Il convegno
Il sistema di tracciamento Rentri al centro dell’incontro organizzato da Andromeda per 200 aziende
Digitalizzare significa semplificare e ottimizzare. Tanto che il dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha avviato nel 2021, utilizzando 13 miliardi di euro di fondi del Pnrr, un processo di transizione digitale, destinandone più di 6 alla pubblica amministrazione. L’obiettivo è completare tutto il processo entro il 2026.
La digitalizzazione
Gli ultimi aggiornamenti sull’andamento di questo percorso, per quanto riguarda la Lombardia e in particolare Mantova, li ha dati Alvise De Sanctis, area manager Lombardia del dipartimento, in occasione del convegno organizzato da Andromeda relativo al Rentri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Nella nostra provincia, il 100% dei Comuni ha deciso di prendere parte al processo di digitalizzazione con quattrocento progetti avviati, di cui il 65% già conclusi grazie a un totale di 3,9 milioni di euro di fondi liquidati.
La tracciabilità dei rifiuti
La pubblica amministrazione mantovana appare allora pronta e avviata alla completa digitalizzazione dei processi e delle pratiche. Un dato questo, che fa bene sperare per la buona riuscita del Rentri, il nuovo sistema informativo di tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, con il supporto tecnico operativo dall’albo nazionale Gestori Ambientali.
Si devono iscrivere al Rentri tutte quelle imprese che lavorano con i rifiuti, che sia per la produzione, il trasporto, il trattamento o il riciclaggio.
Economia circolare
«L’istituzione di questo sistema nasce dall’attenzione che l’Unione Europea pone all’economia circolare – ha spiegato Laura Azzolari della sezione lombarda dell’albo dei gestori ambientali – e verso il riutilizzo delle materie di scarto. La tracciabilità dei rifiuti è un elemento fondamentale in questa ottica e la si può ottenere attraverso una semplificazione della raccolta dei dati e della loro trasmissione. Una pianificazione e una politica economico-industriale strategiche sono necessarie per il raggiungimento degli obiettivi posti dall’Unione Europea in materia di economia circolare». «L’attenzione all’ambiente – ha aggiunto il presidente della Provincia Carlo Bottani – deve andare di pari passo con lo sviluppo economico».
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