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E’ stata approvata la Legge Centemero, che prevede agevolazioni sia per le startup che per le PMI innovative italiane.
Legge Centemero: quali le novità?
La Legge Centemero nasce per favorire appoggio alle startup italiane, nonché alle PMI innovative. Entrata di recente in vigore, ha come obiettivo quello di andare ad incentivare investimenti vari, snellire procedure burocratiche e promuovere lo sviluppo del settore del venture capital. Nel dettaglio, saranno concesse agevolazioni fiscali per chi sceglie di sostenere le startup e le PMI innovative, nonché verrà prodotto un fondo di fondi che possa attrarre risorse pubbliche e private.
In particolare, chi investirà nelle startup o nelle PMI innovative otterrà una detrazione IRPEF al 50% dell’importo investito. Se l’importo della detrazione, inoltre, dovesse superare l’imposta dovuta, l’eccedenza potrà essere trasformata in un credito d’imposta. Si tratta di uno strumento atto a ridurre rischi ed aumentare l’attrattività degli investimenti. Ancora, altra innovazione sarà l’esenzione dei capital gain dall’imposizione fiscale, mentre in passato essi erano soggetti a tassazione, limitando gli interessi di molti investitori.
Le implicazioni per le startup
Da un lato, la Legge Centemero cerca di incentivare la nascita di nuove imprese, oltre a supportare quelle che sono già esistenti. Dall’altro, vuole cercare di generare posti di lavoro, specialmente per donne e per giovani. La posizione dell’Italia, inoltre, potrebbe migliorare dal punto di vista del mercato, rendendolo così più dinamico e competitivo.
A tal proposito, la creazione del fondo dei fondi, che sarà gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti, avrà una duplice funzione. Da una parte cercherà di rinforzare l’ecosistema imprenditoriale italiano dal punto di vista nazionale e internazionale, dall’altro cercherà di canalizzare risorse pubbliche e private verso le startup e le PMI innovative. In questo modo, si cercherà di colmare il gap di finanziamento che, spesso, ostacola la crescita delle imprese emergenti.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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