo acconto si ripresenta anche in occasione del 30 novembre.
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